Scritta da: alessandro82
in Poesie (Poesie catartiche)
Telefoni e televisioni
danno falsa libertà
oracoli e canzoni
a mostrarti l'aldilà
ma tu sei più intelligente
prediligi la ricerca
e se lo pensi veramente
la porta sarà aperta.
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Telefoni e televisioni
danno falsa libertà
oracoli e canzoni
a mostrarti l'aldilà
ma tu sei più intelligente
prediligi la ricerca
e se lo pensi veramente
la porta sarà aperta.
Sarà
speranza
nuova
vita che resiste
freddo
che
brucia
quell'amore
appena nato
che esiste da sempre
presente
chissà
dove.
Siamo distanti
come due
che si
cercano
in un cammino comune
dove
il punto d'arrivo
è il percorso
e quello che
vediamo
siamo.
In un attimo
ti riconosco tra mille
non ci spero
ma ti aspetto
non ti voglio
ma ti cerco
perché chi ti somiglia
non sei tu
che arrivi rapida
finché non arrivi
in quella
prevista
coincidenza
di un amore che va oltre
e si ferma
qui.
Elezioni anticipate
il solito teatrino
Roma e le sue partecipate
si ruba dal vicino
ecco la nuova sanità
obbliga al vaccino
italiano senza dignità
è tutto un gran casino
non ci sono più partiti
nessuna ideologia
ci rimangono i pentiti
ad insegnar filosofia
campiamo sull'immigrazione
salviamo gli enti finanziari
giochiamo sull'obbligazione
sui rendimenti chiari
la destra populista
dice tutti a casa
ci vorrebbe un'altra vista
e far tabula rasa.
Te lo si legge negli occhi
l'amore vissuto
l'assenza provata
le parole non dette
il cielo sognato
il silenzio assordante
la gioia profusa
le stelle davanti
la vita nel cuore
una speranza rinata
l'universo in
noi.
Ti amerò
come la luce
ama fare luce
come ogni stella
vuole il
buio
come si ama chi
ti ama
più di me
stesso
oltre me.
Quale amore
avrà su di te la meglio
a cui riconosci
vittoriosa resa
e placida conquista?
Lo vivi
e poi lo sogni,
ce l'hai
se non lo perdi.
Mi vieni vicino
ti prendo
per mano
un sorriso è già
un bacio
toccare il
cielo è
un attimo.
Preghiera silenzio
e pace
frammenti di una sorpresa
attesa
venuta
improvvisa
con una mano tesa
sognando la futura
vita.