in Poesie (Poesie criptiche)
Caos
Petali sparsi
Concetti
Amici
flow & poesia
Metabolizzo
sputo fuori
Aria
flusso di coscienza infinito
Occhi a Otto rovesciato
Puzzle
Assemblamento completo
Grazie per i coriandoli
Fiori di Loto.
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Le poesie criptiche sono poesie enigmatiche in cui non si riesce a capire con certezza il soggetto.
Petali sparsi
Concetti
Amici
flow & poesia
Metabolizzo
sputo fuori
Aria
flusso di coscienza infinito
Occhi a Otto rovesciato
Puzzle
Assemblamento completo
Grazie per i coriandoli
Fiori di Loto.
Stammi vicino come
madre
sonnolenti banchi di scuola
pace d'infanzia
nuovo inizio
foglie danzano
bruno
medito ardente fuoco vicino al cielo
focolare (alveare)
temporizzatore di luce
incanto d'argento
sonno tranquillo
resta a casa
bruci servi come gettassi cibo rancido
sei il mio angelo
resta a casa.
Un occhio lungi dall'altro
va disvelandoti
molti misteri
d'intricata sostanza.
Rotea, balla, gira
il tuo occhio danzatore.
Sembra quasi tradirti,
mentre inganna solo chi c'è,
lì, pronto a sbranarti.
Bellezza azteca, dov'è
che sei fuggita?
Sola corri, e non vedi
quell'occhio
che ti è compagno.
Non tocca i raggi del Sole,
non mira la luce!
L'iridescenza splende
opalescente
di tenebra.
Una coltrice favolosa,
morbida e malleabile
è la notte
dove non c'è un astro che splenda,
dove il tuo occhio galleggia
in ogni istante.
Tu sei strabica,
fuggi dagli altri
e assorbi il prurito
che il calore rende
ad ogni animale.
C'è un buio ove io esisto, eppur non sono
C'è un buio ove io respiro, eppur non fiato
C'è un buio ove sono amato, eppur non amo
C'è un buio ove io sarò, eppur non ricordo
Un rumore strano si agita intorno a me
Lo tocco, lo respiro quasi, ma non lo sento
Ed annuso la paura che mi riempie di se
Vedo buio e con esso mi cimento
C'è una luce ove io sono, eppur non esisto
C'è una luce ove non respiro, eppur son fiato
C'è una luce ove io amo, eppur non sono amato
C'è una luce ove io ricordo, eppur non sarò
Il silenzio ha preso il sopravvento
Lo sento, ma non posso toccarlo
Mi agito al suo vento
E mi volgo ad incontrarlo
Tra il buio del rumore ed il silenzio della luce
Sono stato uomo e storia
Ed ora che divento solo il canto di una prece
Sarò il nulla che contiene la memoria.
Vaga lo sguardo vago e si tormenta.
Vaga la guardia ancor nella tormenta.
Saga d'eroi che udir la mente tenta.
Lega l'amor che imago si contenta.
Foga che spegne ardore e si reinventa.
Voga controcorrente e incede lenta.
Con i passi del dolore
e ciglia umide di canto
sul sentiero del pianto
ho lasciato i ricordi.
Le labbra pesanti
di mute proteste
alle panchine sbavano
di rabbia l'angoscia.
D'ombre solitarie
nei parchi vuoti
l'anima cinge
le fredde ossa.
Sia peregrinare funesto
l'urlo che non venne
a smuovere coscienze.
Aspiri il profumo dei fiori
E non vi sono fiori
Percepisci il calore del sole
E non esiste sole
Hai visto montagne possenti
E non vi sono monti
Ancor meno è, chi nega ogni cosa.
Hai trentatré trofei tutti per te,
i chiodi li tieni sul Mallarmè.
Una cinquantina per il negro lacché,
poi dritto a centoventi: vieni con me.
Che poi cos'hai?
Tanto tempo dirai,
ma non resti mai, ma non puoi.
Tenebre vaganti, allucinate maschere regnanti,
quel che è non è,
caos totale, follia dei sensi,
turbinio di variopinte utopie in agguato,
nudi pensieri danzano in fiamme
nel nero oscuro abisso,
guazzabuglio di mere assurdità
sottofondo al buio caos.
Da sveglio caddi in un sonno profondo
sbarcando in una nuova galassia
dove incontrai la verità
nuotai e mi persi nell'infinito.
Finalmente vidi la luce,
un immenso senso di quiete mi travolse
ma mai fui più solo.
Ci sono situazioni folli
perché la vita in sé è folle.
Le persone bugiarde lo sono,
quelle silenziose sembrano invece
sparire sempre dal mondo.
Sotto alle foglie
di un albero in autunno
si nascondono, vengon fuori
solo le loro anime
come defunti al giorno di ognissanti.