Mai distanze ti separeranno da me Anche nei percorsi del destino Mia ancorata dimora di grembo, tu Mio essenziale traguardo di vita, tu Amandoti per ciò che sei Tu che hai dato anima semplicemente Insieme ai tuoi pensieri Al tuo desiderio del mio sorridere sereno Musa tu delle mie ancestrali verità Ovunque hai cresciuto spazi e mente Seguendo io te sullo stesso binario Eventi di esistenza accanto piano maturata Moltiplicando ragionamenti del cuore Portando tu silente pesi dolenti celati d'ansia Rovistando segreti e misteri del tempo Esplorando soluzioni risolute Origliando tu le mie tristezze Vociando però forte il coraggio e la volontà dei prosegui Unendo tenacemente speranze Nutrite dalle tue parole materne Quando a volte abbandono io orizzonti Unica tu a disegnare ugualmente il sole Eremo non più scorto solitario Svelato radiante luminoso dai tuoi occhi in me Ancora con carezze del primo bacio Respiro che colgo sicuro come in quel remoto vagito Annusando così tra fiori il tuo esistere amato Invincibile ed eterno profumo di rose d'amore di te.
Il desiderio, come lucertola attende calore... immoto su pietre d'illusioni fissa attimi e minuto dopo minuto insinua il suo esistere... Guarda visioni poste in angoli muti, cerca ansiti in immagini che il vento trasporta in scorribande di misteri... accoglie il sorriso se il cuore apre il suo tempio di oracoli che di parole d'amore plasmano l'essenza sua vitale.
Dov'è... dov'è l'amore... Ditemi. Qualcuno ne ha parlato, magnificato, esaltato... Dov'è... dov'è l'amore... Qualcuna l'ha anche sfiorato, l'ha scortato, forse visto poi rotolare come perla saltellante, là, perdendosi sotto l'armadio dei vestiti dismessi. Dov'è l'amore... Ditemi... Travestito negli occhi, insinuato nell'anima, appeso su labbra, invaghito nella mente. Ditemi. vaga su un arcobaleno, goccia improvvisa di nube o si confonde nel tramonto. E'alba o fulmine di temporale... È spaventato, timido, imbarazzato, o suadente celato tra iridi boreali che rincorrono effetti di luce a esplodere ardente? Dov'è l'amore... E cerco ancora fermagli impreziositi d'emozione ad appuntare pronta il suo rinomato sospiro quando fuggente va dove il mio cuore proprio non sa.
Mi descrivesti l'anima, eleganti vesti di un incontro per caso. Ed io, taciturna, osservavo il tuo sorridere. Leggero approntasti la mia vita, e mi portasti su vette di sogni... Con tenacia andai nel tempo a ricercare sempre di te quell'attimo di fascino, trovai spesso orli scuciti, ma rammendai ogni delusione, ricamai fantasia, e tu, per caso, sorridesti di mie rughe d'amore usando vesti di parole eleganti di passato, e io così indossai i tuoi capelli bianchi come guanti a proteggere morbidi le nostre mani, ormai stanche.
Quante volte tre parole possono essere un fiorir di sensazioni che nutrono di vibrazioni e danno senso dello sguardo di chi ami. Quanto è profondo avvertire essenziale quel sentimento, intenso, che s'allunga tra le vene e scorre a far sobbalzare il cuore. Ti voglio bene... del piccolo al risveglio e nel richiamo lungo la sua notte misteriosa, della madre stanca di battaglie quotidiane che ti guarda la tristezza ma che ti consola forte di futuro. Di un padre forse a volte burbero che poi ti porta alle stelle. Ti voglio bene... di una nonna che non riconosce il suo tempo per sorridere di sogni ma che vede sempre verdi nei tuoi. Dell'amante nell'abbraccio per rincorrerti di tenerezza prima della passione. Ti voglio bene di un amico che ha simpatia e calore nelle tasche in abbondanza, dell'amica, sorella di confidenze mai trattenute di risate, alla fine. Ti voglio bene anche nell'umido muso di un cane e di un gatto che ti sfiora un attimo come a dirti... coraggio. Ti voglio bene... Semplici e uniche parole per decifrare la vita di speciali momenti consapevole che esisti amata in chi amerai sempre.
Autunno, mani bronzee, carezzevoli di albe già annebbiate da nubi che gonfie si scontrano con primi raggi nascosti...
e il vento guarda rami e impaziente corteggia già di foglie al volo desolato...
Appare misero in autunno, ora, quel colore che fu abbagliante nei mesi di riflessi limpidi tra boschi risuonanti scampagnate ardite o di un mare invaso da risate e giochi.
Ma è solo pausa accudita di silenzio di passi per indurre stanchi arbusti ingialliti a rigenerare di verdi trifogli poi campagne e... di arenili lasciati solo amoreggiare in carezze solitarie di risacca.
... e il tempo d'autunno s'accosta prodigo ai quei richiami di riposo e di sonnolenti bisogni di terra che timorosa di geli ha in seno promesse di germogli che attendendo, certi, voce tiepida d'amore.
Attraverserò sentieri anche se s'inerpicassero, sempre più impervi, su monti... basta che tu stringa la mia mano per avvertirmi di dirupi sibillini. Attraverserò ghiacciai... sarò scaldata dal tuo sguardo mentre ci abbracceremo avvolti di bianco accecante o da nero pungente della notte glaciale. Proteggerai i miei occhi dal riverbero delle ansie con i tuoi carezzevoli. ... e continuerò a ridere d'amore mentre ascolti stupito le mie fantasiose parole e seguirai sorridente i miei passi sicuri di te in questo semplice nostro giardino mentre a volte maldestri ma sempre uniti coltiviamo la vita del tempo tra fiori fragili appena sbocciati...
La vita un soffio in punta di dita una foglia caduca offerta a folate di vento una bolla che va va e evapora poi in mille gocce e ti incalza al fragile respiro dove scorre il segno di ore o che in anni è apparente eternità Di nulla è cosciente il tempo se non l'illusione delle emozioni che palpitano tangibili di te e in te.
Ho sospirato notti buie che più veloci s'imbiancassero d'alba... ho cercato luce che portasse chiarore nei pensieri... Come un sogno ho attraversato spazio mentale che ha fermato il tempo e vi ho ritrovato quei primi sorrisi, quelle prime timide parole al gioco ridente di echi lasciati vagare alla brezza di un'età che non evocava passato... Ho lasciato orme ... ricordo sulla quella sabbia che solleticava i nostri corpi e che tra mani poi, impazienti, scivolava su ogni momento di sensualità tra spruzzi di mare accogliente... Come un sogno ancora m'incanto ai flussi dell'onda che intona sempre lo stesso canto e mai stanca del suo disperdersi in gocce ... solo lei ignara e indifferente della nostalgia.