Poesie criptiche

Le poesie criptiche sono poesie enigmatiche in cui non si riesce a capire con certezza il soggetto.


in Poesie (Poesie criptiche)

Salto nel vuoto

Oggi
le lame del rasoio
fanno il drift sulla tua pelle ruvida.
una goccia ghiacciata
scivola sulla tua gola
e vene che pulsano
e nervi tesi come le corde di una chitarra
pronte a infuocare l'anima.
azzanni l'aria
cuore in guerra
più veloce dei monsoni
corri
con la tua vecchia amica
impennata
verso mete sconosciute
dove finisce il sole.
tagli il vento
e varchi e portali dinanzi a te
non ti importa di niente e di nessuno
fra arbusti e alberi secolari
fra stormi di corvi e onde indomabili
in caduta libera
verso la tua libertà.
Composta venerdì 4 dicembre 2015
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    in Poesie (Poesie criptiche)

    Il suo cappellaio matto

    L'accarezzava
    con guanti di velluto bianco
    un sorriso accennato
    vaniglia e mandorla
    i sensi la stavano lasciando.
    un profumo dolce
    come i suoi modi
    elegante e cortese
    sapore d'insolito
    quel tè, versatogli
    fra tazzine di ceramica e merletti bianchi.
    occhi curiosi
    lucciole gli volteggiavano attorno
    e ricevette un inchino
    un passo avanti e uno indietro
    e gira e rigira
    si perse in quegli occhi smeraldo
    la pelle bianca
    il viso incorniciato da birichine onde arancioni
    le sue mani
    il suo respiro
    e voltati e salta
    fra le sue braccia
    le labbra si sfiorarono
    sospesi su cascate di cioccolato fondente
    volando fra fiori canterini e misteriose creature.
    era un cristallo troppo fragile
    la strinse a se
    amore, emozione, desidero e imbarazzo
    l'innocenza della timidezza
    sul suo viso si dipinse.
    era il suo principe
    e lei il suo gioco
    e come una corrente la trascinò a se
    sempre più dentro, verso il suo cuore.
    e ancora un inchino
    la portò via
    lui aveva le chiavi
    lei era il lucchetto...
    oh dolce gentiluomo!
    mio Cappellaio
    danziamo ancora!
    in questo posto fantastico
    di cui solo io posso farne parte.
    Composta giovedì 10 dicembre 2015
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      in Poesie (Poesie criptiche)

      La stanza di Alberto

      I muri parlavano si dicevano tutto!
      Le fessure, le fessure erano le loro bocche
      i pori respiravano anche il veleno, tutti
      quanti gl'istanti s'amalgamavano: nella
      stanza una luce nasceva e spirava.

      Alberto, era fra quei muri il più silenzioso
      le sue mani aprivano mondi d'argilla
      compagna, arrivava a misurare
      la scheggia solare.
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        in Poesie (Poesie criptiche)

        Le cose

        Non combacia il puzzle, hai provato e lasciato
        andare voglioso d'ogni cosa: dalla rosa
        senza profumo che porta in sé una
        bellezza nuova e al buio sfuma.
        Alla pinta di birra scura che abbassa il tuo sguardo
        preda della ragnatela; suggestionata
        la tela si vela di fumo.

        Compaiono così i tuoi amici e
        tutte le cose che si fecero piccole
        per essere, da te, dimenticate.
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          Scritta da: Alice
          in Poesie (Poesie criptiche)
          Fin dall'infanzia mai son stato
          come gli altri; mai ho visto
          come gli altri vedevano; non potevo avere
          le mie emozioni da una comune sorgente;
          ma il dolore mai dalla stessa fonte.
          Il mio cuore non potevo destare
          alla gioia con lo stesso tono di altri;
          tutto quel che ho amato, l'ho amato da solo.
          Poi, nella mia infanzia, alba
          d'una vita assai tormentata,
          si delineò da ogni profondità di bene e male
          il mistero che ancora mi avvolge:
          da torrente o da fonte,
          dal rosso dirupo di montagna,
          dal sole che mi volgeva intorno
          nei suoi dorati colori autunnali,
          dalla luce che nel cielo s'avvicinava
          nel suo passarmi vicino,
          da tuono e tempesta
          dalla nuvola che prese l'aspetto
          (limpido era l'altro cielo)
          d'un demone a miei occhi.
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            Scritta da: Pietro Cartolano
            in Poesie (Poesie criptiche)

            Nero

            C'è poco più di niente
            tra il sorriso della gente
            e il tuo sguardo insofferente.
            Gli occhi del mondo addosso
            e le tue passioni gettate in un fosso.
            Sono uguali alba e tramonto
            se nulla cambia quando gridi: "Affondo!".
            Mille rimorsi, quanta paura!
            Ci sono troppe certezze
            su una sola sfumatura.
            Nero.
            Composta domenica 18 gennaio 2015
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              Scritta da: Pietro Cartolano
              in Poesie (Poesie criptiche)

              Il Natale

              Dov'è lo spirito natalizio?
              Nella gente che se ne fotte?
              Negli alberi senza foglie?

              Un amaro sorriso ricopre il viso
              di chi da mesi od anni non si vede, è tutta una farsa.
              Eppure ci rende felici.

              Nella solitudine dell'ultima foglia di un ramo
              c'è la tristezza della morte.
              Eppure ci rende felici.
              Il Natale...
              Composta mercoledì 24 dicembre 2014
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