Poesie che hanno partecipato al concorso Come un granello di Sabbia

Frasi di questo concorso le trovi anche in Frasi & Aforismi e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: DANA

Imperfetto amore

Imperfetto riguardo
il caldo nel letto

Di un altro naufragio
stupito è piacere

Costante diletto
un corpo due noi

Inadeguato pensiero
villano progetto

Giullare del tempo
che scherzi mi fai

Il sono contenta
non arriva mai

Stancante risveglio
perduta nottata

Come doccia gelata
hai increspato i miei poi

Resta un oggi suadente
ma l'incertezza del noi.
Composta lunedì 28 settembre 2009
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    Scritta da: DANA

    Alla moviola

    Inchiostro torna indietro
    cancella la parola fine
    lava le rime sporche
    e torna docile
    in questa cannuccia fredda
    riportami il calore di lui
    nel dentro
    risalendo tra le dita
    riscalda questa mano
    che non vuole più carezze
    passando dal braccio
    che cinge il nulla
    disegna sul mio seno
    un ultimo brivido
    e raggiungi il cuore di poeta
    e se non puoi far altro
    riconducilo
    al suo stato primitivo
    di muscolo schiavo
    di un battito senza gloria.
    Composta sabato 24 ottobre 2009
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      Scritta da: Maurizio Alberto

      Sangue senza senso

      Sul senso dell'uomo
      divinano caparbi
      discorsi e stralci di guerre.
      Sangue e parole
      si scagliano
      senza timore
      su secoli infiniti di cieco furore.
      Madri inermi rantolano
      come cadaveri potenziali
      in polveri e macerie
      di mancato pudore umano.
      Scorre il tempo
      al color dei boati,
      aritmici arieti
      di satanica evoluzione.
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        Scritta da: Maurizio Alberto

        L'amante

        Si disegna nei contorni,
        raccoglie pensieri
        dispensa sentieri,
        manifesta geometriche casuali
        fissate su un semplice acquisto.
        Sceglie il bianco o il colore
        senza mai rinunciare al sapore,
        vive eterna
        sul tempo senza fuoco,
        muove folle e speranze
        domina il mondo e le menti,
        gioca sul tatto
        o sullo spessore
        ignara spettatrice
        di vera emozione
        e di nuovo stupore.
        L'amante di oggi
        è leggera e serena,
        compagna fedele
        di penna e di scena,
        figlia di carta
        e d'un amore
        vuoto di pena.
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          Scritta da: brusky79

          Notte

          Notte... solo un manto di velluto blu sui miei occhi stanchi,
          perché a volte ci sentiamo tanto soli, in un mondo così cieco?
          Forse la speranza è una vana ricerca del nulla,
          come il tentativo di ascoltare il rumore sordo
          di una lacrima sul mio petto,
          o di un brivido nell'anima...

          Notte... ancora più freddo nelle mie ossa,
          sei andata via, come un respiro senza tempo,
          lasciando immobile quest'uomo inerme,
          col suo nero dolore a tenerlo per mano,
          sentore di dolci note perdute per sempre.

          Notte... saprai ridarmi il Sole
          che gelosamente celi tra le tue braccia scure,
          facendoti beffe di chi come me, ti guarda ammirato
          per lo splendore delle tue stelle accese?
          Ogni astro sembra un desiderio rimasto per sempre lassù.

          Notte... ma che ti succede? Anche tu stai piangendo con me,
          lievi lacrime di pioggia sulle mie labbra socchiuse...
          piangi e sfogati, hai ragione... il tuo destino e'ancora più crudele,
          perché potrai incontrare il tuo più grande amore
          solo per pochi istanti, il tempo di un tenero sguardo...

          Ecco! È giunto il vostro momento... prendi per mano il Giorno,
          tuo luminoso compagno, e forse quel dolce rossore
          che sta colorando il Cielo, riflette la tua timidezza
          nel dargli un breve intenso bacio d'amore impossibile.
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            Scritta da: Maurizio Alberto

            Nel tempo di un pensiero

            L'ultimo pensiero
            figlio di
            ardite emozioni,
            dubbi e sensazioni
            celano oscure
            il tumulto del tempo.
            Osservo il mondo
            e mi nascondo...
            leggo la vita
            nel suo passarmi
            tra le dita,
            accolgo i riflessi
            li accetto convessi,
            libero il vero
            nell'oro più nero.
            Mi fermo perdente
            nella realtà
            di un tempo
            diversamente
            scadente.
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              Scritta da: Daniele Biondi

              La luna

              La luna si desta al calar del sole
              e i tuoi occhi che fino ad allora brillavano della sua luce
              adesso sono li ad illuminare
              l'immenso infinito del buio della notte
              è una magia che si ripete nel quotidiano
              solo di chi ti può guardare negli occhi
              può vedere che quelle stelle non sono altro che
              il riflesso della tua anima.
              Composta lunedì 21 settembre 2009
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                Scritta da: Maat95

                La musica del Silenzio

                Incombeva il silenzio
                Sul giardino di bianco incanto.

                Nell'acqua,
                Come uno specchio freddo,
                Si vantava il sole stanco e opaco

                Il vecchio albero della vita
                Spirava per la medesima volta
                e gettava le foglie bianche di neve.

                Le bianche e soffici
                Regine del regno di Dio
                Dominavano il loro paradiso

                Facendo cadere
                le candidi ballerine del cielo,

                Belle, piccole e leggiadre si posavano
                sul giardino della bianca speranza
                e si facevano corteggiare
                dal lieve vento freddo d'inverno.

                Guardavo fuori da quel foro
                sbarrato da pilastri di ferro,
                Il magico giardino.

                Respiravo profondamente,
                Tanto da rompere quel silenzio.

                Immaginavo d'essere là
                tra la neve e il vento.

                Sognavo d'essere libero.
                Un sogno che
                ormai
                faccio tutte le notti.

                Fermai quel respiro
                e fu ancora silenzio.
                Composta giovedì 9 aprile 2009
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                  Scritta da: Maat95

                  Un solo ricordo

                  Uno solo, ma bello;
                  tra il fruscino nell'erba
                  e il canticchio di un uccello.

                  Pensavo alle lacrime versate
                  Sotto al vecchio faggio,
                  che giaceva lì, morto, triste e saggio.

                  Pensavo all'infinito
                  e pensavo alla goccia di rugiada
                  Che scivolava via dal mio dito.

                  Pensavo al rumore delle foglie
                  e al colore del vento
                  Che le muoveva felice e contento.

                  Non mi meritavo una vita così, in dolore,
                  solo la morte di un uomo senza cuore.

                  Il dolce volare della vita tra le foglie
                  Risplendeva,
                  all'orizzonte,
                  le magnifiche guglie.

                  Pensavo all'infinito,
                  pensavo alla promessa fatta
                  come fosse un segretissimo rito.

                  Pensavo,
                  alla fine di tutto,
                  all'uomo che era fuggito dalla mia vita
                  lasciandomi sola come in lutto.

                  Non è valsa la pena di piangere e morire
                  Per chi più non ti ama,
                  perché nel tuo cuore non deve aver più fama.
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