Poesie che hanno partecipato al concorso Come un granello di Sabbia

Frasi di questo concorso le trovi anche in Frasi & Aforismi e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Paolo Bau'

Il Sipario

È ormai vuoto il palco.
È rimasto solo l'orologio, e la polvere del tempo passato.

Ha un taglio vecchio questo mio vestito
e la mia caccia con le dita non trova altre monete
nelle sue tasche

Trovo invece foto ingiallite
del tempo in cui ero disperato, di quel secolo in cui ho odiato
e di quel lampo, in cui sono stato felice

ed altre immagini
vecchie, sgualcite, spiegazzate
delle cose che ho capito, delle persone con cui ho parlato,
e del mio vivere, con le persone che ho amato

e nella tasca più grande
un'immagine che ho sempre tenuto piegata
per non vederla mai, per non vivere quel rimpianto
di non essere mai stato chi davvero sono.

Immagini, sensazioni, emozioni,
che volevano ancora tempo
che non volevano quell'orologio
e che sono tutte con me,
qui, nel profondo nelle mie tasche
a venire nel mio obbligato passo
verso la fine del palco,
verso la vera sconfitta

La vera sconfitta
di quando, dietro al sipario,
tutto sarà...
passato prima,
dimenticato poi,
mai stato infine.
Composta lunedì 9 novembre 2009
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    Scritta da: nina.*

    Natale

    Se solo mi fossi affacciata all'uscio,
    mi hai chiesto: un letto per favore!
    Risposi: tutto è completo!
    Mamma in attesa, non attende
    il tuo bimbo ha fretta...
    e... tu con l'ennesimo rifiuto
    ti accontentasti di portar lontano,
    dagli uomini.
    Ti rifugiasti a partorir.
    Il pianto del piccolo, tuonò nella notte
    tutti c'erano al tuo capezzale.
    Pure io, piccola donna,
    nascosta in mezzo a loro,
    ti portai la mia pochezza d'animo
    la mia vergogna fu tale a veder.
    Così piccino, ed io
    meschina ti rifiutai quel calduccio.
    Composta sabato 19 dicembre 2009
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      Scritta da: Pier Luigi Lando

      L'eterno femminino

      Donde questo fascino,
      donde questo richiamo arcano?
      Anche quando l'età non è più quella della beltà,
      dell'erotico appeal, un'ineffabile Afflusso di messaggi,
      suadente, prende chi la sua voce Ascolta,
      o il ticchettio del suo felpato Passo sente avvicinarsi
      o delle vesti il fruscio avverte
      o quando lei, con felina mossa, la chioma scuote.
      La sua presenza di per sé può cambiare tutta un'esistenza.
      Pur a volte non sai:
      cosa, come, dove, quando, perché:
      ma sai che: tutto, comunque, subito è per sempre!
      Più forte d'ogni altro desio,
      al di sopra d'ogni altro timore,
      lo chiamano amore!
      Composta nel 1982
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        Scritta da: Brunason

        Ho bisogno

        Ho bisogno

        Ho bisogno della chiave,
        la chiave del tuo cuore.
        Per entrare e lasciare
        una lieve traccia del mio passaggio.

        Ho bisogno che tu schiuda
        quelle porte serrate,
        che apra ed accolga
        questo mio peregrinare.

        Ho bisogno che tu esca
        per venire incontro
        ad abbracciare con calore
        la mia povertà.

        Ho bisogno che tu spalanchi
        la tua porta
        per parlare al tuo cuore
        in un sussurro d'amore.
        Composta nel novembre 2009
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          Scritta da: Andrea Rossi

          Notturno incanto

          Dolce s'infrange
          il respiro del mare
          sulla riva sopita.
          Ricama misteri la luna
          fra bisbigli di stelle
          e guizzi d'onde,
          notturno incanto
          nel giorno che riposa.
          Silente lampara solca
          la linea d'orizzonte
          avvolta nel buio
          incendiato dalla notte.
          Raccolgo brezze,
          lontani sussurri
          di piccole luci
          rapite a voli d'oltre.
          Profondo nel cuore
          l'abbraccio del silenzio.
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            Scritta da: Andrea Rossi

            Primavera nel cuore

            Ho raccolto fra le mani
            freddi silenzi d'inverno
            oltre le strade di neve,
            bisbigli di luci lontane
            tra verdi fronde sospese
            a lacrime e voli di vento.
            Fluiva l'acqua del fiume
            nel brivido della sera,
            sfogliavo in ogni goccia
            riflessi di ieri e domani.
            Sentivo il bianco palpito
            delle margherite in fiore
            e l'alba vestiva di colori
            teneri sbocci di vita.
            Ali d'aria si posavano
            nel profumo delle viole
            come dorata la primavera
            splendeva dentro il cuore.
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