Scritta da: Franco Mastroianni
Uguaglianza
Finché non riusciremo a scorgere
in chi ci sta di fronte
noi stessi
Il senso dell'uguaglianza
non farà mai progressi.
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Finché non riusciremo a scorgere
in chi ci sta di fronte
noi stessi
Il senso dell'uguaglianza
non farà mai progressi.
Cerco di dare pace all'inesauribile mia sete di parole
aprendo lentamente
i rubinetti del mio cuore
Sentendo l'emozione ad ogni goccia
tengo tra le mie mani fogli di carta
come fossero bicchieri
a poche gocce li inondo di parole
usando come bordi i miei pensieri
giocando tra gli spazi vuoti
e le parole che cercano sentieri
Non nego mai nessuna via d'uscita
immagino le mie parole
piccole forme di vita.
Questa mattina non mi sono svegliato bene
anzi... potrei dire che non ho dormito
perso dentro uno strano sogno... impaurito
Mi alzo apro le finestre e un lacerante dolore in petto
mi dona il suo saluto... oggi nemmeno il sole si è svegliato
Rigiro per la camera da letto ma non mi lascia
questo forte dolore... non riconosco nemmeno il suo colore
Cerco allora di capire da dove può venire questo male
non è come le altre volte... non è uguale
Non mi resta che coricarmi ancora a letto... ma subito
m'accorgo che tu non sei a me di rimpetto
Di colpo la mia mente ritorna alla realtà
e mi ricorda cos'è questo dolore
Tu non ci sei piu
e a me continua a lacrimare il cuore.
Settanta... chissà chi si è preso la briga di numerar le carni
Alchimisti improvvisati... o... menti di malati
l'età...
Valore aggiunto come imposta... al peso dei pensieri
Altro il sentire che lega l'oggi... ai battiti del cuore
Travi d'amore... sorreggono ricordi ricuciti al cuore
Oltre quei numeri... i vuoti mai colmati... ritorni
Rivisitando pagine... mai numerate... bugie... le date
Escludi i numeri... per un momento... senti... è ancora dolce... il vento.
I miei continui cambiamenti
i... miei mutamenti
sono soltanto la ricerca
il voler scoprire tutto quello
che... mi gira intorno
affascinato dalla madre terra
attratto da quel magico momento
dove la notte... si trasforma in giorno
stregato... da quel magico silenzio
celato
tra nascita e rinascita
d'ogni respiro.
Di questo mi nutro
di questo... io vivo.
Ho letto ed ho sentito
truccare le parole a festa
la smorfia... consenziente
i nodi... parole
a forma di serpente
collane di parole... di braccialetti
che silenti
celano i difetti
parole masticate
tra le gengive
i denti
e camuffare di saliva
lo scorrere di pettegoli
commenti
ho letto
ho visto ed ho sentito
truccare le parole
a festa.
Giocare con le anime
degli altri
non potrà mai riempire
il vuoto che tu hai
nel cuore
e
nella testa.
Che belli
i
momenti
che sanno
di noi
quando gusti
e
sapori
ci
sventrano il corpo
e
la mente
quando il solo sfiorarsi
è
prato fiorito
dai mille colori
quando la voce
è
quella del cuore
e
nel gusto
di noi
unirci e volare
che belli
i
momenti che sanno
di noi
di
sospiri impazziti
in
cerca di baci.
Che bella che sei
e
quanto mi piaci.
Buon giorno
amore mio
ho
aperto gli occhi
e
subito il colore del mattino
ha
fatto entrare in
me
il tuo sguardo
pieno di dolcezza.
Sono davvero
un
uomo fortunato
perché ogni giorno
pieno di te
è
pura
tenerezza.
Resto fermo
nel
mio muovere
i
pensieri
non ascolto
non mi volto
non accenno
passi falsi
nella
grande confusione dei doveri
che
non sanno più riflettere
appannando
i
movimenti.
Resto fermo
non ascolto
non
mi volto.
Il silenzio.
I miei
momenti.
Sai amore
mi piace ancora soffermarmi
e cercarti tra i raggi del sole
mentre i rami e le foglie fanno impazzir le ombre
oppure tra le correnti del fiume
dove il tuo viso è tutto
tra cielo e terra.