Scritta da: Andrea Manfrè
in Poesie (Poesie catartiche)
Arte
Il pittore, dipinge le sue tele...
il musico, compone le sue liriche...
lo scrittore, elabora i suoi versi...
Insomma, ognuno fa quel cazzo che vuole!
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Il pittore, dipinge le sue tele...
il musico, compone le sue liriche...
lo scrittore, elabora i suoi versi...
Insomma, ognuno fa quel cazzo che vuole!
Amico mio, ti sei fatto la barba
ti sei messo il profumo
le hai comprato dei fiori...
È la prima volta che vieni a puttane, vero !?
La mattina non mangio, penso a te.
A mezzogiorno non mangio, penso a te.
La sera non mangio, penso a te.
La notte non dormo, ho fame.
Lei un'oasi rigogliosa
qualcosa tra la palma
e la gazzella
passa e non lo guarda;
lui guarda e non gli passa
le direbbe mille cose
non di scarpe o di profumi
ma inni celestiali;
lei ammirata si sente donna
la sua mente sogna
ma neanche un sorriso molla;
lui continua a soffrire
al non poterle dire:
ma che bel culo che hai!
Sei tra le mie mani
ti tengo forte
tu, così esile...
così allungata...
ti lasci prendere
stringere dalle mie dita
girare... sei mia!
Ti vedo ovunque...
sulla mia scrivania, addosso a me
attaccata al mio orecchio...
eppure
stamattina, che ho bisogno di te
non riesco a trovarti...
stronza matitina!
Bandiere e banderole,
penne e pennacchi ar vento,
un luccichìo d'argento
de bajonette ar sole,
e in mezzo a le fanfare
spara er cannone e pare
che t'arimbombi dentro.
Ched'è? chi se festeggia?
È un Re che, in mezzo ar mare,
su la fregata reggia
riceve un antro Re.
Ecco che se l'abbraccica,
ecco che lo sbaciucchia;
zitto, ché adesso parleno...
-Stai bene? - Grazzie. E te?
e la Reggina? - Allatta.
- E er Principino? - Succhia.
- E er popolo? - Se gratta.
- E er resto? - Va da sé...
- Benissimo! - Benone!
La Patria sta stranquilla;
annamo a colazzione... -
E er popolo lontano,
rimasto su la riva,
magna le nocchie e strilla:
- Evviva, evviva, evviva... -
E guarda la fregata
sur mare che sfavilla.
Mi manca la tua dolcezza,
mi manca l'odore che avevi
che mi inebriava i sensi.
Il solo vederti significava felicità,
un bacio sul tuo morbido corpo era fonte di piacere,
e mi dava forza, e vigore.
Mi manchi...
mi manchi Nutella.
Nel mondo la povertà aumenta di continuo ma...
domani il sole sorgerà ancora.
Nel mondo le guerre mietono vittime ma...
domani il sole sorgerà ancora.
Nel mondo la fame di ricchezza distrugge ogni cosa ma...
domani il sole sorgerà ancora.
Nel mondo...
Certo che il sole se ne sbatte i coglioni di quel che accade nel mondo!
Spesso quando piangete...
nessuno nota le vostre lacrime...
Spesso quando siete tristi...
nessuno nota la vostra infelicità...
Spesso quando siete felici...
nessuno nota il vostro sorriso...
Ma provate a scoreggiare solo una volta...
Io, mi cambierei i fianchi,
io, mi cambierei il colore degli occhi,
io, mi cambierei il naso,
io, mi cambierei l'altezza...
peccato, però, che non mi piaccia cambiare.