Sono neri i tuoi vestiti di sporco e di sudore così pure i tuoi figli, la tua casa ed il tuo finto letto. Dormi in un angolo per terra, sopra due stracci altrettanto sporchi l'acqua non ti basta nemmeno per bere e vivi facendo vivere i tuoi figli. è dura ora la tua vita ma nonostante le tue condizioni riesci a ridere e a gioire con il tuo cuore da zingara perché tu zingara sei e anche con vesti un po malconce hai un grande fascino nei tuoi occhi, nel tuo sorriso brava zingara... brava! insegna tu a questo mondo quanto sia importante ridere alla faccia del peggio.
Sentivo una sensazione strana che da mesi mi giaceva dentro per metà fastidio mi dava ma dall'altra parte felice mi faceva, mangiavo un po a sproporzioni perdendo a volte anche il controllo la mia pancia si ingrossava e spesso la testa mi girava poi ho scoperto che eri tu a darmi quelle sensazioni a farmi avere quel peso in più e ad essere causa delle mie emozioni, tu piccoletto mio che a lungo sei stato cercato ti stringo ora tra le mie braccia mentre al mio seno stai attaccato, ti nutri ancora di me figliolo ed il mio cuore brille nel guardarti sei così fragile e piccolino che mi limito solo ad accarezzarti, non vedo l'ora che tu cresca per poterti abbracciare forte ed il giorno in cui tu riesca a dirmi finalmente "mamma".
Dove e come... forse sbagliavo eppure il massimo e ti volevo un fiume in piena trova sbocco al mare e non chiede se l'acqua serve o può bastare solo una goccia sarò ma va a riempire quello che manca per non morire. Volevo scaldarti con il mio sole riempirti il cuore e l'anima che non conosceva amore e mi sei entrato ancora senza poterti frenare lasciandomi un indelebile segno dal profondo grida e vuole la certezza forse volevo... ma sai che mi basta solo una carezza.
Similitudine di tonalità emotiva: ocra. Un sole freddo e distante, un castello senza stanze, mura passate a luce irriverente. Fai in modo che si possa parlarne ancora. Niente più sabbia, da chi come sabbia spargendosi sorvola, nubi dentro ombre, scuole senza veglia. Similitudine di tonalità emotiva: terra.
Quante infinite volte mi hai parlato con disprezzo e anch'io tante volte ti ho risposto con lo stesso prezzo ma per fortuna non è rimasto nulla dei nostri fraintendimenti perché ti voglio bene senza dubbi e pentimenti. Dentro agli occhi tuoi brilla il mio mondo e fa si che il mio affetto sia sincero e profondo.
La paura è inspiegabile quando con il tuo sguardo il mio sfiori quando quasi sempre ormai le tue mani provocano solo dolori. Le lacrime scendono come per abitudine ed il sangue sempre più spesso dal mio viso tanto che da anni ormai non è più in grado di fare un sorriso. Tremo in continuazione e mentre spero che tutto finirà con violenza mi stendi a terra ma mai nessuno mi capirà. Fingo sempre all'ospedale quando chiedono cos'ho non capiscono che questo male io per sempre lo avrò, è un dolore indelebile che resta fermo lì dov'è quasi come una malattia che non potrà mai andare via. Ormai hai marchiato la mia vita, son destinata a soffrire anche quando non ci sarai più non riuscirò a dimenticare.
Camminando in cerca d'amore nell'infinito prato della vita mi sono accorta di poter volare in quest'aria dolce e pulita. Così forte era il piacere di poter attraversare il cielo che la sopra ho voluto piantare il mio cuore, lasciandolo appassire ma dopo un po' arrivi tu a gridare dal basso verso me che vuoi venire dalla tarra quassù per salvare il mio cuore. Felice ti tendo la mano e tu la alzi più in alto che puoi e ora che dalla Terra sei lontano puoi guarire il mio cuore se vuoi.