Poesie che hanno partecipato al concorso Come un granello di Sabbia

Frasi di questo concorso le trovi anche in Frasi & Aforismi e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Mario De Rosa

Duc in altum

Ora spazia aquila nei cieli
dalla luce circonfuso del suo bene,
da tutti Karol compianto padre.
D'amore lunga scia, nel cuore
degli uomini ha tracciato,
parole dure senza falsi giri,
oppure dolci, da involare il cuore,
di umili, avversi o disperati.

Santo e profeta, con il suo bordone,
pellegrino negli arsi deserti dell'incuria,
in alto acuto falco s'è levato,
per indicarci il sentiero della vita.

Ora prega per noi, Giovanni Paolo,
dalle alture alza pure la voce,
che il popolo di Dio, dura cervice,
d'oro ha costruito altri vitelli;
mentre i Leviti già allungano le frange,
pagine scorrono del vangelo al vento.
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    Scritta da: DolceBuba

    Ladra di sogni

    Nel dedalo di strade meneghine
    vestite d'autunno,
    si deposita la bruma
    in ogni dove - come polvere
    sui mobili in ciliegio di un palazzo d'epoca -
    e della città tutti i colori assorbe.

    Incrocio anonimi visi,
    che si mescolano e si fondono
    sino a divenire uno di quei ritratti
    sulle tele di Picasso;
    le guglie del Duomo sfiorano il cielo,
    dove non giungono nemmeno
    i miei pensieri, intrappolati
    nei fili elettrici che conducono
    i filobus in percorsi obbligati.

    Cammino in quelle piazze
    arredate come salotti accoglienti
    che invitano a prendersi un tè
    e trovo che sia strano sentirsi
    una ladra di sogni a Milano...
    Composta sabato 14 novembre 2009
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      Scritta da: DolceBuba

      Gli amanti

      Sono ladri di ore, gli amanti,
      avidi del tempo
      che si dilata e aderisce
      alle pareti della stanza
      come consunta carta da parati.

      Perduti in languidi sospiri,
      danzano ritmati
      sulle note della passione
      e naufragano
      tra le onde violente,
      che si infrangono
      sui loro corpi intrecciati.

      Si amano, gli amanti,
      ma non si appartengono:
      sono come ombre
      che si incontrano
      di nascosto nella notte
      e sbiadiscono
      alla prima luce del giorno...
      Composta lunedì 26 ottobre 2009
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        Scritta da: Lorena L.

        Nebbia di fine estate

        Profilo tremulo sulle dune di sabbia
        voltati
        e dimmi che appartieni solo al buio delle notti silenziose.
        Sconfiggi questo dolore sordo
        che tramuta i sogni in nebbia.
        Attendo il tuo sguardo trafiggermi
        amami come ieri non hai saputo fare
        come solo con me puoi
        mentre non mi riconosco
        e incerto si fa il confine tra il muretto e il mare.
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          Scritta da: Lorena L.

          Dipinto d'acqua

          Una lacrima scende sul prato di papaveri
          dalla mia bocca una scia di lumaca disegna la tua schiena,
          fotografo di pozzanghere.
          Non è nostalgia
          se piove a dirotto sul cielo bianco
          e il fiato è muto.
          Brilla la pioggia
          mentre satelliti di caffè orbitano su questo vetro
          e non vedo più il contorno dei miei occhi.
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            L'immenso

            Guardo il mondo che è intorno,
            osservo attonita con lo sguardo
            un fiore, un cane,
            un passo che avanza...
            poi un silenzio mi
            sovrasta.
            Ecco l'immenso,
            qualcosa di astratto, lo
            sento, mi circonda...
            è a due passi dai miei
            desideri.
            La speranza permane,
            il mio cuore si arresta...
            ecco... l'ho raggiunto;
            l'immenso non è più
            un segreto.
            Composta giovedì 5 marzo 1998
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              Messaggero d'amore

              In una notte d'autunno sotto stelle dorate,
              scortato da mille foglie secche dal vento trascinate,
              tu, messaggero d'amore impacciato svolazzavi
              e del mio cuore subitamente ti impossessavi.

              Deliziosa creatura celeste dal visino paffuto e delicato,
              in un attimo la tua tenerezza mi aveva già conquistato,
              quando il tuo sguardo dagli occhietti dolci, brillanti,
              incrociavano i miei commossi e lacrimanti.

              La tua manina piccina ed arrotondata
              un mio dito con forza afferrava,
              provando forse a fuggire ad una morte già stipulata,
              mentre la tua vita alla mia in eterno si legava.

              Tante sono le cose che avrei voluto dirti,
              mille gli insegnamenti da impartirti,
              tuttora di più quelli che avrei desiderato imparare
              dalla tua innocenza e dal tuo modo d'amare.

              Ora non ci sei più... o forse ci sei...
              però la mia anima col diavolo contratterei!
              Per poterti stringerti un volta ancora tra le mie braccia,
              perché tanto dolore e sofferenza non fossero più una minaccia.

              Vola in alto ad ogni modo mio caro angelo,
              con le ali spiegate libra su questo cielo,
              io tra gli astri nella notte ti cercherò,
              ed il mio amore per sempre a te enuncerò.
              Composta martedì 17 novembre 2009
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                Quando sarò vecchia...

                Avrò gli occhi stanchi di tanto osservare,
                ed i piedi gonfi per il lungo andare.
                Prolungato sarà il sentiero transitato
                Non importa gli anni che avrò viaggiato.

                La mia pelle da carezze sarà abbandonata
                e la mia bocca alla mancanza di baci condannata,
                Anche se dentro di me sentirei ancora quel ardore,
                lo stesso che ha infervorato per tanti anni il mio cuore.

                Le mani saranno orfane e nei movimenti lente
                pur se piene di tenerezze e calore da regalare.
                Lo sguardo sarà carico di reminiscenze sonnolente
                ma così ugualmente intense da lacrime far affiorare.

                Il mio riflesso sullo specchio cambierà decisamente.
                I capelli imbiancati dalle nevi del tempo inclemente,
                Il viso segnato, marcato dalla età e da ogni suo evento,
                è questa la immagine che vedrò davanti a me in quel momento.

                Di esperienze il destino, a quel punto, me ne avrà date in verità tante,
                riempiendo la mia mente di una saggezza importante,
                eppure non avrò nessuno a chi il mio patrimonio delegare,
                neanche una persona che da questi miei insegnamenti vorrà imparare.

                Porterò con me ad ogni modo qualcosa di fondamentale,
                e sarà la serenità che dona la consapevolezza
                di aver sempre dato di me stessa quella mia parte essenziale
                amando la vita sempre con passione, e questa è la mia unica certezza.
                Composta martedì 17 novembre 2009
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