Poesie che hanno partecipato al concorso Come un granello di Sabbia

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Quando il silenzio diventa grido

Labbra serrate arrestano parole
Il mio sguardo è distaccato e perso nella distanza
intanto che lacrime scivolano sul viso lente e sole
Senza che tu gli dia la giusta importanza.

Inerme sei, seduto dall'altro lato della stanza.
La tua bocca verbo non proferisce.
Da lontano mi osservi quasi con riluttanza,
Mentre insidiosa la tua indifferenza il mio animo ferisce.

I tuoi occhi la tristezza nei miei ora non leggono,
le tue orecchie nella quiete il mio cuore non odono,
eppure in questo silenzio funebre esso al tuo non smette di gridare,
come mai non lo senti al tuo amore invocare!

Non cessa di supplicare, scongiurare, implorare;
pregare per un tuo gesto di tenerezza...
laddove pensieri malsani la mia mente continuano a torturare
provando a capire dov'è finita la tua antica dolcezza.

Ascolta questo mio grido esasperato,
e spazza via da me questo dolore esagerato!
Cancella il mio tormento con infinita amorevolezza
e suggella un nuovo patto tra noi con una gradevole carezza.
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    Scritta da: Giorgio Belli

    Quel dolce riparo...

    Un gesto repentino, persiane spalancate,
    un'onda di luce invade la stanza...
    il mattino accende le ombre della notte
    a scacciare sogni e coperte disperse.
    Odori ed essenze familiari,
    rassicurante percezione di gesti unici,
    così lontani dai fremiti di giorni infiniti,
    monotonia e alienazione dei nostri tempi.
    L'attesa di quel dolce riparo,
    ritorno bramato e inconscia smania
    di ricongiungersi nel momento in cui,
    nell'aria di casa,
    riecheggia lo scoppiettio del focolare,
    eco di memorie e di recondite confessioni.
    Composta lunedì 16 novembre 2009
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      Scritta da: Anna D'Urso

      Un bene grande

      Il volersi bene accompagnerà i nostri sogni fatti di realtà,
      sarà d'aiuto quando le gote sembreranno argini di fiume in piena,
      ci salverà dall'abisso che sta tra me e il volere me,
      ci sosterrà sull'orlo del precipizio dei giorni che non saranno giorni,
      fatti di silenzi, di incertezze, di innevate primavere, di sospiri nella notte,
      sarà talmente grande da proseguire da solo anche quando non ci saremo più...
      Composta martedì 17 novembre 2009
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        Scritta da: Manuela Dolfi
        Conosco il bordo del pozzo nero,
        nel suo vortice mi porta il pensiero,
        amica notte liberami il cuore,
        gelo e vento rubatemi il calore.

        Sola in questo coraggioso momento,
        in cui solo disperazione sento
        che mi spinge con le sue dita
        a porre fine alla mia vita.

        Con la mente, anima e cuore
        inchiodati alla croce del dolore,
        sento già delle tenebre il canto,
        buio, oscurità avvolgetemi in manto.

        Chino la testa, abbandono le mani,
        non c'è tempo nel mio domani,
        in bilico sul dirupo oscuro
        per sfondare quest'ultimo muro.

        Sento freddo, il vento come lancia
        sul cuore si accanisce e non lo lascia.
        Dove sei perduta speranza?
        Dove sei gioia di amore in danza?

        Un pensiero squarcia il cielo
        cala timida una luce come velo.
        Chi sei sconosciuta mano
        che ti protrai verso me da lontano?

        Non importa chi tu sia,
        ora vedo un'altra via,
        Angelo dell'Amore dal volto dorato
        sei arrivato e mi hai salvato.
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          Scritta da: Manuela Dolfi

          Sguardo

          Nel tuo sguardo cerco me
          e trovo il profondo di te,
          un universo che finir non vuole,
          un silenzio fatto di mille parole.

          Attraverso i tuoi occhi riesco ad entrare,
          il cuore e l'anima posso toccare,
          un passaggio verso il tuo mare
          dove con te vado a naufragare.

          Entro nel tuo mondo inesplorato,
          trovo luce, quella che mi ha salvato,
          trovo noi uniti in un sol sogno,
          trovo l'amore di cui abbiamo bisogno.

          Unisci la tua bocca alla mia
          in un unica soave sinfonia,
          baciami e fammi respirare
          tutta la tua voglia di amare.

          Tocca le mie mani ora Amore
          con me vola, unisci il cuore
          in un sol coro pensieri e mente
          fino a raggiungere il tutto e il niente.
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            Scritta da: Manuela Dolfi

            Fiore nelle tue mani

            Senza te non vivrei...
            fiore che sboccia nelle tue mani,
            vivo della tua luce, senza appassirei
            diventando ombra di pensieri lontani.

            Fiore al tramonto reciso
            in cerca di acqua per vivere ancora,
            petali vellutati il mio viso
            per sopravvivere qualche ora.

            Da un vaso guarderei il mondo
            in cerca di te che sei vita,
            il cerca del tuo sguardo profondo
            e morirei frà altre dita.

            Bocciolo che da te attinge l'essenza,
            mi doni te stesso, mia linfa sei,
            Amore che di me è l'essenza,
            senza te non vivrei...
            Composta lunedì 16 novembre 2009
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              Scritta da: Leandro C.

              Per te Amore

              Quegli occhioni grandi grandi
              Sono molti interessanti
              Sono splendidi ed abbaglianti
              e mi mandano agli sbandi!
              Mi fanno perdere la testa
              Mentre tu ti imbarazzi
              Per me è una festa
              Questa è una cosa da pazzi!
              Non so cosa sto scrivendo
              Mentre mi sto perdendo
              Nei pensieri della mente
              Come tanta gente!
              Questo non è tanto normale
              Però per la gente che vale
              Questo tempo è speso bene
              e si vede che ci tiene!
              Queste non sono sviolinate
              Sono solo cavolate
              Te lo dice lo scrittore
              Che lo scrive con il cuore!
              Buonanotte fiorellino
              Dormi bene nel tuo lettino
              Fai pure sogni d'oro
              Senza pensare a loro!
              Composta martedì 20 luglio 2004
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                Scritta da: Leandro C.

                Lo scrittore

                Posso essere uno scrittore
                Che scrive per amore
                Ma sono un conduttore
                Che guida per ore!
                Pure questa poesia
                è una pura fantasia
                Della mente mia
                Sembra proprio una follia!
                È per una persona speciale
                Non è una cosa occasionale!
                Non ti voglio imbarazzare
                Voglio solo far brillare
                La luce stellare
                Che i tuoi occhi fan brillare!
                Il tuo sguardo penetrante
                Sempre bello ed interessante
                Che ti rende intrigante
                Me ne fa pensare tante!
                Visto che non dici niente
                Devo per forza entrarti in mente
                Non so proprio cosa pensare
                è per questo che mi fai sballare!
                Tu sei semplice e silenziosa
                Sei proprio una bimba graziosa
                Sei una che non osa
                Per questo sei preziosa!
                Te lo posso scrivere anche in prosa
                Ma è una più sfiziosa
                Per il poeta
                Che ti scrive sulla seta!
                Composta giovedì 15 luglio 2004
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                  Scritta da: Leandro C.

                  Messina 1° Ottobre 2009

                  Molti stavano lavorando
                  Mentre stava piovigginando,
                  Ogni tanto fuori davi un'occhiata
                  a quella pioggia sempre più in picchiata.
                  L'acqua nelle strade sta salendo
                  Ed i torrenti sta inondando,
                  La montagna sta assorbendo
                  Ma pian piano sta cedendo,
                  Guardate si sta mollando
                  è un'immensa valanga di fango.
                  La gente urla e chiede aiuto
                  Qualcuno non è sopravvissuto,
                  Sono bastate poche ore
                  Per creare il terrore.
                  Il fango ha travolto tutto
                  e si è portato via molte vite soprattutto,
                  è arrivato fino a valle
                  Lasciando solo devastazione alle sue spalle.
                  C'è la strada da liberare
                  e per questo bisogna spalare,
                  Scavare incessantemente
                  Per salvare quella gente.
                  La lista dei morti è in aumento
                  Un altro cuore purtroppo si è spento,
                  Ancora si cercano i dispersi
                  Sono ancora diversi.
                  Sabato 10 Ottobre
                  Funerali di Stato tra luci ed ombre,
                  Un omaggio a chi è morto con onore
                  Noi tutti ci uniamo al vostro dolore.
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                    Scritta da: Enzo D.

                    Le mie poesie

                    Povere umili creature,
                    belle come agli occhi del padre le figlie,
                    ma in realtà non so come sono.
                    Ma so cosa sono.
                    Amiche fidate, confidenti pazienti
                    sempre disposte ad ascoltarmi,
                    senza contraddire i miei deliri,
                    senza ridere dei miei sogni grotteschi.
                    Fioche candeline
                    che nella notte della solitudine
                    illuminano il cuore, steso lì, sulla pagina.
                    Voci tolte alla mente per far parlare l'anima
                    affacciata su spiragli di irrealtà, di sogni,
                    su marcite di rimpianti, scorci di speranze.
                    Faville del rogo di sensazioni,
                    che cova nei recessi cupi dell'essere,
                    sprizzate alla luce e spentesi sulla carta,
                    per catturare e lenire emozioni.
                    Storie di un attimo, di un giorno... una vita,
                    nate non per raccontare un libro
                    ma per riempire un cuore spogliato.
                    Ali di silenzi gravanti, parole erranti,
                    rifugio sereno di pensieri smarriti,
                    manine giunte per le mie preghiere.
                    Complici innocenti dei miei stessi peccati.
                    Composta lunedì 21 settembre 2009
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