Pubblicata il 24 gennaio 2008 La preghiera del bambino Avrei voglia di comprare una stella in mezzo al mare e d'accender veramente chi il suo cuore più non sente. Vorrei chiedere al divino: Ma tu quanto sei vicino? Io ti vedo in tante cose e non sono poi costose. Ci sei sempre nelle stelle perché son brillanti e belle; Ti ho anche visto su di un prato eri un fiore colorato; Eri pure nella neve quando scende molto lieve; Ma la gente stranamente sembra non vedere niente; Se sapessero divino che nel cuore di un bambino tu sei molto più vicino. Vota la poesia: Commenta Pubblicata il 24 gennaio 2008 Il vecchio berretto Smarrì il suo berretto un dì un poveretto, strappato alla testa da un vento in tempesta. Rincorse per metri usando i suoi piedi quel vecchio berretto che un po' andava stretto. Ma il vento era allegro voleva giocare e il vecchio berretto non volle ridare. E alzandolo in volo lontano dal suolo sin su, sopra al tetto depose il berretto. "Rivoglio il berretto!" Gridò il poveretto. "È Vero è un po' stretto ma cosa mi metto? L'inverno è vicino ed io non ho tetto". Fu allora che il vento provò pentimento e il vecchio berretto portò al poveretto. "Non sono scorretto, ti porto rispetto, ti rendo il berretto ma tienilo stretto". Vota la poesia: Commenta
Pubblicata il 24 gennaio 2008 La Rosa dei Venti Rosa era bella come una stella, cercava tra i Venti i suoi pretendenti. Son l'Ostro e mi prostro. È il mio primo posto? Poi giunse dal mare il vento Maestrale: Al tuo primo posto mi inchino sir Ostro ma inver poco vale, io sono il Maestrale. Permesso, permesso, son giunto or, ora, che in giro si sappia io sono la Bora; È giunto tra voi il vento Scirocco, suonate campane il vostro rintocco! Scusate se sfreccio io sono il Libeccio, non è per capriccio ma tolgo l'impiccio. Non vale, non vale son su per le scale aprite il portale io sono il Grecale; La giovane Rosa rispose un po' ombrosa: Non basta una prosa per cogliere Rosa non dono il mio cuore se non sento amore! Vota la poesia: Commenta Pubblicata il 24 gennaio 2008 Febbraio il Gaio E poi giunge il mese gaio, ecco a voi messer febbraio; È dei mesi l'Arlecchino inquieto e birichino; Porta festa al bel paese, è assai bello questo mese; Tra una burla ed un saltello tieni aperto ancor l'ombrello; È dei cuori il malandrino vien con lui San Valentino; In febbraio gioir ti spetta ma fai presto non ti aspetta. Vota la poesia: Commenta Pubblicata il 16 gennaio 2008 La triglia di Camogli sbadiglia sugli scogli. La triglia di Zoagli riflette sui propri sbagli. Vota la poesia: Commenta Pubblicata il 15 gennaio 2008 La Pazienza del Tonno Che Pazienza! Disse il tonno dal suo viaggio di ritorno. Sono ben stanco di viaggiare mi vorrei un po' riposare. Che Pazienza! Che Pazienza! Disse l'uomo alla sua lenza. Sono ben stanco di aspettare un bel tonno ho da pescare. Ma all'orecchio di quel tonno quel parlar fece ritorno, e nel ritrovar Pazienza scappò via da quella lenza. Non son stanco di viaggiare se la vita ho da salvare, faccio appello alla Pazienza quando incontro l'emergenza. E così riprese il mare. Che Pazienza! Che Pazienza! Disse l'uomo nel tirar lenza. Nessun tonno ho haimè pescato questo mare e tanto ingrato. E così riprese la via del suo paese. Benedetta la Pazienza! Disse l'esca sulla lenza. Devo a te la mia esistenza, coltivate la Pazienza! Vota la poesia: Commenta Pubblicata il 15 gennaio 2008 Gennaio il Timoniere La candela della notte a gennaio riaccende sorte. È sul fil della speranza che riprende poi la danza. Di gennaio devi sapere che dell'anno è il timoniere e che sotto questo influsso ogni mese vedrà lustro. Guarda al mese del tuo lancio, in gennaio non far bilancio, tutto è ancora da vedere forza, avanti timoniere. Vota la poesia: Commenta Pubblicata il 15 gennaio 2008 Il futuro che verrà Il futuro che verrà sarà bello? Chi lo sa? Se lo chiedo al menestrello, lancia in aria il suo cappello. Se lo chiedo al farmacista, mi diventa un po' un artista; Se lo chiedo poi al monello, non lo sa neppure quello. Del futuro stranamente, non mi sanno dire niente. Sarà vero pure questo il futuro è un po' indigesto, sullo stomaco ci resta quel che non rimane in testa. Il futuro è un manifesto che ti vuol tener desto, ma se è troppo nella mente ti dimentichi il presente. Il futuro che verrà sarà bello? Chi lo sa? Mi risponde il menestrello intonando uno stornello: Son felice di abitare il presente in riva al mare e del mio futuro sò, che riavrò quello che ora dò. Vota la poesia: Commenta Pubblicata il 15 gennaio 2008 L'inverno è alle porte Quando il freddo è alle porte butti via le gonne corte ed infili in tutta fretta la più calda tua maglietta. È l'Inverno non stupire prima poi deve venire con l'Autunno suo fratello porta in spalla un gran fardello. La natura tutta quanta in Inverno mal comanda i suoi teneri boccioli non diventan sempre fiori; Ed il passero sul ramo è un po'rauco al suo richiamo, lui fischietta stranamente ma neanche lo si sente. Ma lo sai o non lo sai! La fortuna che tu hai? Sotto un tetto riparato dal piumino riscaldato e l'inverno è già passato. Ma ti resti sempre a mente ogni essere vivente che d'inverno poveretto non possiede neanche un tetto. Vota la poesia: Commenta Ultimi argomenti inseriti