Scritta da: alessandro82
Per un attimo
passeggera
infinita nostalgia
ci ricamo sopra
e dimentico
non è solo un sogno
c'è dell'altro.
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Per un attimo
passeggera
infinita nostalgia
ci ricamo sopra
e dimentico
non è solo un sogno
c'è dell'altro.
Assenze
tragiche e grottesche
fanno capolino
avidi demoni
a perlustrare l'anima
e poi tu mite e leggiadra
con invadenza gentile
ti distingui e confondi
in silenzio ti sveli
e in sogno ti racconti.
La musica tenue
di un orizzonte lontano
e un mattino piovoso
configura il silenzio.
Colpo di scena
ad arginare la notte
un bacio e la tenebra
rivali e alleati
la tenera immagine
di un sogno svanito
provvisto d'incanto
e di irreale pazzia.
Perderemo quei giorni
con l'essere felici
saranno sprecati
buttati
finiti
non serviranno a nessuno
e non ce ne importerà
nulla.
Ti porterò lontano
dovunque tu voglia arrivare
dovunque tu sappia il cammino
fino all'ultima stella
e mancasse ancora un po' di cielo
diventerò testardo e gentile
la tua bussola e il segnale
fino a non farti capire
per poi lasciarti libera di andare
e ti porterò con me.
Magiche assonanze
primordiali ricordi
anime stanche
moriranno invano
ma il desiderio d'allegria
non passerà.
Verrà da sé
la ricompensa sperata
il sogno inseguito
il desiderio sognato
la rima più giusta
finché pioverà felicità.
Ogni cosa
ha un senso
ti metti in posa
e penso
quanto è grande
l'universo
ma se ti fai delle domande
è tutto tempo perso.
Ammiri il tramonto
le onde del mare
non pensi alle parole
e non sai cosa inventare
ma che differenza c'è tra aspettare
un miracolo e crearlo?
Fare in modo che accada
e non volerlo.