Poesie d'Autore


in Poesie (Poesie d'Autore)

Isola

Di te amore m'attrista,
mia terra, se oscuri profumi
perde la sera d'aranci,
o d'oleandri, sereno,
cammina con rose il torrente
che quasi n'è tocca la foce.

Ma se torno a tue rive
e dolce voce al canto
chiama da strada timorosa
non so se infanzia o amore,
ansia d'altri cieli mi volge,
e mi nascondo nelle perdute cose.
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    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Asfodeli

    Madonna, se il cuore v'offersi,
    il cuore giovine e scarlatto,
    e se voi, con un magnifico atto,
    lo accettaste insieme à miei versi
    di fanciullo poeta, e se voi
    con l'olio del vostro amore
    teneste vivo il suo splendore
    e lo appagaste dè suoi
    capricci assiduamente,
    perché ieri lo faceste
    sanguinare, lo faceste
    lagrimare dolorosamente?
    Tutte le sue gocce rosse
    caddero a terra, mute,
    e poi che furono cadute
    il cuore più non si mosse
    e come per incantamento
    in ognuna fiorì un asfodelo,
    il triste giglio del cielo
    da l'eterno ammonimento.
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      Scritta da: Fiorella Cappelli
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      Un Cuore a Primavera

      Le foglie dell'inverno, accartocciate
      le spazzerà via il vento?
      Le brucerà l'estate?
      Giacciono sull'erba, morte, abbracciate

      Intorno rifiorisce già la vita
      esplode il sentimento
      di gioie profumate
      un bimbo, lo raccoglie tra le dita.

      La senti? Si rinnova, è primavera...
      Vestita di colori
      di petali di fiori
      lei canta la canzone più sincera:

      "Son tante le promesse che fa il cuore
      nell'aria è un aquilone...
      in terra una finzione
      ma quando s'innamora... è un grande Autore!"
      Composta martedì 20 marzo 2012
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        L'emigrato

        Tra le labbra
        un ramo triste di uccello migratore
        salsedine ed effimero
        per te si estendono all'infinito.
        Amiamo il mare, il suolo dei profeti, le trecce dell'amata.
        Partire verso un altro mondo:
        strade innevatesplendono musica,
        notti s'intrecciano a porte di perla
        città come coppe di cristallo.

        Uccello migratore
        credi che il mare sogni l'orizzonte
        e città di cristallo siano solo per te?
        Scaviamo trincee febbricitanti.
        Temiamo forse l'avventura sulla via di Shiràz?
        Sogniamo canzoni e torchi
        e città limpide mentre emigriamo?
        Restiamo in trincea
        siamo l'avamposto;
        in mente una visione
        la stella meridiana
        un cielo di poeta.
        Gelati passi di rivoluzionari
        si annunciano tomba
        restiamo a nutrire la rivoluzione
        di notizie felici, ostinazioni feroci e duro lavoro
        ad ogni ora.
        L'uccello migratore sia impiccato.
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          L'arrivo della primavera

          Inverno fugge, zefiro rianima,
          scirocco fa tiepida l'acqua, inverno fugge.
          Il campo partorisce, al caldo freme
          la terra e ovunque il campo partorisce.
          Gioioso esplode il verde, l'albero s'infoglia
          al sole nelle valli esplode il verde.
          Già l'usignolo piange, il figlioletto
          offerto a mensa l'usignolo piange.
          Scroscia l'acqua dal monte per i lisci
          macigni e rimbombando scroscia l'acqua.
          D'ogni fiore si tinge il suolo al soffio
          d'oriente, e odorano le valli d'ogni fiore.
          Nelle spelonghe risuonano i muggiti,
          che le cime rinviano ancora alle spelonche.
          I grappoli si gonfiano sui tralci,
          tesi fra gli olmi i grappoli si gonfiano.
          Le note travi infanga già la rondine
          stridendo al nido tra le note travi.
          Sotto i platani verdi è un bel dormire,
          far corone di fiori sotto i platani.
          Adesso è dolce anche morire, ora correte,
          fili del fuso: in un abbraccio adesso
          è dolce anche morire.
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            I Pastori

            Grande valore ha la terra, per chi coltiva germogli
            la nostra terra vola
            arida polvere
            verdeggia a volte, a volte gialla
            nel vento è cenere...
            È vero, nascemmo in un posto
            in un tempo, noi sciame di locuste
            la terra è sciame di locuste, l'hai raggiunta e vola via...

            Oggi sulla sabbia vedemmo navigare
            carovane d'acciaio senza affondare
            nell'aria vedemmo aquile di ferro balenare,
            dissero: la terra è di chi la dissoda...
            prodigio!
            Siamo qui da secoli:
            non siamo dòmini
            non siamo dominati
            oggi, alla terra abbiamo dato un senso...

            Abbiamo ciascuno un manto di lana
            da sciogliere in estate
            vello d'avvolgere d'inverno
            E con gli anni
            con il vento
            nel mutare di piogge e di prati
            il colore svanisce
            la lana sfinisce
            e i fili di lana di messaggi forieri...
            Allora, certo, ognuno di noi lascerà del manto
            il suo vissuto, per morire...
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