Scritta da: Giuseppe Catalfamo
in Poesie (Poesie personali)
Ricordi
Una gigantesca vetrata suddivisa da innumerevoli quadrotti è davanti a me,
ogni piccolo quadrato è un ricordo.
In alto un vetro è rotto...
deve essere un ricordo dell'infanzia,
forse una violenza subita.
Poco più in basso un quadrotto impolverato...
deve essere una donna che ho amato.
Mi volto e in basso a sinistra c'è un quadrotto arrugginito,
non so come possa esserci ruggine in un vetro ma questo è il suo aspetto...
sono sicuro che è il ricordo di un amico,
che fu una colonna sonora della mia vita.
Moltissimi, innumerevoli sono i quadrotti, sporchi,
rotti, venati, nascosti da erbacce,
taluni sono mancanti.
Mi pervade un brivido quando sposto lo sguardo al centro
...e proprio di fronte a me un piccolo vetro è sano,
lindo,
pulitissimo...
al punto d'esser trasparente...
è la morte di mio padre.
Composta martedì 30 novembre 2010