Politici mafiosi giornalisti intimoriti parole inconcludenti vittimismo senza freni questa la nuova società fatta di preghiere e manganelli di venditori più suadenti le suore meno caste l'assassino è da studiare le scuole mai finite è l'America la libertà.
Calma apparente la mia anima in pena il tuo corpo insinuante il mare tranquillo il mio cuore che è in fuga ed un pensiero che fruga nella tua anima dolce che si presenta e non ti dice chi è.
Essere liberi. Liberi come l'aria che va dove vuole, come il cammino insolente del mare e il fruscio della pioggia che batte. Liberi come quel leggero fruscio, come una stella isolata che ci tiene compagnia. Essere liberi come il mondo quando è in pace con se stesso, liberi come gli usignoli che sanno perché esistono nella loro vita semplice. Liberi e allo stesso tempo mai stanchi, mai spenti, mai avviliti per qualche futile motivo. Liberi come un Dio che nasce ed è risorto mille volte, liberi quando si sa qual è il motivo che ci spinge, e con in mano un sogno.
L'idea che ho di te compare come una brezza mattutina concreta come la speranza che ti sembra più viva della stessa vita più profonda della notte stellata luminosa più di tutto e oltre ogni cosa e nell'attimo che diventa presente esiste.
Ci fosse tutto in te l'Universo risplenderebbe d'allegria e tale sarebbe la gioia che ogni cosa presente diventerebbe esistente ci fosse tutto in noi e fosse tutto qui all'istante scomparirebbero il buio e ogni spirito testardo che s'insinua nel cercare di mostrarci l'oltretomba ambiguo e se questo avvenisse capiremmo di avere un destino e di tutto quel che pensavamo di aver fatto porremo riparo senza chiedere perdono ci saremo noi e basta.
Attimi di paradiso persi tra parole sconosciute sospiri senza tregua problemi da risolvere e soluzioni da incorniciare trovate per caso. E in mezzo a questi attimi la vita che scorre e che rimane immobile che fissa gli sguardi le pazzie le poesie pensate e non scritte i baci desiderati e finalmente concessi le lacrime di gioia qualcosa di incredibilmente lontano che cammina al nostro fianco. La gioia di rivederti unita all'ansia di lasciarti mescolate insieme nella stessa emozione con la stessa forza in un solo momento che sembra non finire mai.
Un destino. L'attimo fuggente di qualcosa che non conosci. Quello che sai e che fingi di non sapere. Un gatto che quatto quatto s'arrampica sugli specchi anche se non ha sentito nessuno. Ignaro di chi lo spia. Mentre un altro giorno si allontana ma è sempre lo stesso giorno. E noi che non siamo più gli stessi. Sembrerebbe il destino.
Al tempo dei tempi esisteva l'immenso e solo esso esisteva mentre i respiri si univano i cuori si intrecciavano le vite danzavano e l'universo indissolubile ci balenava dagli occhi.
Mi batterò per uno stralcio in più di vita per colmare un sogno in ciò che resta da sperare per quell'amore mai visto e per ogni cosa che chiede solo di essere riconosciuta.