Scritta da: alessandro82
in Poesie (Poesie criptiche)
È sufficiente
un momento
questo è il mio tempo
l'amore è un batuffolo di cotone
provvidenziale e delicato
nel cielo di lana
avvolgente
distante più
che mai.
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Le poesie criptiche sono poesie enigmatiche in cui non si riesce a capire con certezza il soggetto.
È sufficiente
un momento
questo è il mio tempo
l'amore è un batuffolo di cotone
provvidenziale e delicato
nel cielo di lana
avvolgente
distante più
che mai.
Mari
sconfinati
alzati dal vento
insieme all'eterno
inestinguibile tempo
se ne vanno
perdono il senso
per chi ne ha fatto il trasporto
e non se n'è nemmeno accorto.
È l'alba.
... Indifferenza è
indifferenza a
indifferenza b
indifferenza c
indifferenza è.
Tutto è chiaro, limpido,
le migliaia di scariche elettriche
che attraversano migliaia di cervelli,
nello stesso momento in cui non capisco
gli sforzi della tua lingua che
si muove come vuoi tu.
Tutto è chiaro, limpido,
la notte entra dalla finestra,
fruscii di foglie morte irti di buio
sciolgono i legami tra me e le pagine scritte,
è il pensiero puro che conta,
non cercare di dominare quelle lettere.
Stanco, muto, confuso,
come volo di rondine nel nero dell'eclissi.
Inesorabilmente aspetto.
Tutto mi scorre attorno.
Il rosso lampeggia costantemente.
Un sipario lentamente scende.
Sento che ci sono vicino.
Solo una luce mi mantiene qui.
Riesco a vedere il mio nero.
Urlo di silenzio.
Ecco ci sono, aspettami.
Arrivo, altro mondo.
La luce oramai è dietro la tua oscurità.
E sento solo corde che vibrano su legno.
Buonanotte realtà, vado nell'infinito
perdendo parte di me.
Mi sono seduto è ho iniziato a scrivere
Avevo le parole ammassate nelle testa
Dovevo lavorare molto
Per farle uscire a significare
Qualcosa di concreto che desse un senso
Alla mia vita alcolica.
Cercavo di fuggire dalla sensazione di impotenza
Che strisciava come un rettile nella mia stanza
Come allucinata visione
Cercava di impadronirsi delle mie mani
Per farle tacere in un silenzio convulso dove solo
Il rumore dello scrivere urlava le paure
Che da troppo infinito tempo
Prevaricavano la mia esistenza corrotta dalle trame
Che l'oscuro potere del mondo tesseva
Come un ragno subdolo e predatore nel buio
Delle notti infinite
Straziate dal dolore di un'anima persa nella ricerca
Della sua capacità di vivere senza limiti imposti
Da chi non crede possibile che la verità possa esistere
Senza che nessuno debba per forza mascherarla
Come qualcosa che provoca vergogna e ribrezzo
Negli occhi di chi la vede.
Tra studi di funzioni
Occhiaie
E notti insonni
Cerco di comprendere
Ogni tua sfaccettatura
Ogni tua modalità
Ogni tua funzione
Ma ti nascondi
E mai ti palesi
Tra domini e derivate
Forse mi temi
Troppi errori
Forse ti sto disturbando
Ma tu servi a me
E io servo te.
La quiete mattutina
si esprime
tra intervalli di nebbia
e bagliori verde smeraldo.
Mirabolanti fantasie
e maledetti inverni
vanno tra sogni e ricordi
in cerca di nuove perfezioni
poi gli innamorati si svelano
profumi e colori diventano note
e ci assistono silenzi.