Poesie d'Autore


in Poesie (Poesie d'Autore)

L'uomo sottomarino

Ho un periscopio piantato nel corpo.
Un occhio che emerge dal mare dell'incertezza,
sopra la superficie di un mare di agonizzanti
stretti nei loro cappotti di bisbigli alle ombre.

Sono rimasto un segreto persino per me stesso,
una metafora per i giorni uggiosi dei bambini di scuola
che impacchetto quotidianamente in una scatola per perdenti
omologati per storie a lieto fine.

Sono un sottomarino adagiato sul fondale dell'esistenza,
ho un'autonomia precaria ma resisto
alle tragedie temporalesche sopra i vivi
che trasbordano dalle rive in corse - verso il niente.

Brandirò acque più leggere per i miei occhi,
così ti vedrò nonostante l'altezza
che dal mio fondale porta al tuo cuore,
"diceva il sottomarino mentre scandagliava il suo sogno".
Composta martedì 14 gennaio 2014
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    Scritta da: Mariella Buscemi
    in Poesie (Poesie d'Autore)
    Chè se sono avanzo
    o mi avanzo
    eccedendomi
    sottraendomi
    dimezzandomi
    scarseggiandomi
    e mi rimango
    accogliendomi
    sfrattandomi
    ospitandomi
    sgusciando
    dall'uscio incustodito
    per far ritorno
    io con le cose perse
    che m'appartengono più delle cose avute
    ed avuto e perso
    _insieme
    come scarto abbandonato
    al manicomio dei miseri
    che elemosinano appendici e lungaggini
    mai sazia di rimasugli
    sorseggio residui
    e tu ed io
    intimi commensali
    al convivium scarno
    con le coppe rovesciate
    e le braccia incrociate sul petto
    cibarci di noi
    - cannibali -
    ad azzannarci la carne per la fame.
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      Scritta da: Mariella Buscemi
      in Poesie (Poesie d'Autore)
      Come un grottesco funambolo
      d'un circo infernale.
      Gravitano lame di forbici taglienti,
      lucide cesoie,
      a lambire i miei fili esistenziali
      - circuiti elettrici -
      Mòire sugli spalti a tesserne le trame,
      scorbutiche ed oscure.
      Traballo
      zoppicando,
      su un ineluttabile dis-equilibrio,
      di sbieco
      obliqua
      inclinata
      declinata
      reclinata
      instabilità dei giorni
      in-definizione di pensieri notturni
      _così
      al confine di buio e luce
      come
      di bianco e nero
      e dentro e fuori
      io
      sul filo del rasoio
      come arma inesorabile,
      inevitabile,
      mi spacco le piante
      per affondare e tenere,
      sbilanciando lo sguardo
      verso ciò che so
      e ciò che devo sapere.
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        Scritta da: Fabrizio Coccia
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        06-04-2009

        Tanto si è detto,
        poco si è compreso.
        La mistificazione,
        ha deviato i percorsi
        della verità.

        Ancor più terribili
        certe coscienze,
        che non tremano
        di un millimetro.
        Intatte restano,
        davanti a crolli
        di Anime spezzate,
        per sempre.

        Ancor più terribili
        certe macerie,
        di fiducie e di credi,
        che ora giacciono
        a mucchi scomposti.
        A soffocare,
        già provati respiri.

        Mentre processioni
        di fantasmi,
        percorrono vuote strade,
        in un falso silenzio.
        Pregno, in realtà,
        di echi dolorosi.
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          Scritta da: Andrew Ricooked
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Con largo anticipo

          È tornata la notte.
          Le stelle
          tremano
          più che mai di fronte al suo
          abbraccio.
          Hanno paura,
          proprio come
          me.
          Il buio
          riposa
          a faccia in giù sopra il nostro
          amaro
          deserto.

          Il momentaneo passaggio di qualche piccola
          lucciola estiva
          non è più di nessun
          conforto.

          Miliardi e miliardi di stelle continuano a tremare dal
          freddo.
          La faccia
          depressa
          della luna non illuminerà più
          niente
          d'ora in avanti.

          Lasciatemi in pace per favore.
          Composta sabato 11 gennaio 2014
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            Scritta da: Giulia Viscogliosi
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Il sogno di Adamo

            Non può mancare molto: lo sforzo di questa nostra fugace esistenza presto sarà finito. Ma allora perché non respirare liberamente durante il nostro soggiorno - da quella persecuzione dei conti. Eppure le avversità temprano l'uomo: delle nostre aspirazioni più importanti esse fanno sia un rifugio che una passione. La tromba della fama è come un baluardo sicuro., e l'ambizioso la suona ed è salvo.
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              Scritta da: Antonio Belsito
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Buon Natale

              Ho sentito di stelle illuminare,
              ho visto lune sognare,
              ho toccato cieli e mari,
              ho gustato quadri:
              l'odore della vita,
              la fatica della salita,
              il vino buono in gita,
              l'acqua salata,
              il participio passato "scalata",
              l'ansia in ascensore,
              una lacrima d'amore,
              un giorno di furore,
              la fuga dal rancore,
              il ticchettio e le ore.
              Poi, la solitudine
              come fosse similitudine della moltitudine;
              ancora la gratitudine di un sorriso
              che colora il viso,
              il magone di uno sguardo
              sia buono che bugiardo,
              il coraggio di affrontare
              e la voglia di considerare,
              la corazza per rimpinguare la stazza.
              "Ah!" Anche l'abito per fare il monaco:
              "ammazza!".

              Il giudizioso e il giudicare,
              la zattera per salpare,
              lo specchio da arrampicare,
              l'ancora per atterrare.
              Però è bella
              perché c'è tanto da fare
              e da imparare
              e, comunque, è inquieta
              e sorprendente come il mare.

              Ah! Dimenticavo...
              ... ho visto anche farfalle volare.

              Buon Natale.
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                Scritta da: Gabriella Stigliano
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                SPLENDESSERO LANTERNE

                Splendessero lanterne, il sacro volto,
                Preso in un ottagono d'insolita luce,
                Avvizzirebbe, e il giovane amoroso
                Esiterebbe, prima di perdere la grazia.
                I lineamenti, nel loro buio segreto,
                Sono di carne, ma fate entrare il falso giorno
                E dalle labbra le cadrà stinto pigmento,
                La tela della mummia mostrerà un antico seno.

                Mi fu detto: ragiona con il cuore;
                Ma il cuore, come la testa, è un'inutile guida.
                Mi fu detto: ragiona con il polso;
                Ma, quando affretta, àltero il passo delle azioni
                Finché il tetto ed i campi si livellano, uguali,
                Così rapido fuggo, sfidando il tempo, calmo gentiluomo
                Che dimena la barba al vento egiziano.

                Ho udito molti anni di parole, e molti anni
                Dovrebbero portare un mutamento.

                La palla che lanciai giocando nel parco
                Non è ancora scesa al suolo.
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                  Scritta da: Angela MORI
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  Nell'ultimo istante

                  Non ricorderò gli anni,
                  Solo gli attimi valorizzeranno i mesi, i giorni.
                  Blande visioni in dissolvenza,
                  Offuscheranno la vita
                  Che vide la mia stessa esistenza.
                  Sigillo di ciò che è stato,
                  Dal primo all'ultimo sospiro.
                  I sogni rimarranno sconnessi,
                  Le promesse perderanno la loro virtù,
                  I sogni che avevo,
                  Voleranno via da me
                  Liberi come farfalle,
                  Non più incarcerate
                  In uno scrigno di vetro terso.
                  Gli occhi vista smarriranno
                  E tra le bionde ciglia
                  Ritroverò passato e presente,
                  Mentre il futuro sarà chiaro in avanti.
                  Passeranno gli inganni,
                  I dolori, i pianti,
                  I sorrisi e le incertezze,
                  Nell'attimo morente
                  Del mio ultimo vivo istante.
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                    in Poesie (Poesie d'Autore)
                    Personaggi di un sogno
                    Così presto vicini
                    ... d'improvviso occhi desti
                    Bagliori di luce come muraglia cinese
                    Il Niente confonde le carte
                    Il Tutto si veste del Nulla
                    Personaggi ignudi e maschere buie
                    Il Presto fatica a trovare il suo porto
                    ... tutto così presto

                    Il filo è sottile ma esiste
                    E della nave tiene gli ormeggi
                    Ambigue maglie slabbrate
                    Il tessitore ne ha confuso le trame
                    Arianna piange Teseo
                    E pianto d'amore?
                    Dionisio guida il suo carro
                    Pronto a guarirne il dolore.

                    Sonno
                    quiete di ogni cosa
                    Pace dell'animo
                    Che disperdi gli affanni e rianimi i corpi
                    Fa che dalla porta d'avorio
                    Non esca un sogno non vero
                    Fa che il sogno abbia forma
                    Silenti
                    Uomini e Dei piegano il capo.
                    Composta giovedì 7 novembre 2013
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