Poesie d'Autore


Scritta da: Alessandro Coraddu
in Poesie (Poesie d'Autore)

Uragani e tempeste

Stendendo la vita,
con il velo d'amore
mi sento protetto
da uragani e tempeste

i tumulti del male
distrutti e sconfitti
tra i cieli del mare
miraggi lontani

e respiro il calore
di dolci demoni e fantasmi
d'oro cosparsi
d'argento bagnati

ardenti nell'anima
come fuochi notturni
gli uragani e tempeste
miraggi lontani.
Composta mercoledì 1 luglio 2009
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Giorgio De Luca
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    La noia

    La noia regna padrona
    in quella casa.

    Spenta è la vita,
    come colori sbiaditi nel tempo.

    Malinconia,
    porta via conosciute libertà.

    L'infanzia svanisce nei ricordi
    dove tutto era tormento.

    I pensieri rincorrono il passato...

    per rivivere giorni senza età.
    Composta venerdì 25 maggio 2001
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Giorgio De Luca
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Lei voleva

      Le piaceva essere guardata,
      non si accorse che il tempo passava.

      Voleva il bel principe azzurro,
      ha trovato un uomo qualunque.

      Voleva un figlio mostrare,
      voleva fosse venerato.

      Non chiedeva, voleva...

      Lei,
      l'essere dominante,
      privata della gioia più grande.

      Voleva...

      Non ha avuto!
      Composta giovedì 18 giugno 2009
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Giorgio De Luca
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Il canto della sirena (Ulisse e i naviganti - Iliade)

        Oh voi che non temete,
        udite il suo canto!

        Con voce ammaliante irrompe
        nella farraginosa mente.

        Mulinate le braccia e remate,
        alla ricerca di colei sì desiderata.

        Stremati,
        vi abbandonate al lungo sonno.

        L'onda si apre...

        Beffarda emerge e vi ruba l'anima.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Antonino Gatto
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          13 maggio 2013

          Sordo il tuo silenzio,
          d'orgoglio alimentato,
          lo sento certe notti,
          ed ancor mi toglie il fiato.
          Due cuori sempre uniti,
          dall'imprevedibile euforia,
          nel vivere momenti
          che oggi sfumano, in nostalgia.
          Le rose sotto al duomo,
          sul pino, o in altalena,
          gli scacchi a corpi nudi,
          i brividi alla schiena.
          Ed ancora mi domando
          che cosa sia successo,
          per chiudere una storia
          in fondo ad un cassetto.
          Ricordi la promessa
          di quell'appuntamento?
          Ti aspetterò alla noce
          con i capelli al vento.
          Verrò con i bambini
          che potevano essere i tuoi,
          per correre sui prati
          nel caso in cui, non ci sarai!
          Composta martedì 13 maggio 2003
          Vota la poesia: Commenta