Scritta da: Pietro Cartolano
in Poesie (Poesie criptiche)
Be lonely
Vano sarebbe se la pioggia cadesse e non ci fosse la Terra.
Triste sarebbe se la neve si posasse sul mare.
Tanto è la solitudine.
Composta mercoledì 7 gennaio 2015
Le poesie criptiche sono poesie enigmatiche in cui non si riesce a capire con certezza il soggetto.
Vano sarebbe se la pioggia cadesse e non ci fosse la Terra.
Triste sarebbe se la neve si posasse sul mare.
Tanto è la solitudine.
Che fosse
persa
(o forse
sommersa)
non importa
al tempo.
Un sogno a ritroso
scivola disteso,
tra marmo e cartapesta
ride un pianto contromano.
Blocca muscoli e respiro
muove il vento con le dita.
Senza tregua, inutilmente,
doppia lacrima e s'illude.
Saponi neutri
saperi neutrali
sapori neutrini.
Salivo
ogni
volta
un
gradino
più
in
basso.
Fede marziale
di rito sinistro
in tasca un cordoglio
a nodo rasoio
sincero ministro
di bei sentimenti
rose in vassoio
felici e contenti.
Una pietra
d'unguento
contro tori
di fiamma
e spavento.
Conchiglie al sol sopite
raccolgo sull'arena,
tra i cocci d'un'estate
ormai sbiadita.
A riva abbandonate
tra piume di gabbiani,
giacciono unite
o sparse sulla rena.
Acceca e indora il sol
l'ansa dal mar bagnata
laddove presto l'orma
si dissolve in bianca spuma.
Della presenza umana
rimane solo
una negletta piuma.
Lasciai sollevare ogni emozione
Come un volo di impavidi pulcini
Ed esse, sicure, si appoggiarono ai miei soffitti
Nude come semi di girasole
Bianche come mani fredde.
Per giorni non seppi che vedere con gli occhi
Tutto era così oscuro e saggio
Non provare più nulla - diceva la carogna in sogno
E ci sarà solo un vulcano di sofferenza -
Mi chinai a raccogliere un pensiero
Tra i lacci aggrovigliati delle mie basse maree
Ad uno ad uno si prestarono ancora tutti
Ridiscendevano nell'incavo
Come petali rossi, affocati...
Chi alla bocca, chi alle mani
I miei occhi li osservavano
Le mie narici li fiutavano.
Rinvenni ricco e tragicamente sconfitto
Ogni cosa al suo posto
Dio - urlai. Spegnate tutto questo
Sollevate la mannaia! -
Un sole, basso come una stella
Mi chiamò dalla collina...
Un secondo.
E il mio stomaco tornò a torcersi.
Come da millenni.
Mai più!
Ma in fondo al cielo
nero
c'eri tu.
Nei tuoi occhi stranieri
i conosciuti misteri
dell'universo intero
e il cielo
nero.