Scritta da: Alessandro
in Poesie (Poesie criptiche)
Etere
Come la vetta di una montagna
che buca il cielo per vedere le stelle
così si erge il mio spirito.
Le nubi coprono cosa c'è al di sotto
impossibile guardare se non in alto.
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Le poesie criptiche sono poesie enigmatiche in cui non si riesce a capire con certezza il soggetto.
Come la vetta di una montagna
che buca il cielo per vedere le stelle
così si erge il mio spirito.
Le nubi coprono cosa c'è al di sotto
impossibile guardare se non in alto.
Adattamento rapido
come un battito di ali
strategia vincente
sicuro nell'ambiente:
sono corteccia d'albero,
sono petalo di fiore,
non riconoscerai
il mio umore
io imito:
sono criptico.
Il mare è trafitto
la luna penetra gli abissi
l'anima è intrisa di sangue.
Sera, solitudine
tristi complici del genio
vagabondi compagni
in cerca di sollievo.
Dall'alba del tempo,
ci fu un tempo,
in epoche dimenticate,
un sovrano crudele e spietato;
il suo nome era Vlad, l'impalatore,
e il suo ordine era quello del drago;
la sua forza e ferocia
erano inimmaginabili,
e le armate fuggivano al suo cospetto;
i turchi impararono a conoscerlo,
con un nome leggendaria,
Dracul,
che voleva dire diavolo;
e il suo popolo lo venerava e temeva nello stesso tempo,
dicendo che era dannato,
e costretto a bere sangue umano;
Dracul,
Dracul,
era il suo nome;
e portava il terrore,
nei cuori.
La vera poesia non si vanta
si mostra per quello che è
per l'amore che dà
e senza compromessi
compone versi ispirati
da una speranza sentita
dall'anima e dal cuore
trafitti dai mali di una società
invisibile per mondi sfortunati
senza indimenticabili traguardi
sognati da ere che non vivono
con il pensiero che scorre verso
un futuro forse inesistente
per chi non è, e mai sarà.
Sono così semplice
che una nuvola raccoglie tutte le mie attenzioni
e un volo d'ape le disperde già.
Sono così complesso che il suono del tuo labbro
dice parole che non hai mai pronunciate
e il palpito grandioso del tuo ventre,
severo, le fa tacere.
Il pianoforte accompagna
il crepuscolo di queste mie membra stanche.
Nel bruno calare della penombra
il mio cuore è fiducioso
perché il futuro è luce.
Questa è la novità
la mia poesia non sarà mai più la stessa!
La mia poesia mi cinge lungo il cammino
a testa alta!
Melodiosi profumi
di fiori sbocciati
adornano la mia danza celeste.
Una farfalla mi avvolge con i suoi colori
mentre sinfonie mistiche
attraversano la mia anima...
Zampilli di luce sussurrano:
"l'amore è il cuore dell'universo".
Come fiore germogliante,
cellula del creato,
attingo il sapere che incontro sul cammino.
Anima e mente,
connubio celeste per il cammino verticale.
Combatte senza sapere contro chi e cosa
spala ricordi
calpesta vite
è bussola senza direzioni
ago del tempo
e gli scappa di mano
gli scivola via
non sa come riconoscerlo
il fato
e il suo compiersi
e lui che cammina e cammina
smarrito
ha perso la sua strada
la sua identità in una foglia di tasso
forte sì, forte!
Intrepido
e sempre
il ragazzo dagli occhi grigi
perso.