Poesie anonime


in Poesie (Poesie anonime)
Fu così che l'incontrai
Un uomo bizzarro
Bimbo entusiasta
e vecchio dispotico
si professò crudele
si piegò all'amore
Un uomo fragile
Dimostrarsi tenace
Rivelarsi desolato
Anche se la tenacia non gli mancava
Una volontà malsana:
Celava il suo dolore
Ambizioso e rassegnato
l'ego come priorità
Privo di mezzi termini
Presume di sapere dal suo vissuto
Sa: non ciò che si pensa possa sapere
Narro di un uomo colmo di vita
che me l'ha trasmessa
Quest'uomo grande
è un uomo semplice
Conoscerlo è un illusione talmente appagante
Vorrei Amarlo.
Composta martedì 16 maggio 2017
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    Scritta da: Danza di Venere
    in Poesie (Poesie anonime)
    Questa notte ti ho baciata ed eri bellissima,
    prima un bagliore poi la magia, sei apparsa
    avvolta dall'ambrato colore della tua pelle,
    ti ho toccata, ti ho abbracciata ero lì in piedi
    ipnotizzato dal verde dei tuoi occhi non vedevo altra forma,
    ricordo il bianco della camicia, il rosso delle tue labbra,
    superficiale sapere in quale parte del mondo fossimo,
    in quel momento dovevo essere li, volevo essere li,
    abbiamo parlato, riso, scherzato e poi il silenzio,
    quel silenzio occhi negli occhi, mano sulla schiena
    avvicino il tuo corpo, il tuo profumo, la tua pelle,
    mi brucio è caldo il sole, ma non dimenticherò quel bacio.
    Composta giovedì 9 novembre 2017
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      Scritta da: Barone Rampante
      in Poesie (Poesie anonime)

      Nessuna traccia

      Eppure ti penso adesso
      al tuo sguardo immenso
      al rosso d'autunno dei tuoi capelli
      alle tue labbra, fuoco dei miei inverni

      penso al tuo profumo tra le lenzuola rosa
      che nel mentre caddero dal letto
      alle nostre gambe come tronchi di ginepro
      intrecciate come un unica cosa

      non penso ad altro che ai tuoi baci
      ma ti alzi... cammini senza voltarti e taci
      intanto cadono le foglie dai lecci
      or ricoprono i ginepri
      le lor radici e i loro intrecci

      rimasi immobile
      mentre l'anima svaniva nella nebbia
      ed il mio corpo ignobile umido e scuro
      divenne solo un unica pietra.
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        Scritta da: Myškin
        in Poesie (Poesie anonime)

        Limbo

        La passione di altri
        ci ritrova così
        due anime ora pallide
        stanche e accondiscendenti
        sfumiamo via
        restando rappresi
        sulle foglie di alberi
        poco distanti.
        Il nostro viaggio non ha più una testa
        e si può andare
        anche da nessuna parte,
        perché a fermarsi non è nessuno.
        Qualcosa si compie
        incessantemente,
        e ogni sosta è un'uscita di strada,
        in cui ancora fatichiamo a rientrare,
        tu rinchiusa in un bagno,
        io nello sfratto del tempo
        che gli altri dormono.
        E nei momenti in cui brilliamo
        non c'è più nessuno a guardare.
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          in Poesie (Poesie anonime)
          Se mi ritrovo in un boato di stelle,
          il minimo che possa fare
          è trasalire accecata, col cuore in fiamme.

          Se scandisco il mio passato
          ci vedo queste scene,
          sempre immense, ma terribili
          per il calore disumano
          che hanno portato con sé.

          La bellezza esagerata del cielo
          comporta un prezzo impagabile.
          Composta mercoledì 23 agosto 2017
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            Scritta da: mikujs
            in Poesie (Poesie anonime)
            Felicità indiscreta,
            prospettiva diversa
            e noi soli,
            frammenti di polvere.
            Con una mano mi sfiorasti,
            dopo anni tornai a casa,
            tra le tue braccia sconosciute,
            stelle diverse che mi hanno salvata.
            Preferisco te,
            o Capitano,
            perché so che da oggi
            qualcuno, inconsapevolmente,
            metterà fine al mio naufragio.
            Composta venerdì 18 agosto 2017
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              Scritta da: frescamarina
              in Poesie (Poesie anonime)

              Un altro tempo

              La vite del Canada non
              arranca più avviluppata
              com'era tra i muri delle
              case e le sue foglie
              rosse come un volto
              assolato sono come un
              ricordo lontano e perduto...
              come sei tu, amica, ormai
              sfocata tra le pieghe di un
              tempo che non esiste più
              E forse è muta la risacca di
              quel mare che attraversammo
              insieme e che ora s'apre
              come un grande abisso a
              separare i nostri passi
              E si lascia che un silenzio
              del cuore si faccia solido
              simile a un alto muro di
              pietra grigia e fredda...
              Qui un vento fresco è la vita
              che ancora si presta, che
              ancora è dimentica di
              chi va e di chi resta.
              Composta lunedì 14 agosto 2017
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