Scritta da: Franco Mastroianni
Potatura
Fasci di rami accatastati accanto ad alberi rimasti senza braccia
Nascondono il lento scendere di lacrime lungo la corteccia.
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Fasci di rami accatastati accanto ad alberi rimasti senza braccia
Nascondono il lento scendere di lacrime lungo la corteccia.
Ti fa provare
libertà
quell'attimo di danza
nel colore di
farfalla
ti affanni
la vuoi catturare
ma lei
è
libera
nel vento
per quanto ci affanniamo
non riusciremo
mai
a
catturare il tempo.
Mi han detto
che scrivere d'amor
di
questi tempi
fa capir
quanto son
vecchio
e
un
po'
antiquato.
Allora
sì.
Sono felice d'esser
vecchio
e
rimbambito.
Sono molte le volte
che mi fermo a guardare
mentre
il bimbo che è in mè
arriva sempre
per primo
srotolando tappeti
di dolci ricordi legati alla terra
al
lavoro nei campi
dove ora cammino
beato quel bimbo
ancor pieno di voglie
che mi porta ad uscire di casa
mentre il sole colora di rosso
le serate di luglio
quando il grano sembrava formasse
catene montuose nel dormir dei granai
quando già mi sentivo rapir da natura
annusandone i chicchi in un pugno
e
le api danzando
ringraziavano la gran fioritura
salutando il passaggio di giugno.
Quando c'erano ancora le lucciole
che il ricordo soltanto
ora afferra.
Quando c'erano campi di stelle
ad
un metro da terra.
Fantastico di te per non sentirmi solo
un picco uno strapiombo l'estasi del volo
fantastico pensando al tuo modo d'amare
alle barriere coralline all'evaporar del sale
fantastico immergendomi nelle tonalità dei tuoi colori
per arrivare al centro e cogliere i sapori.
Fantastico di noi mentre la notte si prepara tormentarmi ancora.
Fantastico sarebbe averti qui... ora.
Lo so che arriverai, ti sento
di te mi parla la natura e i tuoi respiri me li sussurra il vento
Ritornerai ed io ti aspetto... e dopo tutto questo tempo
non so come sarà l'impatto
Se fatto di sospiri e dolci baci di lingue che s'intrecciano impazzite
delle semplici gioie che ci faranno esplodere come la dinamite
Lo so che arriverai ti sento
e sulla pelle percepisco il tuo profumo
Sarai così semplicemente bella come sempre, così vera
Ti amo stupenda signora
Infinita sorpresa, mia primavera.
Fortificate mura d'indifferenza
costeggiano le strade dei rapporti umani
portoni di solido silenzio
negano maniglie
dove poter mettere le mani.
Siamo miliardi
di cuori in movimento
di lampi d'emozione
d'amor
di sentimento
siamo
caratteri... di stampa
nel libro della vita
siamo corteccia... pietra
magnete... calamita
inutli dilemmi
amici oppur... nemici
candido tufo... dove
non attecchiscono radici
siamo l'amore ricercato
prestampato... l'usa e getta
siamo soltanto i figli
della fretta
e quando ci accorgiamo
nonostante tutto
di saper usar le ali...
il nostro nome può diventare
Ebola... Aviaria... H1N1.
Siamo soltanto cavie
per le multinazionali.
Domande su domande
scalfivano il mio
sguardo
mentre sommerso
da voci festose
cercavo
un angolo di cielo
dove poter... restare solo
lasciando in prestito il mio corpo
e
con la mente... spiccare il volo.
I miei giorni
senza te
si trascinano a fatica
sulle ruote delle ore
i miei giorni senza te
sono strade senza senso
confusioni di parole
i miei giorni senza te
sono pagine di niente
sono sensazioni vuote
è sentirsi sempre solo
dove c'è
un mare di gente
i miei giorni senza te
sono vele senza vento
sono canapi intrecciati
stanchi d'abbracciare il molo.
Nei miei giorni senza te
io non volo.