La musica nel vento porta la nostalgia, suoni di versi: il miagolio dei gatti sopra i tetti, il guaito di un cucciolo disperso. - Buon giorno - annuncia il gallo, l'usignolo legge sullo spartito della vita, canta il mio dramma. La musica mi avvolge, è nostalgia ho un groppo in gola piango, tiro su il naso. Ricordo: un filo d'erba in mano poggiato sulle labbra, è musica nel fiato; grido il mio concerto libero nel vento, chiusa tra queste mura.
Voglio essere un angelo e volare – se mi avanza cibo lo porterò all'altare. lucifero lo muterà in denaro Bla Bla Bla... e ci sarà la guerra!
Sono un angelo-bambina il salvadanaio lo destino alla ricerca – Per la guerra? – ORRORE! è pieno dei soldini dei regali di Natale. Per la Pasqua ho ritagliato una fessura nell'uovo – ho inserito una moneta – ho cercato la sorpresa "c'est l'argent qui fait la guerre" EUREKA.
Tolgo ai padri la parola, vedo il mare inquinato, le foreste devastate, un sole malato la morte regalata.
Rispetto la memoria di chi ha amato la natura, non l'ha adulata. Rifiuto l'ideale che trasforma la vita in tragica farsa, "l'eco delle Parole sublima l'olocausto".
La Parola dei padri è servita da filo ed è arrivata a noi per seminare morte. Ora, taglio il filo, i nostri padri nudi reclamano pudore portano grande amore per il luogo natio per la luce del sole, per i sogni d'amore.
All'alba nell'orto degli ulivi il gallo "conta" centocinquanta gallina troppo vecchia niente uovo.
In alto Resegone giù tre monti: Vesuvio Gran Sasso Aspromonte l'escort... i nomi "Caduti per la Patria" Mille in verde... se rosso non si passa! verde speranza di bandiera? è verde cotto - colore di fondi di bottiglia.
Il tempo si misura con gli spilli, otto ore in fabbrica è denaro, la produzione stanca; a fine mese comprerò i semi la vanga per la terra, e aspetterò il raccolto, i frutti dell'orto, i papaveri rossi tra l'oro delle spighe è un ricordo lontano! Crisalide, farfalla sui fiori a primavera volerò alto. Privata d'orizzonti, mi resta poco tempo per attraversare il solco della terra.
La bimba annoda la coda del pavone la trama azzurra con l'ordito d'oro, a sera nel piatto la minestra pesa quanto vale il suo lavoro. Primavera, voglia d'andar via: Roma Firenze. Le lucciole sul prato fanno via - fuoco alla paglia - e, sogna la magia della fatina la zucca è una carrozza tutta d'oro galoppano i cavalli giunta l'ora si spegne la candela. Al buio tutte le vacche sono nere, Cenerentola è scalza attizza il fuoco, cerca l'azzurro del principe assoluto la ruota del pavone ha l'occhio d'oro.
Dimensione umana, romanticismo eterno, sogni, desideri paradiso negato. Piena è l'aria di vittimismo antico, ci si appella all'amore additando i nemici.
Cappuccetto Rosso, sono la nonna. Ho allacciato le "stringhe", posso comunicare.
Qui il tempo ha la misura della luce, il silenzio è interrotto dalle voci come suoni, percuotono sui timpani, vibrano le "membrane". Piccola, la tua voce cristallina nel silenzio ha fantastici rinvii. Se mi chiami, "nonna nonnaaa, nooo" l'eco si riproduce negli abissi, si congiunge al rumore della Terra intermittente attraversa i buchi neri è silenzio.
Ricorda, ho lasciato il mio bagaglio, le radici; le mie foglie - sempre verdi - nella luce. Tu, le mie radici i principi di vita: rispetta la semina, il raccolto. Ascolto è il battito impazzito del tuo cuore - elettrizza - Amore è poesia pulsano le "membrane".