Scritta da: Violina Sirola
in Poesie (Poesie criptiche)
Estate
Vacanza, gioco
sopra un prato
fiorito di farfalle
che fatica acchiapparle!
Apro gli occhi,
brucia la sabbia e
m'arroventa il sole,
desolata è l'arsura.
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Vacanza, gioco
sopra un prato
fiorito di farfalle
che fatica acchiapparle!
Apro gli occhi,
brucia la sabbia e
m'arroventa il sole,
desolata è l'arsura.
Dimensione umana, romanticismo
eterno, sogni, desideri
paradiso negato.
Piena è l'aria
di vittimismo
antico, ci si appella all'amore
additando i nemici.
Se miracolo
mostri, allora devi
dire: - Io "mostro".
Ehi, boss che visione hai
della vita?
- Quella
giusta del presente. Ci sono guerre
vere tra gli Stati, che vuoi che sia
una guerra di mafia, girano i soldi.
Se sono riciclati? La droga è
affare di Stato.
Ehi, boss hai la faccia
d'acciaio, le ossa di ferro.
- Il ferro arrugginisce stando
fermo e l'ossa fanno male
strette in cella. "Comandare" non è
meglio di "futtiri", sono giri
di soldi tra giudici, avvocati e
secondini: tanto vale
la vita.
È falso il buco nero
attira, affascina si fa vero.
Un falso paesaggio di neve
copre l'ossatura del sistema
logico dell'interesse.
Il contadino vende i prodotti
della terra, l'allevatore vende
le bestie per il macello
lo Stato alleva i suoi
soldati per la guerra.
Gli ideali sono veri
chi conduce il gioco non riesce a
sottrarsi al buco nero
l'occhio di Dio è riflesso nello specchio.
Che strana la vita
ho tra le dita la mia foto
ingiallita.
Grazioso il vestito!
Le cascate, i dirupi, il mare
tutto Dio. Sono nata
nuda, il vestito
grazioso è chiuso
nell'armadio, l'indosserò
come foglia ingiallita, quando
ritornerò in
Dio.
"Se penso a te
rammendo ancora il mare"
è verso
un amo cade nell'acquario.
Un guizzo
abbocca, poi dirompe in pianto.
Singhiozza
è tregua, il pesciolino è
rosso sulla tela
"se ride
rammendo ancora il mare".
La rondine non
è tornata al nido.
È primavera?
Il tempo è mio.
Il vento mi sussurra:
ai miei tempi!
S'impastavano favole
ammucchiate sull'impalcatura
della vita smontata e
rimontata. Con l'uovo e la gallina
si rincorreva il tempo, trascorsa
la cova si toglieva la chioccia, forzavano
l'uscio
per uscire i pulcini.
Oggi è meglio la gallina
l'uovo domani, cresceva
la fame.
Domani compio gli anni
superati
gli anta, desidero riposo.
Arriva la sentenza, trattengo il respiro
mi rivolgo a
Dio: afasia.