Poesie generazionali


Scritta da: Lucia Quarta
in Poesie (Poesie generazionali)

Vicino a te

Seduta, vicino a te
in silenzio.
Sento il mio cuore
che batte per te.
Vorrei accarezzarti,
ma temo di toccarti.
Con il pensiero
che mi assale
ma il profumo inebriante
della tua pelle
arriva ai miei sensi.
Tocco piano i tuoi capelli.
Mi avvicino per sentire
il tuo profumo!
Senza toccarti.
Composta lunedì 20 ottobre 2014
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    Scritta da: Roberto Caterina
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Un forte laccio

    La tua voce
    vaga di luce e di bellezza
    sottrae alla musica
    ogni pensiero strano
    ogni sguardo innamorato
    esplora
    libera
    il dilagare del sole immenso
    i suoi mille giri
    tra gli aridi vuoti
    di nascite
    possibili

    passa tra monti e fiumi
    porta al mio orecchio
    l'avviso di un sogno
    di un affetto ardente

    dove ogni meno è un più
    non un torbido splendore
    ma un forte laccio

    avvolge di mistero
    i chiari lampi e le dolci pene.
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      in Poesie (Poesie generazionali)
      Non avevo intenzione nemmeno di parlargli,
      nutrivo una clandestina antipatia verso lei,
      poi improvvisamente
      sono inciampato nella sua anima
      nei suoi occhi, nei suoi desideri.
      Io non volevo che fosse così
      nemmeno lei credo,
      ma ci siamo innamorati
      nonostante le apparenti contraddizioni,
      ci siamo innamorati,
      il cuore a volte non rispetta la ragione!
      Composta lunedì 20 ottobre 2014
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        Scritta da: Stefano Medel
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Mi lasci qui

        Il tempo passa,
        e io sono qui,
        seduto,
        chiuso dentro la mia
        solitudine;
        ma tu non lo sai,
        non ci pensi,
        tu prendi, parli
        e vai, e non ti curi
        troppo, di chi è
        intorno a te;
        e si resta un po' soli,
        e tutto cambia,
        cambiano le cose,
        cambiano gli impegni;
        sempre di corsa;
        e mi lasci qui,
        a rimuginare,
        nel freddo dell'autunno;
        mi lasci qui,
        mi lasci qui
        e non pensi,
        non capisci,
        non ti rendi conto.
        Composta lunedì 20 ottobre 2014
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          Scritta da: Sandra Piogia
          in Poesie (Poesie generazionali)
          Il rispetto se lo guadagna:
          chi ingoia il dolore senza farlo vedere mai;
          chi sanguina senza lasciare traccia;
          chi urla con la sola voce del cuore;
          chi ha messo da parte l'orgoglio;
          chi ha perdonato grossi errori;
          chi in silenzio ha ascoltato più di mille parole;
          chi riesce a vivere nonostante sia morto dentro;
          e chi per amore ha preso a calci la propria dignità.
          Composta giovedì 16 ottobre 2014
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            Scritta da: Marta Emme
            in Poesie (Poesie generazionali)

            Benvenuti a tavola

            È una composizione di frutti
            a stupir i conviviali tutti.
            È al centro della tavola a illustrar
            la morale di una favola. * (quella dell'umanità)
            Le ciliegie rosso vivo come
            orecchie intorno al viso.
            Una pera sta pur bene
            se al naso si conviene.
            Due banane piccoline
            fan le labbra 'sì divine.
            E per guance son le mele,
            quelle rosse vanno bene.
            Sta al mento una susina,
            che s'è colto stamattina.
            Della fronte, poi, che dire?
            Un bel cedro va a coprire.
            E per occhi due castagne
            del color delle montagne.
            Con tal quadro vi mostriamo
            che noi siam quel che mangiamo,
            che a Natura lo dobbiamo
            e così ve lo diciamo.
            Vitamine, carboidrati...
            della salute siamo grati
            e a quell'uomo che ha saputo
            dare senso al suo vissuto, colui
            che per Natura ancor oggi è il benvenuto
            perché memore e avveduto.
            Composta domenica 19 ottobre 2014
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              Scritta da: Vito Rattoballi
              in Poesie (Poesie generazionali)

              Racconti del sole e della luna

              Sì, porterò con me una cravatta per la luna,
              sì per il giorno della luna, che sia pronto al viaggio
              breve o lungo che sia,
              fra un etere e altro, senza che per noi qualcuno abbia pregato.
              Perché? Mi domando, se la luna non è arrivata,
              splendente nel suo cielo nero.
              Il tuo cuore batte senza affanni,
              senza che ci sia dolore o ansia.
              Spendimi un cent per una luce,
              per una luna, per ogni tenebre,
              per ogni amore lasciato,
              per ogni dio dimenticato,
              per ogni fanciullo che piange.

              Parlami ancora che possa sentirti,
              vivere e riconoscere,
              saltare le nuvole e l'azzurro pianeta.
              Ti racconterò ancora le mie inquietudini
              Del sole e della luna, come sempre,
              per poterci credere e sognare.
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                Scritta da: Stefano Medel
                in Poesie (Poesie generazionali)

                Solo un poeta

                Questo mondo così affannato
                e caotico,
                mille casini,
                sempre qualche guaio,
                qualche problema;
                vorrei solo un po' di serenità,
                e starmene tranquillo,
                per i giorni a venire,
                per i giorni che restano;
                non chiedermi troppo,
                non chiedermi più
                di quello che posso dare;
                sono solo un poeta,
                con tanti dolori,
                e poche gioie,
                con mille solitudini
                e amori infranti,
                con un piede nel passato,
                che non muore mai;
                e la voglia di ricominciare,
                semmai fosse possibile.
                Composta sabato 18 ottobre 2014
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