Quando voi ancor dormite e di favole sognate, io son desta e lesta lesta, il mio latte vi preparo. Certo, adesso è un caso raro, che vedermi voi possiate pascolare senza grate in un bel prato fiorito dove anche mio marito bruca erbetta nella quiete; Ma se forse mi vedrete, con le corna e la campana, di paura non ne avrete poiché presto capirete, e i miei cuccioli diranno, che le mamme anche grosse danno amore e rose rosse. Solo in cambio io vi chiedo e, attenzione che vi vedo, il mio latte non sciupate e le tazze sempre... vuote.
Guardo le stelle penso alle frittelle. Illuminano l'universo mentre scrivo qualche verso. Dormono di giorno mentre guardo quello che ho attorno sono sveglie di notte e io creo filastrocche. Hanno rime con un senso per questo io le penso.
Sono arrivati i gelati più variegati: quello al limone lo prende Simone, invece Camillo lo assaggia al mirtillo. Al gatto che miagola hanno dato quello alla fragola mentre a Serena piace molto all'amarena. Ciascuno ha il suo preferito e in un baleno l'ha già finito. Se di gusto né rimasto solo uno: lascia stare fai digiuno!
L'idea di disegnare una stella immaginata da mia sorella
Disegnai una stella immaginata da mia sorella un mese dopo lessi una poesia che portava malinconia. I suoi versi ripetevano spesso la parola "persi" la arrichii finche non la finii usci un capolavoro tutto degno di un duro lavoro in una settimana ne inventai una sulla lana, le avevo ricopiate in bella ricordandomi che l'idea era venuta da quella stella.
Il coriandolo è un coso impertinente che approfitta di tutte le occasioni, del risvolto nel fondo dei calzoni, d'una bocca socchiusa e sorridente. S'appiccica, s'insinua, s'introduce anche colà dove non giunge luce e per provar che manca di rispetto quando ti svegli te lo ritrovi a letto.
È Gianduia torinese Meneghino milanese. Vien da Bergamo Arlecchino Stenterello è fiorentino. Veneziano è Pantalone, con l'allegra Colombina. Di Bologna Balanzone, con il furbo Fagiolino. Vien da Roma Rugantino: Pur romano è Meo Patacca. Siciliano Peppenappa, di Verona Fracanappa e Pulcinella napoletano. Lieti e concordi si dan la mano; vengon da luoghi tanto lontani, ma son fratelli, sono italiani.