Le migliori poesie di Silvio Squillante

Studente universitario, nato venerdì 8 giugno 1990 a Nocera Inferiore (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Silvio Squillante

Libero ondeggiar...

Libero ondeggiar di mani
alla luce del primo mattino,
un'antica storia
su di un ragno
che intreccia famelico la sua trappola.
Rugiada splendente pende
dai filamenti della ragnatela.
Mi si palesa una
contorta metafora del vivere...
le anime delicate
e i sogni son come insetti,
si invischiano in essa
e muoiono
quando volano troppo alti.
Silvio Squillante
Composta venerdì 17 settembre 2010
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    Scritta da: Silvio Squillante

    Pioggia fredda d'estate...

    Pioggia fredda d'estate,
    lento gocciolare
    di uno splendido dolore passato...
    c'è una giovinetta nel suo letto,
    bagnata dalla noia dell'inverno
    si richiude in se stessa.
    Ricorda bene l'isegnamento materno
    datole in primavera, a cui pensava di credere,
    ma che la prima mareggiata di passione
    portò via in un effimero amore
    fatto di spuma e di bugie.
    Silvio Squillante
    Composta giovedì 30 settembre 2010
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      Scritta da: Silvio Squillante

      14-12-2010 "Roma"

      Urla! urla! urla...
      fino a sentire il fremito dell'uguaglianza
      che tutti dicon di vendere.
      Corri! corri! corri...
      sul valzer cadenzato dei tuoi ideali pulsanti.

      Protesta! protesta! protesta...
      muro invalicabile prima del nostro cuore.
      Violenza! violenza! violenza...
      deflagrazione in bocca alla bambina
      che porta il nome di "libertà".
      Silvio Squillante
      Composta giovedì 16 dicembre 2010
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        Scritta da: Silvio Squillante

        Ci sono re che (in mezzo al altri re) si sentono sudditi

        Solitario nelle mie scarpe
        canticchio un vecchio motivetto
        errante per le strade
        di New York o di Brasilia,
        le stesse di Copenaghen o Basilea.
        Sul fianco della collina
        e sulla facciata di un palazzo
        uomini stupidi mi guardano
        infilzandomi con il loro indice.
        Ammiro la mia ombra
        saltellare insieme ad altre
        allegri discoli senza padre,
        e noi?
        Salviamoci la mente, salviamoci la mente.
        Silvio Squillante
        Composta mercoledì 18 maggio 2011
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          Scritta da: Silvio Squillante

          Naufragai in onde di parole

          Naufragai in onde di parole
          che scroscianti si infransero tra di noi,
          i miei pensieri sorridevano a chi
          per la prima volta
          incrociava i miei occhi.
          Ed io da sempre incredulo
          tirava verso di me la felicità contagiosa
          del tuo sorriso.
          Dipinsi la notte di gioia
          dopo quel incontro,
          avevo visto per la prima volta il tuo viso
          in un'inaspettata sera di novembre.
          Silvio Squillante
          Composta domenica 24 giugno 2012
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            Scritta da: Silvio Squillante

            Love instinct

            Ho passato troppo tempo a misurare le parole,
            nascondendo i miei pensieri,
            troppe volte con il respiro ho appannato il vetro
            di auto e treni
            provando a disegnare il tuo volto
            o soltanto la curva del tuo nome.
            Non conosco una ragione migliore di te
            per mandar via la vanità e l'egoismo,
            cancellare tutti i disegni sbiaditi del mio destino
            e perdermi nel tuo sguardo.
            Lo prometto non saranno più i miei occhi
            a guardarti da lontano,
            non sarò più la mano che ti sfiora
            ma che dimentica di dirti "sei speciale".
            Sei sempre nei miei pensieri
            eppur sono sicuro che un nostro bacio
            renderebbe il tutto solo più complicato.
            Silvio Squillante
            Composta domenica 24 giugno 2012
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              Scritta da: Silvio Squillante

              Benvenuto

              Benvenuto nel mondo dove il rifiuto è la prima dedica,
              benvenuto nel mondo dove se tu sbagli c'è sempre chi predica,
              pronto a metterti sulla forca
              ma tiri la corda solo chi non ha la coscienza sporca.
              Mi spaventa il mare, il mio futuro ma non la mia morte
              e so che se vuoi farcela devi essere davvero forte,
              cadrai e ti rialzerai spesso da solo
              e capirai che sono solo i traguardi a fare l'uomo
              ti farai sempre meno male
              botta dopo botta
              mentre io di delusioni ho fatto già una bella scorta.
              Silvio Squillante
              Composta domenica 3 agosto 2014
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                Scritta da: Silvio Squillante

                C'è un luogo lì nell'anima...

                C'è un luogo lì nell'anima
                dove adagiato, con i piedi penzoloni,
                guardi gl'attimi scorrer veloci
                come asfalto nero di periferia.
                Lì, seduto tra i ricordi
                il dolore si agita a mezz'aria
                sembra una falena ferita,
                non può più volare
                ma questo non la ferma,
                continua a dimenarsi.

                Il re del mondo è cieco
                non dissimile dall'amore,
                vive suonando il violino,
                incompreso come pochi
                e vivo come pochi.
                Indolente la notte s'alza
                nel deserto dei miei dubbi,
                sprofondo nelle illusioni e nelle paure
                di una vita vissuta sempre dimenticando
                quanta gioia c'è
                nel prender per mano un angelo.
                Silvio Squillante
                Composta giovedì 20 gennaio 2011
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                  Scritta da: Silvio Squillante

                  Spleen

                  Sfogliando le giornate
                  scandite da questo ritmo lento
                  ammazzo la noia
                  illuminando il buio con una lampada.
                  L'angolo buio trema ed invoca pietà
                  mentre tendo verso di lui
                  la luce di questa mia stupida gioia.
                  Mi gocciola il viso
                  e mi sovvien una crudele verità:
                  per quanto tu possa illuminare una persona
                  con il tuo amore
                  il dolore che ne riceverai
                  potrà uccidere ogni altra luce.
                  Se squilla di nuovo rispondo, lo prometto!
                  Ha squillato di nuovo
                  ma son rimasto sempre qui.
                  Silvio Squillante
                  Composta venerdì 27 maggio 2011
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                    Scritta da: Silvio Squillante

                    Lentamente

                    Ogni verbo o sentimento
                    aveva trovato la segreta strada
                    per giungere fino a me,
                    li sentivo conficcarsi nel mio spirito
                    come ardenti stelle
                    che vengono giù dal cielo.
                    In un'eclissi completa dei miei sensi
                    il dolore non smise di sgorgare,
                    ero al requiem di questo mondo
                    e piansi cogliendo il senso del non essere
                    che appare da questa esistenza.
                    Silvio Squillante
                    Composta giovedì 9 giugno 2011
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