Dalla bocca di un incubo spurghi gocce di rogo, E reclami che le rinnovi in carezze piumate... Cosa sono gli angeli? Se non forme mai viste. Eppure noi vogliamo prestare fede, perché abbiamo l'anima in miseria. Il vento spettina, Lo schiaffo sconvolge, Il cibo riempie lo stomaco, e tu guardi con amore un sole che ti fa venire le rughe, e non te ne accorgi. Il bello invecchia, Il piacere ferisce, Le parole fiaccano. L'amore è l'egoismo che si condivide... nel posto dove le anime trovano rifugio. Ciascuno ha la sua anima di gomma, per rimbalzare in questa galassia di malvagità. Cos'è la sofferenza che ti infliggono? Nonché voglia di sentirsi intenditori nel teatro della vita. Che ognuno completi il suo tragitto e non trapeli interesse per il disonesto. Non presti udito al sussulto di un ingiuria... Vai con le tue mani e sulle tue ossa. Fino a che il tempo non ti fotta anche quelle.
L'arcobaleno perde i suoi colori le luci si dileguano, l'oscurità emerge dagli abissi. La luce della luna muore sui volti. che ne è del cuore? duro come una spiga di grano arido di giorni di sole. Si muove, si contrae sofferenza. È un gemito domato, spento. Come un gattino abbandonato sulla via io ritorno a casa. Al calar della notte inventerò una nuova luce.
C'è un bicchiere di cristallo su un tavolo In mille pezzi, baciato dal sole, da vita a luci danzanti su un cupo muro. C'è un impolverato carillon che ancora suona, antiche note riecheggiano nella stanza. Il vento è forte, come il profumo del mare, Piccoli granelli di sabbia come stelle cadenti Si inseguono sul pavimento. Gocce d'acqua tamburellano il vecchio tetto. Il vento apre e chiude le finestre. Si predispone la tempesta.
Di cosa è fatto l'amore Se non di morbide sensazioni. Di piccole scintille che germogliano sul petto. L'amore s'accende Quando osservi una foto Quando una lontana melodia ti porta vicino al cuore di chi ami. Si annulla il tempo, anche l'amara malinconia diventa una intima felicità.
Penso con le ali, gioco con la luce. Mutevole e radiosa Danzo su un filo Teso nel cielo. Catturo farfalle, vibranti farfalle che indossano, i colori dell'arcobaleno. Mille petali compongono le mie ali Tenendomi in equilibrio Tra le montagne e il mare, tra mare e deserto. Felice penso, penso con le ali. Germogliano frutti dal sorriso, le farfalle ghermiscono il nettare che scende dagli occhi.
Spuma di mare arriva sino al sole, le ossa galleggiano a riva. Stelle rotte sull'acqua, granelli di plastica fumante, calpestati da impronte distratte. Uccelli d'inchiostro, danzano nell'oscure acque. Io mi fermo a guardare... Cala la notte negli occhi, la natura che ancora una volta si fa ammazzare dall'uomo.
Nella mediocrità che mi propino ruzzolano lacrime rosse come il vino Dicono che non sono nata per accontentarmi Che quando sbaglio devo fermarmi Ma in questa insensata quotidianità Ho poco chiaro il giorno con la notte, le ore con l'età. Si fa sera e mi spoglio sistemando in viso un sorriso che non voglio Oggi è un giorno immutabile a ieri... dove sono finiti i miei sorrisi sinceri?