Le migliori poesie di Michele Gentile

Poeta, nato martedì 4 gennaio 1972 a Ostia - Roma (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Alessandro Mancini

Mi manchi

Ora che sei lontano
che non trovo più lo sguardo tuo
nel freddo che hai lasciato dentro me
cerco tepore nell'abbraccio di un ricordo.
Lascio correre le ore,
pesanti come pietre
taglienti come lame
mi guardo allo specchio
e accarezzo il tatuaggio del tuo nome.
Bacio la tua foto
e mi allontano,
l'urlo del nulla nel cuore.
Conto questi miei passi stanchi...
mi manchi.
Michele Gentile
Composta venerdì 30 novembre 2012
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    Scritta da: Alessandro Mancini

    Inizio

    Sorgo,
    nuovamente.
    Senza dei e senza rimpianto,
    culto a me solo noto.
    Da levantine vette m'alzo, su scheletri di torrenti
    e creste di acque inquiete balzo,
    matido erpice usurato, a smuovere zolle di speranza.
    Prendo quota goffamente, nell'eco di stelle fuggite via
    non mi do pace.
    Erro per i tratturi del giorno, mi soffoca questo sudicio giogo,
    affresco di colori e dolori
    seminati con cura per far fiorire cipressi.
    Che senso ha tutto questo splendere?
    Quando la notte è già in agguato,
    a cosa serve inseguire l'orizzonte?
    Rifletto,
    non solo la luce.
    Scaglio dardi sottratti alla faretra di Dio e
    scaldo talami di fortuna ancora lerci di piacere.
    Sorgo
    Nuovamente...
    e mi maledico.
    Michele Gentile
    Composta venerdì 28 dicembre 2012
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      Scritta da: Michele Gentile

      Nel vento

      E giungesti a me
      come di brezze un capriccio,
      arrendevole sorriso
      quando ti donai una rosa.
      Rossa
      come i vespri
      come sangue...
      il cuore mio.
      Accettasti le mie promesse
      fremente di vita,
      all'ombra di un abbraccio
      le tue labbra si schiusero.
      Nel vento, ora
      come petali
      le tue carezze volan via
      e quella rosa
      rossa
      come i vespri
      come sangue
      a nessuna mai
      più donerò.
      Michele Gentile
      Composta giovedì 18 luglio 2013
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        Scritta da: Michele Gentile

        Un giorno di primavera

        Un giorno
        di primavera,
        forse
        una manciata di petali
        tradirà la mia partenza.
        Saluterà tutto ciò
        che avrò saputo spiegare
        attendere.
        Ogni mio sorriso
        tutte le lacrime,
        per la terra che mi parlò del vento
        per le fiamme di una notte eterna,
        vorranno parlarti di me.
        Vado via...
        così come sono giunto,
        torno alle mura d'Atlantide
        fratello mio,
        senza pane, senza stelle
        con la speranza nel cuore
        di rinascere un giorno di primavera
        forse,
        quando una manciata di petali
        sorriderà al popolo in festa.
        Michele Gentile
        Composta venerdì 19 luglio 2013
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          Scritta da: Michele Gentile

          Papà

          Esploravo gli abissi delle mie convinzioni
          rovistando tra i panni del mio greve bagaglio,
          cercando una scusa per le misere azioni
          per convincermi che fossero un incredibile sbaglio.
          La realtà della vita è però più evidente
          Il suo vigliacco fetore non inganna la mente
          ogni tua soave, gentil concessione
          presenta un conto spesso troppo oneroso,
          tant'è vero che penso che la tua sola missione
          non sia proprio quella di un Papà generoso.
          Forse ci osservi un po' divertito
          dal tuo infinito giardino fiorito
          e non riesci ogni volta a capire perché
          tra il fango e la merda
          pregano te.
          Michele Gentile
          Composta domenica 8 dicembre 2013
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            Scritta da: Michele Gentile

            Eclissi

            Così vicini.
            Più volte udiamo
            il richiamo degli abissi.
            Eppure
            su acque infestate
            da sguardi corsari
            la parola dovuta
            non naufraga nella malinconia.
            E'tempo di eclissi
            questa notte.
            Ma se la luna
            volesse ascoltarmi
            fin dentro al cuore,
            fin dentro al cuore arrivarmi
            persino a lei rinuncerei
            per una sola tua promessa.
            Michele Gentile
            Composta lunedì 24 marzo 2014
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              Scritta da: Michele Gentile

              Il poeta

              Forse si è perso
              fra le righe
              di un tramonto.
              Nelle promesse
              di una lacrima
              incatenata al mare.
              Ineluttabile azzurro,
              arroccato su poggi
              di abile resa
              le sue ali
              non son più parole.
              Stagioni appassite
              piovono sul giorno
              spoglie
              flettono sguardi
              fendono il vento.
              Il poeta
              curvo
              sulla materna ombra
              dona l'età
              al silenzio delle foglie.
              Michele Gentile
              Composta giovedì 4 settembre 2014
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                Scritta da: Michele Gentile

                Mare

                Lascia che asciughi
                le tue lacrime
                amato mio mare.
                Farai ritorno tra gli uomini
                dopo avermi mostrato
                come si scoprono nuove isole
                in questo deserto di nuvole.
                Il vento della sera
                ha smesso di chiamare
                in disparte invecchia
                una coltre di sole.
                Giudichino pure questi nostri affanni
                una semplice circostanza
                nessuno si accorgerà di un altro silenzio.
                Le terre temono la verità
                più di mille tempeste;
                confondono la stanchezza dei remi
                con l'eco di antiche accuse.
                Così termina l'insensato viaggio
                in attesa di un porto sincero,
                così s'apre il giusto sentiero
                verso abissi più cari.
                Riposerà la pioggia,
                distratto il faro
                resteremo insieme
                a guardare le stelle.
                Michele Gentile
                Composta martedì 15 marzo 2016
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                  Scritta da: Michele Gentile

                  Relitto

                  Accanto a me giace
                  il pallore disperso del cielo
                  nel muto richiamo del vento.
                  È di chi resta,
                  di chi scampa al naufragio
                  l'aspro suolo che vacilla,
                  l'assiepata solitudine di veglie
                  strappate alla sera.
                  In questa notte a venire
                  trovo riparo,
                  nel farmi bastare il passato
                  prima d'esser divorato
                  dal silenzio.
                  Michele Gentile
                  Composta venerdì 30 aprile 2021
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