Poesie che hanno partecipato al concorso Come un granello di Sabbia

Frasi di questo concorso le trovi anche in Frasi & Aforismi e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Paolo Bau'

La colazione

È troppo grande quel letto
ed è troppo comoda quella coperta

Da troppo tempo non ha pieghe,
quel cuscino di fianco

Ho troppo tempo in quel bagno
e c'è troppo spazio, tra i profumi,

e c'è quel troppo silenzio nel tutto
che neanche la televisione accesa riesce a spegnere

Preparerò una colazione per due
due cucchiai, due tazze, doppio latte
due tovaglioli, due brioches

Si, lo so, quando torno stasera
la seconda tazza starà ancora così

Qui ad aspettarmi stupita
cercando di capire, di intuire

Ma non c'è altro da intuire
e nulla da giustificare

Solo che...
è così giusto questo momento
così sincero questo preparare per due
che è giusto darci vita
anche solo...
per l'illusione di un momento.
Composta sabato 8 agosto 2009
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    Scritta da: Pier Luigi Lando
    Inesorabile avanza il giorno,
    rendendo al circostante le forme delle pure essenze
    già dissolte nel buio della notte, svelando la realtà di ieri,
    con la speranza del meglio, ma pure con il timore
    del "peggio che non ha mai fine"!
    Altrettanto inevitabile, e a volte troppo duro,
    l'impatto all'emergere della consapevolezza!
    Ma a rendere più o meno sgradevole l'incontro con il reale
    è, spesso, il conseguente dissolversi dell'immaginario onirico
    e, ancor di più, dei "cari inganni"
    d'onde, ieri, anelante, ti pascevi di speranza.
    Se un tale ricorrente evento a te risultasse troppo crudele
    e, per questo, volessi por fine al deludente gioco,
    dovresti uccidere la genitrice di ogni cocente delusione,
    eliminare la fonte d'onde scaturisce ogni illusione:
    la Speranza
    ma allora dovresti pure tener conto
    che ti priveresti di questo essenziale propellente della vita!
    Fin tanto che la speranza,
    incontrastata albergherà in fondo al tuo cuore,
    perennemente riuscirà ad allettarlo,
    giacché a dispetto di ogni precedente,
    negativa esperienza, come la mitica salamandra dura a morire,
    essa rinascerebbe sempre dalle ceneri di ieri,
    perché la tua vita a barcamenarsi prosegua
    nell'eterno gioco delle illusioni
    e conseguenti delusioni!
    Composta lunedì 15 aprile 1996
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      Scritta da: cico
      È soltanto un soffio fra i tuoi pensieri
      ma rimani incantata
      a guardare le mie labbra
      che ti incoraggiano.
      Tuttavia è la mia mano che ti cerca
      a distoglierti e
      prima che tu ricongiunga
      la linea della comprensione,
      è il mio bacio,
      volo di farfalla,
      a posarsi sul colore dei tuoi occhi.
      Indietreggia il tuo respiro
      ma non respinge
      tanta tenerezza.
      Ed è così che
      il tuo sorriso
      si apre alle mie parole,
      che ora sì, sincere,
      ti confidano il mio sentimento.
      Mentre la tua carezza
      si posa sulla mia mano
      riesco a intravedere il pensiero più bello
      che fuggito dalla tua mente
      abbraccia il mio desiderio.
      Composta martedì 9 giugno 1981
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        Scritta da: randomwalk

        Ninos de rua

        Fanciulli corrono sporchi di vita
        nel loro mondo coperto di fango;
        regalando sorrisi traditi dagli occhi
        troppo intenti a frugare nel nulla che passa.
        In una terra bruciata dalle illusioni
        e popolata di cuori ormai già adulti,
        un arcobaleno sbiadito si alza a fatica
        verso nuvole cariche di neri presagi
        quasi fosse la mano incerta di un bimbo
        che aspetta invano almeno un abbraccio.
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          Scritta da: randomwalk

          Il mare d'inverno

          Un soffio pungente di tramontana
          adagia le onde sulle rive deserte
          per cancellare ogni traccia
          del vocio dei bagnanti,
          tramontato nel cielo
          dell'ultimo sole d'autunno.
          C'è solo una piccola barca
          immersa nel nero del mare
          che si lascia cullare paziente
          dal brontolio delle acque,
          mentre brevi striature di uccelli
          scarabocchiano il cielo
          accarezzando leggere
          la linea sottile di un orizzonte lontano.
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            Scritta da: randomwalk

            Incubi

            Grido il silenzio di vuote risposte
            a bianchi soffitti che nascondono il cielo;
            vibra il respiro tra mura sempre più strette
            che riflettono ombre di pensieri appannati,
            quand'ecco apparire i tanto attesi fantasmi
            scordati dal tempo nei vocio dei ricordi.
            Fuggo allora lo sguardo di chi non c'è più,
            cercando rifugio negli squarci profondi
            tracciati nel solco di antiche paure
            da una mente ormai priva di ogni emozione
            che cerca al di là di due occhi sbarrati
            la calma illusoria che accompagna l'oblio.
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              Scritta da: giosc

              Buco nero

              Dico letto, sì, dico letto

              letto candido, letto ad acqua
              letto di foglie e, letto di morte...

              porta il riposo a questa faccia di cera
              assuefatta e nevrotica, sobillata ma nera

              la mia depressione sì, sei un tale rifugio
              da chi mi vorrebbe, inarrivabile e fiera

              ma sono malata... dentro e nel centro
              mi sento sicura, svegliar me non intendo...

              società avanzata la nostra, non sei donna né uomo,
              sei solo individuo... bè, non fare collette

              analizza e sfrutta, plasma ed insulta
              non esser d'accordo, con gli altri del gruppo

              ma, se da sola vuoi stare, non ti lamentare
              se qualcun ti consiglia di andarti a infilare

              nel primo lettino, di quel mago di niente
              che getta consigli e che si riempie le tasche

              non son più nel letto, ho rivisto il mio amico
              quello africano, di vent'anni di meno

              niente fragole e champagne al suo matrimonio
              ma una folla di amici cantano e ballano insieme

              mi confida che non sa cosa sia il buco nero
              e questo mi basta ad uscire di nuovo...
              Composta giovedì 17 dicembre 2009
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                Scritta da: cico
                L'immagine riflessa,
                dalle luci e dai colori
                di quest'estate
                che ancor non c'è,
                riporta il mio pensiero
                agli intenti di allora che,
                triste del mio primo amore,
                mi vedea salire
                le sconosciute balze
                per raggiungere
                l'impenetrabile sogno.
                Su quei passi rivive,
                il mio spirito,
                il magico significato
                di quest'intorno;
                sulla sua grandiosa dolcezza,
                l'impavido essere,
                vuolsi posare e
                ivi attendere:
                forse domani,
                forse per sempre:.
                Composta martedì 4 luglio 1989
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