Scritta da: Marco Teocoli
in Poesie (Poesie personali)
Tutto il tempo
Per quanto tempo ancora dirò ti amo?
Per quanto tempo ancora aspetterò il tuo amore?
Per tutto il tempo del mondo te lo dirò ed aspetterò.
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Per quanto tempo ancora dirò ti amo?
Per quanto tempo ancora aspetterò il tuo amore?
Per tutto il tempo del mondo te lo dirò ed aspetterò.
Il respiro dell'anima prende fiato, sottolineando che ci sei tu,
che arrivi come un vento si primavera, accarezzando i fiori nei campi,
vento che da spinta alle ali del mio cuore.
Spesso mi chiedo se ciò che brilla nel cielo
è avvolto da un mistero.
Se la luna ed il sole
sono le icone dell'amore.
Se accanto a me ho la persona
che mi capisce anche quando sogna.
Se esistono vite progettate
per vivere e poi gettate.
Se il senso dell'amore
varia da cuore a cuore.
Ma ciò che mi fa pensare
è questa voglia di amare,
come se ogni luogo ogni istante
ogni persona sia distante,
però uniti da un filo,
da un gesto divino.
Dunque smetto di chiedere
a me stesso ciò che invece è vivere,
ma ciò che va fatto
non perché qualcuno l'ha detto,
ma per quel brivido dorsale
che elettrizza l'istinto animale,
che ci da la forza e la spinta,
per non darla vinta
all'ipocrita vita mal vissuta
e ci apre le porte della speranza,
perché amare non è mai abbastanza.
Ci vorrebbe il sale
per schiacciare il male
del mio mondo arido
adesso anche squallido
ci vorrebbe chi mi spiegasse
come vanno scelte certe mosse
con insita razionalità
o con estrema impulsività
ci vorrebbe qualcuno che
sciolga tutti i miei perché
da quando non ci sei
non dico più per te riderei
ci vorrebbe chi mi faccia dire
certe cose che non so più dire
non so neanche io dove andrò
forse ancora solo camminerò
ci vorrebbe un altro volo
affinché in un colpo solo
mi faccia riprovare la mancanza
di ossigeno per rimanerne senza
ci vorrebbe di nuovo quell'attimo
in cui è cessato il battito
in cui il mio corpo sentii libero
e le mie ali l'aria spinsero
ci vorrebbe la parola corretta
per dirti la mia sensazione esatta
da quando il mio ultimo sguardo
ti ricorda andar via col bastardo
ci vorrebbe il sinonimo di sconforto
per quanto non possa darti torto
quella parola è dolore
da allora soffoca il mio cuore.
Ci vorrebbe il parlare
per tornare a sperare
anche se l'illusione
genera la mia visione
ci vorrebbe un passepartout
per avere accesso al tuo cuore
per immergermi nel tuo amore
la verità è che ci vorresti tu.
Fosche visioni
fra la mente ed il cuore
ad appannaggio del nostro amore.
Ascolta la ragione
che ragione non ha,
con il cuore nessuno potrà
mettere discorsi
da dirsi o da farsi.
Sei nei miei occhi
e non ti vedo,
sei nel mio cuore
e non ti sento,
Cerco la tua mano
per guidarmi lontano.
Una corsa in moto
come un abbraccio al mito
incontrollabili emozioni
scatenanti trazioni
frena via accelera
corri arriva la celere
vai col rosso
A più non posso
che male abbiam fatto
per agguantarci sul fatto
scappa per il sottomano
bello siamo in contromano
ehi guarda ci sono due ragazzi
che corrono come I pazzi
cazzo ci hanno fatto il mazzo!
Non avevo mai sentito il suo nome
ho avuto una strana sensazione,
era li forte e bella
con le braccia immerse nella terra,
un forte grido la fece tremare
era il pianto di un bambino
in fretta le sue mani a cercare
di corsa verso il tombino.
acqua e fango a volontà
il tempo non ha pietà.
solo un attimo ancora
ed il pianto vivrà perora,
per un soffio strappato
come uno zombi interrato.
in un abbraccio a stringerti forte
piangi e ridi ma non è morte.
grazie al cuore di chi ti ha salvato
il volontario verrà ricordato.
A me piace la pioggia
quando scroscia sui tetti
e cade giù creando effetti
creando una musica che musica non è
ma è un ritmo, un battito per me
che ricorda il nostro tempo,
il tempo!
Sento la quiete dopo la pioggia
l'aria è fresca e purificata.
"Quando pioveva andavi in terrazza
per bagnarti dell'acqua
per sentire la pioggia cadere sul viso...
da quanto tempo che non lo fai?
Dio, moltissimi anni!
Andrò giù in giardino e andrò indietro con il tempo".
L'acqua ci porta vita
ci porta purezza
come nel battesimo
vorrei essere li con te
a vedere la tua infanzia
a scoprire i tuoi giochi
a capire i tuoi occhi adolescenti
a sentire la tua piccola voce
vederti correre e saltare
come un bambino di un tempo.
Ti prenderò per mano
e correremo insieme,
a chi salta più buche,
a chi schizza più acqua.
I miei piedi ormai inzuppati,
butto via le scarpe
e corro a piedi nudi
saltiamo sulla stessa acqua
per cantar vittoria.
Io salto
e tu salti.
Tu corri ed io ti rincorro,
scappi
mentre ti giri ridendo.
Sai però che al prossimo
giro ti prenderò.
"Di solito ero veloce a correre..."
ma io di più,
fino a quando non ti prenderò
e l'acqua non potrà
fermare i nostri sorrisi,
scenderà sui nostri visi.
Gocce che rimarranno
gocce che via andranno
come noi
che ricorderemo
quei momenti
di gioia
e spensieratezza.
Oggi le gocce d'acqua
li ritroviamo
come lacrime
di rimpianto
per quegli anni
ormai lontani
che vedremo rifiorire
nei nostri cuori,
che vedrò in un tuo sorriso
in una tua emozione.
"Guardare il mondo ancora una volta con gli occhi di un bambino.
A volte sento che ancora qualcosa di anima da bambina mi resta...
forse la parte della "soñadora" (sognatrice)...
solo per sentire un attimo di poter ancora essere capace di guardare tutto intorno con gli occhi di bambino..."
I ricordi, quelli belli ci aiutano.
Giorni cupi andati via
lasciano la loro scia.
Giorni stressanti
come calci ricevuti dai santi.
Giorni in cui la vita
la vedi come una partita.
Sai che stai giocando
senza qualcuno accanto.
Ma il gioco dura poco
infine resta solo il dopo.
Giorni passati
ancora rimembrati
per i torti subiti
cuore ed anima traditi.
Giorni che verranno
nella mente immaginando
un futuro raggiante e bello
per sperare che andrà meglio.
Quando pensiamo alla libertà
Immaginiamo un'altra realtà.
Ci immedesimiamo in altra sembianza
Sogniamo di mutare la nostra apparenza.
Come uccelli vorremmo volare
Come farfalle liberi di aleggiare.
Ma quello che ci sfugge dalla testa
Che liberi così saremo preda fatta.
Meglio un rapace astuto e veloce.
Meglio ancora un energumeno gorilla.
Confondersi nella fauna della giungla
Liberi di urlare al silenzio feroce.
Stai sempre in guardia
prima o poi c'è la gabbia.
Perché l'uomo non ha limiti
Quando decide di abbatterti.
Che tu sia uccello, farfalla,
Rapace o forte gorilla,
Esso trova i mezzi per sopprimere
La tua libertà e la voglia di vivere.
Il vero animale non sei tu ma la preda di te stesso.