Avevo fatto in un ampolla, una specie di mistura, ho tagliato una cipolla, tre arancini e quattro nocchie, con un poco di paura, ho raccolto due pannocchie, cinque fette di limone, mezzo chilo di lenticchie, due melette e un peperone. Poi ho aggiunto un liquorone, shakerato tutto questo ecco pronta la mia cura. Ho girato la mistura, mamma mia, ma che paura! È bastata berla un po', che a momenti sai scoppiavo se nel bagno non correvo certo non mi contenevo.
Risvegliato dal sonno tra i pini apro i miei torpidi occhi e vedo quei candidi gabbiani che volano sul porto al tramonto del sole: probabilmente io sono il solo a sapere la bellezza di questo spettacolo!
Ma dove ve ne andate, povere foglie gialle, come tante farfalle spensierate? Venite d lontano o da vicino? Da un bosco o da un giardino? E non sentite la malinconia del vento stesso che vi porta via?
Capodanno è il primo dell'anno... Si sentono botti E poi anche grandi scoppi... Bevono champagne A quantità... Se vedessi che terrore Se vedessi quel dolor... Se a capodanno non ti diverti Alle altre feste non puoi trattenerti... Senti che scoppi... E botti non trovare scuse io sono quello... Che viene prima...
Suona il gattino la filastrocca del violino e a sentirla la mucca salta come una matta e da sopra la luna sorride distratta. Fido, un po fido ride a vedere la scena e il cucciaio col piatto a perdifiato scappano a bocca piena!
Oh, se potessi, Gesù Bambino, farti dormire nel mio lettino! Da questa grotta portarti via là nel calduccio di casa mia. Io di dormire sarei contento sopra una sedia sul pavimento, purché sapessi che tu, mio Re, dormi e riposi meglio di me. Ma la maestra mi ha detto a scuola che tu domandi una cosa sola: non la mia casa, non il mio letto, ma solo un cuore pieno d'affetto. Se questo chiedi, questo ti dono: con lo promessa di essere buono.