Poesie criptiche

Le poesie criptiche sono poesie enigmatiche in cui non si riesce a capire con certezza il soggetto.


in Poesie (Poesie criptiche)

L'ora del the

Tremolava la fioca luce
di un cero impersonale,
intimamente sgualcita
era la mia banalità,
e tu scucivi le mie velleità
donandomi sepoltura e assenzio,
gravido di pene e misticismo
mi cimentai in un soliloquio
esternando il mio sentimento letterario,
ci mettemmo comodi
e bevemmo un the.
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    Scritta da: Alice P.
    in Poesie (Poesie criptiche)

    Cosa sei?

    Che cos'è la filosofia?
    Cos'è se non l'arte del pensiero,
    l'arte della ragione.

    Ti amo, filosofia,
    ti amo dalla prima volta
    che ho letto di te.

    Sei unica, speciale.
    La tua bellezza mi ricorda
    un albero di ciliegio, con quei
    candidi fiori bianchi.

    Tu sei così, bianca, pura
    candida.
    Meravigliosa la tua ricerca,
    e meravigliose le tue domande.

    Meraviglioso il sentimento
    che mi fai provare. Tu, unico
    Amore mio.
    Composta martedì 17 gennaio 2012
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      Sodoma e gomorra

      Caro il mio Dio gentil sempre indaffarato stai
      per fare e disfare la tua immagine sulla natia
      terra a noi molti cara... Fermati!

      Sii più riflessivo nelle tue volontà di agire.
      Benedetto! Basta il tuo Papa ultimo dei migliori
      per non dimenticare la tua immagine eterna.

      Lui, umano da te mandato è bravo per stare tra
      di noi... Nel tuo Nome. Lo dovresti retribuire di più
      abbiamo bisogno di lui come il pane per le nostre necessità.

      Di vivere molto anche di pace è impellente desiderio
      per vivere la tua vita in serenità.

      Vorrei fare qualcosa pure io per evitare tue nuove
      immatricolazioni di esseri umani scherzati superabili,
      schizzati disabili... evocati... per calmarci!

      Mah che cosa ci facciamo di tutti stì pazzi parkinsoniani?
      Altri Cartoni Animati!... Per deridere tra di noi chi è umano
      per l'anno nuovo? Da te resi caritatevoli per pubblicizzare
      i tuoi poteri...

      Di noi in terra disabili chi per te sono colpevoli?
      dei loro voli d'indipendenza. Tarpati leali malsfamano
      altri pure disperati per vivere erosi di rabbia nell'anima
      mangiati con gli occhi della disperazione...

      Ci deprimiamo per vivere chi per il soldo chi per la salute...
      in questo insieme di Sodoma e Gomorra. Eeh pensare che
      si nasce per vivere su questa terra eden, per essere rose belle.

      Bellissime anche senz'acqua profumate di salute per avere
      il piacere immenso di vivere la vita per esprimere emozioni
      anche per te.

      Non disabilitare oltre la nostra vita umana già oppressa da noi
      stessi per vanità d'incomprensione ed oltre la vita non c'è e,
      non hai di meglio niente da proporre... Sai!

      Forse, la catastrofe della guerra.

      Mah! per accettarci basta comporre strofe di poesia anche
      di un mendicante poeta... Ooh Dio lasciaci in pace, perché
      se vissuta normale basta e avanza la vita per essere di te contenti.

      Io faccio lascito testamentario delle mie poesie per non infierire
      oltre sull'umanità.
      Composta lunedì 2 gennaio 2012
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        in Poesie (Poesie criptiche)

        Sentimento

        L'inconscio mi brucia in partenza la pazienza
        e pensa, a quella sensazione densa,
        di piacere! Tacere non è da me!
        Per questo cerco in te quell'illusione intensa!

        Ciò che dagli occhi non brillo, lo trillo.
        Infilo, dentro il tuo mondo il mio profilo,
        occulto! Tumulto provoco, poi quiete.
        Inquieta, la mia certezza appesa al tuo filo.

        Il broglio che colgo infetto dal dispetto,
        confetto spasimante del tuo distretto,
        mi mira. E tiro dritto senza una meta.
        Metà di me, attende il verdetto.

        È l'ansia che s'accinge a far un tale male
        e sale su per la pelle, un brivido virale,
        ardore! Ma il cuore l'ho investito in altri pensieri.
        Ieri, quel tuo sguardo per me fu letale.

        Ora attendo l'istante delicato, pacato,
        soffiato al vento in modo astuto
        e caro! È Chiaro il mio offuscamento,
        mentre tento il rimedio come un malato.
        Composta domenica 30 gennaio 2011
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          in Poesie (Poesie criptiche)

          Elegia d'un amore

          Ancorato ad incertezze abituato all'apatia
          Mento mentre mi rimiro in un'immagine non mia
          Odorando ogni vestito scaccio l'ombra dell'oblio
          Respingendo rabbia odio e ira ma con far restio
          Errabondo forse ebbro d'un elogio a un'elegia.
          Composta venerdì 9 dicembre 2011
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