Cammini sulle tue sicurezze e convinzioni e alla fine rimani senza un niente da un momento all'altro e nel giro di un attimo credi che tutto sparisca e non torni più.
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Cammini sulle tue sicurezze e convinzioni e alla fine rimani senza un niente da un momento all'altro e nel giro di un attimo credi che tutto sparisca e non torni più.
Ci scappa dappertutto
Negli sguardi forti
Nelle mani accese
Nei sospiri zitti
Nei capelli, a dirlo
Che ci ha preso forte
Dentro fino al cuore
Questo solamente
Trovarsi a far l'amore.
Che sei e lo sono
Una timida triste
A svelare il vero
Dove forse esiste
Nei tuoi occhi chiari
Nei miei pensieri oscuri
Nelle mani ancora
Nel non stare soli
L'avevo io promesso
L'hai fatto anche tu:
Di innamorarsi male
Non farlo proprio più
Ma ci scappa dappertutto
La voglia di chiamarci
"amore" finalmente
E dopo vergognarci.
Ovunque intorno a me aria di Natale,
aria di festa...
Come ogni anno
un'unica richiesta,
un'unica speranza:
trovare l'amore e
la tanto agognata pace interiore.
Vorrei riempire il mondo di colori i più vivi i più accesi...
unirli in un'unica emozione... quella che ho dentro
dirompente... violenta... energica... vibrante...
incoraggiando i dubbiosi...
facendo demordere gli stupidi e i prepotenti...
sorridendo con beata consapevolezza...
consapevole della forza che ho dentro... guardando negli occhi chi mi sta di fronte
senza mai abbassare lo sguardo con chi ha paura del proprio essere...
la nostra forza interiore nasce dalla consapevolezza di ciò che siamo e agiamo...
Penetri col tuo taglio velenoso tra le nostre membra;
simile ai tuoi agognati serpenti,
strisciando, cerchi prede
da aizzare a follia.
Maledetta!
Coi tuoi pizzi, le tue lingerie,
le tue suadenti donne.
Lussuriosa e sanguinaria
ci trascini in posti oscuri,
dove levandoci ogni dignità,
ci possiedi come prostitute.
Falsa venditrice di oscure speranze,
lieviti i nostri desideri
col tuo sporco fango.
Usaci sfruttaci e
aspetta la luce;
abbandonaci schiavi,
di viziosi dolori.
L'armonia delle parole
crea dipinti di ricordi...
dove vi sosta il cuore
e la mente divaga...
L'amore si circonda
dei colori dell'arcobaleno
Tutto intorno s'adagia
sospira s'incanta...
e l'armonia perfetta
diventa sogno...
Bisbiglia la notte
con i colori del buio
cono d'ombra
di un eclissi.
Rosso corallo
il volto dell'amore
abbraccio intenso
grande l'evento.
Azzurro infinito
profondo blù
spazia la mente
in un sogno lontano...
Giallo ardente
squarcio di luce
arriva l'incendio
urlo del mattino...
Perché ho freddo:
pensieri schiacciano l'anima sofferente
trattenendone il sonno,
al ricordo del viso che amare lacrime
rigano i pensieri votati.
Disarmato dalla pesante nebbia
lascio il pudore per le dimenticate scritture.
Provocano sollievo figure di continue ed
esasperate preghiere a raggiunte libertà
di versi inspiegabili.
Buonanotte piccolo fiore,
i tuoi colori e i miei scritti sentimenti,
mi liberano da tormentate suggestioni.
Anima sgombera, anima Lapis
ti imprigioni su pesta carta, facendoti vece di
ignare emozioni.
Restar solo con le mie paure,
i pensieri, progetti,
pesanti si riempiono dello scrosciante
rumore della pioggia.
Il tiepido calore di casa mi protegge
dal freddo e scuro vetro che immobile
si affaccia ad un prossimo giorno.
Scuri capelli accarezzano mani livide
cercando di trattenerne il dolore,
in bocca solo il dolce e grumoso sapore di frutti invernali
mischiato al delizioso sapore del cacao.
Un amico,
i pugni chiusi, un abbraccio, un sorriso,
il conforto, le lacrime, i dolori, le gioie.
Una morbida coperta di lana, l'amaro profumo di un camino,
l'accogliente rumore del legno sotto i leggeri passi
di un nudo piede che stanco trova riposo,
dove il tiepido calore mi protegge dal freddo vetro
che scuro si affaccia ad un prossimo inverno.
Sogno la libertà
sono prigioniero.
Sogno la prigionia
sono libero.