Voglio l'attimo. L'ho intravisto nel sogno... Era magia in stelle di desiderio... Le tue mani su di me come raggi di calore. I tuoi occhi, sorgente di sorrisi per illuminare i miei. La tua bocca, estasi di umide labbra, per assaggiare il tuo sapore. Voglio l'attimo che io possa rubarlo al tempo e serbarlo in me quando nel mio cercarti con le mie mani, con i miei occhi, ti bacerò... Voglio non svegliarmi. E, come un primo amore non dimenticherò perché è l'attimo, vigilato dall'illusione, che solo in me vivrà.
Sei piuma tra le mie mani... Un soffio e t'innalzi. E voli... voli tra nubi bianche in un cielo che ti guarda benigno. E sa dei sospiri... Sa dei languori per sogni incatenati... Ma tu vai più alto ... segui il fiato del cuore. Sfiori illusioni Accarezzi desideri... Ti fermi ai miei occhi in parole corteggiando la fantasia... Nessun confine nei tuoi viaggi. Conosci l'amore. Il dolore. La nostalgia... Spazi nell'immenso e non cogli le montagne dell'indifferenza ingrigite di silenzi... Ti amo Poesia che fai vivere l'anima. Ti amo perdutamente. Per te costruirò fogli bianchi di purezza per adagiarti d'eternità. Ed io respirerò la tua magia fino a ché i miei pensieri ti riconosceranno elisir in questa mia vita.
E parvero fiori di primavera, lieti di sgargianti colori, le parole che nacquero vergini. Le colsi, con premura, le dissetai del mio amore, ma non bastò... Il vento dell'autunno lacerò i petali e rimasero solo vuoti steli a impallidire radici. Parvero solo silenzi ad ascoltare lacrime che dissetarono solo rimpianti. E quando la nuova primavera cercò i suoi fiori germinati nulla poté contro la terra arida dell'indifferenza e lasciò alla spine riempire il vuoto del cuore.
Dedico fantasie suggestioni di passione in incontri su una stella che, ovunque, trepidi brillante. Lascio pulsazioni ad un gabbiano che si lasci trasportare dal vento e riveli un desiderio scritto su rocce del tempo, pagine di miraggi di visioni in chiaroscuro, e poi, continui il richiamo su nel cielo di un'illusione per svelare un bacio ardente... Segreti di un pensiero che è sospeso di sensazioni, di vibrazioni nel cuore per tenere carezze sognate E saranno forse irriverenti raggi di sole a illuminare mille iridi amanti, sorridenti di turbamento per una storia vagheggiata, solo per esortare, nelle vene, un brivido d'amore.
Solo parole come mani che carezzano il viso... e sorrido ai suoni avvolgenti... Mi lascio travolgere da un possente mare... Ma si ritrae l'onda e non può la risacca riconoscere la voce che lascia l'eco infelice di un pensiero... Chi sei... spirito del mare per inebriare la tentazione di una sconosciuta favola. Chi sei... Che potere hai usato per ammiccare a un desiderio che sonnolento era adagiato al mio tempo impallidito nel cuore.
C'è un tempo che vivere è una promessa di felicità. Insegui fiduciosa l'ideale che il pensiero corteggia e la vita ammansisce con illusioni. Guai alle lacrime improvvise che indeboliscono il sogno chimera... C'è un tempo che vivere è la sola ragione per non morire.
Fugace fu. Baleno di sensazioni. Fulmine in un cielo terso. E non importò vedere impallidire piano l'attimo felice. Vibrazioni in un cuore ormai deserto parvero onde di un mare sconosciuto e inondarono di dimenticate illusioni... Breve fu. Come vita di farfalla che si sentì bella e incantata da petali già cadenti. È stato bello. Ma non vero ... come ombra che appare netta al sole e scompare indistinta al buio.
E giardini s'inanellano di corolle delicatamente ricamate di rugiada e soffi accarezzano petali per profumare palpiti d'erba... E volano farfalle in danze frenetiche alla ricerca di colori per trasformare ali in abiti da sera all'incontro con l'amore.
Vorrei un fiore per sentire tremare le tue labbra quando le schiudi mentre accarezzo i suoi confini e, così, la pelle sazia di brividi si rifugerà nel calore delle mie.
Arruffata piccola grande mania di te intriga il corso di passi e arrischio a braccia aperte una corsa che mi faccia spiccare il volo... È amore il richiamo che m'invita a slanci di sorrisi sulle tue labbra... E sensuale è la parola che canta brividi alle tue carezze. È' il momento d'amarti. È il momento d'ignorare radicate malinconie che invadono l'anima appena non ci sei.