Poesie generazionali


in Poesie (Poesie generazionali)
Sei la tela su cui disegno il mio presente,
Il pennello colorato che dà vita al mio sorriso,
sei il pastello che riempie di colore questo cuore,
la matita della perfezione con cui ritraggo il tuo viso,
ma più che altro,
sei l'attimo di passione che in questo istante mi da un emozione,
ma che successivamente, con un tocco di vigliaccheria mi devasterà il cuore.
Composta giovedì 6 novembre 2014
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    in Poesie (Poesie generazionali)
    Ti amo amore mio,
    vivo di questo amore che mi ha rubato l'anima,
    si è impossessato di tutti i miei pensieri
    respira solo del tuo respiro
    vive nel cuore in ogni battito
    fluisce nel mio sangue e mi sento viva.
    Vivo di questo amore per te sei l'unico amore che ho.
    Non cerco altri cuori dove rifugiarmi,
    io voglio vivere sempre e solo nel tuo
    perché solo li mi sento protetta e a casa.
    Ti amo al di sopra di ogni cosa.
    Composta giovedì 6 novembre 2014
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      in Poesie (Poesie generazionali)

      Cancelli

      Vago senza meta per queste strade strette e scure
      sapendo solo che non mangerò neanche oggi
      non perché son pieni tutti i ristoranti,
      ma perché han chiuso quei cancelli arrugginiti.
      Arrivo chissà come a questo mare immoto e scuro
      sapendo che neanche oggi partirò in vacanza
      non perché viaggiano pieni tutti gli aeroplani,
      ma perché han chiuso quei cancelli arrugginiti.
      Poi, senza rendermene conto, finisco per giungere
      comunque a quei cancelli per sempre chiusi
      di questa vecchia fabbrica per sempre chiusa,
      anche se so che nessuno li aprirà mai più.
      E mi vien voglia di dare un calcio a questi cancelli chiusi,
      di sparire in queste strade strette e scure,
      di annegare dentro questo mare immoto e scuro,
      per scordare quante gocce di sudore
      e quante lacrime sono passate da quei cancelli,
      di scordare persino il mio nome, la mia identità
      e il mio lavoro dentro quella fabbrica
      che mi ha consumato il corpo e fottuto l'anima.
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        Scritta da: Stefano Medel
        in Poesie (Poesie generazionali)

        È quasi l'alba, quasi

        È quasi l'alba,
        è quasi fine della notte,
        che se ne va,
        in punta di piedi,
        come una compagna discreta,
        che sparisce,
        quando non la vuoi più;
        silenzio ovattato,
        il ronzio del computer,
        spegne la quiete dormiente;
        domani è già adesso,
        domani,
        che sarà domani;
        poter sparire,
        e non fare niente;
        poter rimandare un po',
        ogni cosa,
        e perdere tempo,
        per pensare un po' a me,
        alla mia vita,
        il mio futuro;
        la notte va via,
        la notte,
        la notte.
        Composta sabato 1 novembre 2014
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          Scritta da: Sannino Michele
          in Poesie (Poesie generazionali)
          Non sei sola,
          c'è chi ti porta nel cuore
          e non sarai mai sola.

          I miei occhi nella tua anima,
          tu non sei sola,
          tu non sarai mai sola,
          tu sei qui nei pensieri, nel mio cuore.

          E la solitudine del cuor tuo
          volerà via lontano da te.

          Vivi felice, vivi,
          che sarò lì con te,
          per sempre e sempre.
          Non saremo mai soli.
          Sei qui, impressa nel mio cuore.
          Composta giovedì 30 ottobre 2014
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            in Poesie (Poesie generazionali)
            Tu torni
            e parli della tua giornata.
            Io non ti aspetto mai,
            anche se so che tornerai.
            Tutt'al più
            posso domandarmi
            perché sei ritornata.
            E non ti parlerei mai della mia vita,
            tutta in quei cinque minuti ad occhi chiusi,
            preso dal sonno,
            ma che se cedo
            poi ci soffro troppo.
            Così ti ascolto
            ed anche se fingo
            non mi viene male,
            perché continui a raccontare.
            Forse non te ne accorgi
            o fingi pure tu
            presa dall'amore.
            Chissà,
            se un giorno avessi voglia di parlare
            ti direi "ciao",
            ma di schiena
            e con la valigia pronta in mano.
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