Poesie criptiche

Le poesie criptiche sono poesie enigmatiche in cui non si riesce a capire con certezza il soggetto.


Scritta da: Alberto Iess
in Poesie (Poesie criptiche)

La nausea

È riprovevole: sprecare il tempo
senza che questo si consumi.
E la stanca memoria, acerrima troia,
sbandata inquilina dell'anima mia,
lebbra e cura di pari passo ingoia:
mormora ch'io abbia perso la via.
Ma io ben ricordo gli spettri diurni,
l'ebrezza di una vita da periferia.
Ed ora diffidate del passo e dell'ora:
L'essere è nulla, ma voi siate ancora!
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    Scritta da: Alberto Iess
    in Poesie (Poesie criptiche)

    Lo stupro di Aghanaskar

    Veli insozzati dai calici,
    il mantra dello scorpione
    biascicato come supplizio.
    Bugiarda, Aghi, bugiarda.
    La scalinata pel tuo vessillo
    s'è ulcerata al grido di duna,
    e i gradini han abbracciato
    la secchezza della sabbia.
    Ora è tardi: non alla sera,
    non sotto le labbra di Virgo.
    Respira, questi profumi,
    quest'armature, l'ovunque.
    Il povero cigno dibatte
    l'ali appesantite dall'alghe,
    ma invecchia nello stagno
    coi piccoli, pallida tenebra.
    E tu, delle tue ali, che ne farai?
    E tu, madre del tuo rimorso,
    come credi l'abbandonerai?

    Ma la notte è paziente,
    e l'alba spesso temporeggia
    sotto spesse cortine di nubi.
    E l'attesa, tra tutte le funi,
    è la più fragile umana velleità.
    Così, mentre la luna nuova
    è troppo giovane per capire,
    e il sole tarda a rinvenire,
    ci immergiamo con languore
    in una selvatica danza,
    per dipinger col deserto
    la voluttà dell'universo.
    Non c'è pace per noi, Aghi;
    non dopo aver assorbito
    dal cuor leggiadro del vespro,
    gli intimi aromi delle nostre
    essenze. Stanotte spariamo.

    Il poeta è morto,
    la poesia esiliata.
    Figlie dello stupro,
    liriche d'assenzio.
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      Scritta da: Emmanuel Devan
      in Poesie (Poesie criptiche)

      Maestrale

      Ecco, ritorna, Maestrale.
      Invola di nuovo
      caldi abbracci,
      riportami
      sulle sue labbra.

      Ambra scura,
      miele, seta,
      spezie, veleno,
      regno, voluttà,
      possesso che freme
      lussuria di sogni estasiati.

      Tu, che vedesti
      i suoi occhi
      cercar di leggere
      gli specchi oracoli
      e, d'ebbrezza
      d'Icaro invasa,
      il nostro sempre,
      avanzi.

      E sul guscio
      astrale
      immergi
      l'eterno fecondo
      suicida nel ghiaccio
      di sale.

      Poi,
      schiudi
      la folla
      delle tenebre,
      il dì mortale,
      sul biancore
      delle sue ossa.
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        Scritta da: Emanuel Gattopardo
        in Poesie (Poesie criptiche)
        La tua vita nel rigore, nella dignità.
        il tuo viaggio è un incontro di poesia.
        Eri là, in quel letto, ogni tanto fuggivi, chissà da chi?
        Diffidente, direi... pensieroso, riflessivo, un po estroso lo so!
        Tu vittima, mai! Persino la morte si è sbagliata... tu sei vivo nell'immensità.
        Nel tuo viaggio, ti darei la mano per sentire tutta l'energia
        tu Itaca raggiungerai...
        Composta domenica 11 marzo 2012
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          in Poesie (Poesie criptiche)

          Vedersi

          Le persone che vogliono fuggire,
          per paura o per rimorso,
          credono di nn potersi capire l'un l'altro
          poi scoprono di essere terribilmente incostanti

          Non è la fuga che spaventa
          ma la violenza
          di vedersi e non potersi stare accanto

          Così persi un'amica
          una compagna eccezionale
          che del suo lutto fece un parto
          oggi del suo sogno di bimba ho nostalgia.
          Composta sabato 11 febbraio 2012
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            Scritta da: Gaspare Serra
            in Poesie (Poesie criptiche)

            L'ombra del respiro...

            Non una parola a contraddirci,
            uno sguardo a distrarci,
            un abbraccio a dissuaderci.

            Solo un lieve tremore
            a ricoprirci di ritmi forsennati
            di sacralità ed incanto.

            Un vento esanime
            rianimava il tuo sorriso.

            Ed io andavo,
            l e n t a m e n t e,
            inseguendo solo un'ombra

            (l'ombra del tuo respiro...)
            Composta mercoledì 25 gennaio 2012
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              in Poesie (Poesie criptiche)

              Un viaggio serale

              Un viaggio serale
              alla scoperta del tuo destino
              tu e il tuo macchinino
              con il fiato sul collo, di una piena imminente
              con la paranoia di non potercela fare
              con lo stato d'animo di un cacciatore
              sono ritornato il lupo selvaggio d'autore
              senza amici, ma con un po' di poesia
              quest'oggi riscapperò via
              questa sera rifarò il solito viaggio
              se non ci risentiamo; a voi tutti buon viaggio.
              Composta mercoledì 9 novembre 2011
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