Poesie d'Autore


Scritta da: MASSIMO GRILLI
in Poesie (Poesie d'Autore)

La rosa d'inverno

Scusa ho voglia di te
in questa notte uggiosa
con la pioggia che scende piano
per non disturbare il mio desiderio.
Avrei voglia di respirarti al lume di una candela
che gioca a nascondino con le tende
di una casa abbandonata accarezzata dal mare,
in una stanza dove ci siamo solo io e te,
la nostra pelle la nostra passione.
È una notte uggiosa,
difficile prendere sonno quando ho voglia di te
di sentirti respirare sulla mia pelle
mentre la luce di una candela si fa piccola,
restano i nostri sospiri affannosi
che rimbombano nella notte.
Aspetterò l'alba
appoggiato ad una fredda finestra
accarezzata dall'inverno,
mi scalderà l'idea di te.
La luce del mattino mi sorprenderà.
Spoglia il tuo cuore
dalle catene della ragione,
soffia via la quotidianità del vivere
cogli la rosa d'inverno
che sorprende
tra i campi spenti di Novembre
prova a respirare il suo profumo
portala con te
sul cuore.
Capirai molte cose.
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    Scritta da: Arilor
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Mani che guardano, occhi che camminano

    Ti guardo
    e sorrido
    le tue mani sono nodose e sono
    mani che vivono
    mani che lavorano
    mani che ascoltano
    mani che guardano
    mani che amano.

    Il tuo sorriso è delicato ed è un
    sorriso che comunica
    sorriso che partecipa
    sorriso che soffre
    sorriso che canta
    sorriso che ama.

    I tuoi occhi sono vivi e sono
    occhi che comprendono
    occhi che camminano
    occhi che accarezzano
    occhi che parlano
    occhi che amano.

    Grazie per accompagnarmi.
    Grazie per amarmi.

    Grazie nonno.
    Composta giovedì 24 novembre 2011
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      Scritta da: Egizia Russo
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Il tuo ritratto

      Dipinsi
      il tuo ritratto
      senza sapere
      il tuo nome...
      t'ho dipinto
      con i colori
      dell'arcobaleno
      per i miei occhi!
      Riflessi rosa
      spennellati
      di luce...
      i miei sogni!
      Cieli limpidi
      senza nuvole...
      gemme lucenti
      per il mio cuore!
      Stormi di rondini
      in volo
      la mia anima!
      L'esser libera
      d'amarti
      senza inibizioni...
      t'ho baciato
      con sentimento
      stretto
      al mio seno
      chiamandoti
      ... mio amore!
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        Scritta da: Tania Scavolini
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Appunti di un addio

        Prendi nota su un foglio sgualcito
        di parole che hanno avuto un senso
        e fanno ancora male
        come lame a ferire il cuore.
        Beffarde suonano false
        solo ora,
        che il tempo ha reso
        una straziante verità.
        Appunti di un addio,
        scritti con mano tremante
        e intrisi di inchiostro
        che si scioglie al pianto.
        Vedi quelle parole
        deformarsi in macchie
        sempre più estese
        e sparire inghiottite nel nulla.
        E riparti da lì,
        da quel vuoto di parole,
        sollevi il capo chino
        ribellandoti al dolore.
        Respiri la vita che non è finita
        come per riprendere fiato,
        più forte risorgi
        e te stessa ritrovi...
        Composta martedì 6 aprile 2010
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          Scritta da: Tania Scavolini
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Maledetto amore

          Sorvolerò gli ignoti spazi
          e le distanze dei tuoi silenzi,
          busserò alla porta chiusa
          della tua coscienza,
          ti strapperò dalle spire
          della tua cieca indifferenza.
          Attirerò il tuo infido sguardo
          sulla mia umana presenza,
          mostrandoti i profondi solchi
          di quella sofferenza muta
          dovuta alla tua assenza,
          ombra svanita in un arido deserto.
          Solleverò una mano infine
          per una carezza lieve
          a voler sciogliere il ghiaccio
          che imprigiona il tuo cuore.
          Ma il tempo impietoso
          ora si è fermato,
          ... mio maledetto amore.
          Composta sabato 10 luglio 2010
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            Scritta da: ROSARIA MINOSA
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Lettera di una mamma

            I nostri sogni, si sono fermati quel maledetto giorno.
            Uno squillo di telefono... una corsa in ospedale... t u... eri già in sala operatoria
            all'improvviso per me e tuo padre,
            non c'era luce... non c'era sole... non c'erano parole... ma solo buio... fitto... nero.
            L'inferno era dentro di noi. L'inferno era attorno a noi.
            Da quel momento, i secondi... i minuti... le ore... i giorni, tutto sembrava andare lentamente.
            Il tempo si era fermato. Tutto era immobile... le persone... l'aria, tutto ciò che era attorno a noi.
            . Solo l'attesa... era viva. Attesa così lunga... amara... dolorosa.
            Ti avevano tagliato la strada, non avevano rispettato lo stop,
            a me e tuo padre, non interessava, era importante, solo il tuo respiro,
            sentire la tua voce, sentirsi chiamare "mamma e papà".
            All'improvviso, mano nella mano,
            io e tuo padre abbiamo iniziato a camminare in una nuova strada.
            I nostri sogni "distrutti". Vederci invecchiare assieme, tra le grida gioiose dei nostri nipoti,
            vederti davanti all'altare con la tua "sposa". Sogni lontani... Sogni svaniti.
            era come se io e tuo padre, ti avessimo partorito in quell'istante "UN NUOVO FIGLIO".
            Io e tuo padre, mano nella mano, piano piano, abbiamo dovuto conoscerti.
            Il nostro futuro, il tuo futuro,
            non sarà più di schiamazzi di bambini o vederti soffrire per le tue prime cotte.
            Il nostro futuro, è fatto e sarà di piccoli gesti
            guardarti negli occhi, e cercare di cogliere il tuo primo sorriso.
            Non possiamo più camminare assieme, le tue gambe non potranno più muoversi,
            le tue braccia non potranno più abbracciarci, la tua bocca non dirà più "MAMMA E PAPÀ".
            La nostra vita, la tua vita, và nello stesso binario. Il nostro treno non corre, ma procede.
            adagio, lento. La strada non è più scura,
            ma io e tuo padre riusciamo a vedere ogni giorno, un piccolo spiraglio di Luce.
            Luce che è presente, anche quando la sera tutto tace, e il buio e il silenzio
            prendono il sopravvento.
            Perché è quella "Luce", che ci dà la forza e il coraggio,
            di dire "DOMANI È UN ALTRO GIORNO".
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              Scritta da: Giorgio De Luca
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Il bambino che amava prendersi gioco della miseria

              Come ogni sera, rivive pagine di vita.

              Il nastro gira...

              Riconosce il bambino che camminava
              scalzo sulla neve e sognava di volare
              a due passi dal cielo nei giorni di sole.

              Lo rivede quando, stanco, sedeva sotto
              il portico chiedendo l'elemosina vestito
              di sorrisi.

              Vorrebbe svegliarsi...

              Fa ancora in tempo a vedere il rosario
              sul petto di un vecchietto che, bambino,
              amava prendersi gioco della miseria.
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                Scritta da: Giorgio De Luca
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Il senso dell'amore

                Luminosi occhi s'accendono
                nell'ora gioiosa.

                Germoglia nei coltivati campi
                di primule bianche e gigli profumati
                il senso dell'amore.

                Dolce musica è primavera.

                Il fiorire delle parole nelle pagine
                di un libro senza titolo.

                L'eco d'una voce apre ai ricordi...

                ne ascolto il canto.
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                  Scritta da: Antonino Gatto
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  Tanti auguri amore mio

                  Certe parole sono come polline al vento,
                  se arrivano al cuore, ci restano dentro.
                  Come la vita che ci ha fatto incontrare,
                  ingoiando molto spesso, anche lacrime amare.

                  Abbiamo visto le stagioni, e vissute ad una ad una,
                  ogni piccola sventura, ed ogni briciola fortuna,
                  ma uniti per la mano, anche in mezzo alla tempesta,
                  siamo giunti in questo giorno a festeggiare la tua festa.

                  Forse esistono persone, nel cammino della vita,
                  che non sono mai cadute, se la strada era in salita,
                  mentre io andando avanti, con lo sguardo un po' all'insù,
                  mi sono trovato spesso a terra, e sempre tu a tirarmi su.

                  Per questo ti regalo queste semplici parole,
                  anche se non le ho mai scritte, ma le sento nel mio cuore,
                  per dirti che con te, rivivrei d'amore il sogno,
                  dal primo istante che ti ho visto, fino all'ultimo mio giorno!
                  Composta giovedì 24 novembre 2011
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