Scritta da: alessandro82
in Poesie (Poesie criptiche)
Magiche assonanze
primordiali ricordi
anime stanche
moriranno invano
ma il desiderio d'allegria
non passerà.
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Le poesie criptiche sono poesie enigmatiche in cui non si riesce a capire con certezza il soggetto.
Magiche assonanze
primordiali ricordi
anime stanche
moriranno invano
ma il desiderio d'allegria
non passerà.
Oscilla l'orizzonte
Non c'è pace all'imbrunire
Come il vento sulle chiome
È più facile morire.
Era una sera qualsiasi.
Nessuna notte fu mai più vicina
di quanto non si credeva
di essere
lontani
dal giorno.
Calma apparente
la mia anima in pena
il tuo corpo insinuante
il mare tranquillo
il mio cuore che è in fuga
ed un pensiero che fruga
nella tua anima dolce
che si presenta
e non ti dice chi è.
Lei contrasta le unioni,
riceve soltanto i detti celesti,
non c'è una fraseologia,
accade come sempre,
la fine è la carità di un circo,
la carta di un passo riparato,
ma abitiamo una terra
meravigliosa, piena
di autoclavi, istantanee,
le sole tenere code del tempo.
Dovremo approfondire.
"E non mi ascoltano mentre farfugliando
voglio tradurre il senso della mia vita!
Chi non lo comprende!?"
Poi barcollo aggrappandomi al vuoto mentre le luci sembrano spegnersi.
Non c'è nessuno a sostenere i pezzi.
Non vedo riflessi che possano darmi un'identità.
Solo un bicchiere aiuta a soffocare il pianto.
Energia solare
voglia di andare
visioni sbiadite
di corpi inceneriti.
Novembre desideroso di sole spoglia piano gli alberi
dove le ultime foglie anemiche ingialliscono riflettendo l'autunno.
Immoto il giorno cade nel silenzio di una prematura oscurità,
mentre lampioni illuminati giacciono sterili lungo marciapiedi deserti.
Nessuna prospettiva, nessun risveglio!
E la mia anima lentamente sale al patibolo!
Travolgente profumo di noia soffoca l'olfatto.
È passivo anche il silenzio in questo tramonto.
Percepisco già il gelido marmo sulla mia schiena!
Finestre oscurate implorano luce, anima e corpo si scoprono insieme!
E resisto, e resisto!
Ti ricordi del sole
e la pioggia
e tutte le parole
dentro quella reggia
ti ricordi dei sospiri
e di tutte quelle storie
erano sorrisi
che ne rimarranno le memorie
ricordi ma cancelli
come se niente fosse
ed io suono ai campanelli
portando rose rosse.