in Poesie (Poesie personali)
Città
Come seme interrato
nell'orto del domani,
la mia speranza nasce nella notte,
aumenta nella quiete del silenzio,
e gigantesca all'alba si dilata
nei vividi colori
della luce del sole.
Di giorno poi
la furia delle macchine,
coi suoi clamori inutili,
con le sue ombre e le sue lotte accese,
mi sgretola e m'uccide.
Ma la sera, al ritorno,
l'occhio mio inaridito
si bagna nei colori del tramonto,
e una stilla d'amore
riaccende nuovamente nel mio pozzo
il ciclico processo
della resurrezione.
Composta martedì 31 agosto 1976