Poesie generazionali


Scritta da: Susan
in Poesie (Poesie generazionali)
Passo leggero,
quasi malinconico.
Pensiero quasi
malinconico,
quante frasi avrò
scritto quante
poesie avrò mai
scritto?
Ne ho perso il conto,
ma poco importa!
Quanti sogni avrò sognato?
Non riesco a più contarli,
ma poco importa,
infondo erano solo sogni,
quanto amore ho
dipinto nei mie
pensieri scritti?
Non ricordo in
fondo erano
solo pensieri,
sogni, desideri, e
speranze! Già, speranze,
speranze perse nelle
cicatrici dell'anima.
Anima!
E, già!
Anche lei si è persa.
Passo leggero,
passo malinconico,
pensieri sparsi nel
vento quasi a
perdersi nei
miei passi
malinconici!
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    Scritta da: Susan
    in Poesie (Poesie generazionali)
    Persa nel ticchettio
    di un orologio.
    Nascosta da una
    maschera chiamata vita.
    Vita!
    Null'altro che una farsa,
    attori senza palcoscenico,
    palcoscenico privo di emozioni!
    Vita subdola!
    Subdola di tutto e nulla!
    Ascolto
    Silenziosa persa nei
    miei stessi pensieri,
    ascolto il ticchettio
    di un orologio che
    corre e corre senza soste,
    maschera di vita
    anch'essa subdola
    dei pensieri.
    Chi sei tu?
    Chi sei e cosa vuoi?
    Tu maschera attrice
    senza palcoscenico!?
    Chi sei tu?
    Che osi ancora sperare,
    sperare in sogni perduti?
    Tu sei nulla!
    Nulla! Assolutamente nulla!
    Se non una maschera
    persa in questo
    mondo palcoscenico,
    dove attori e attrici
    non son altro che
    maschere in questo
    palcoscenico di vita!
    Persa sei tu,
    vita mascherata di falsi sorrisi!
    Persa nel ticchettio di
    un orologio che corre
    troppo in fretta
    senza maschera!
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      Scritta da: Sannino Michele
      in Poesie (Poesie generazionali)
      Vivi
      come il tempo che non passa
      sognando come un anima libera
      che resta incatenata
      alla passione, a un amore, a un cuore.
      Rinasci
      con il sorriso sul viso
      e la felicità nel cuore
      e resta impressa nel mio cuore
      Vola
      anima sola, ribelle, dolce,
      che sei quanto il veto della libertà
      ti eleva in alto
      portando il cuore a quelle quote
      dove 'amore, un sentimento,
      ti fa ascoltare quando e sublime
      l'amore, amare ed essertelo
      sublime sentimento
      Vivi. Rinasci. Vola.
      Anima eletta.
      Composta sabato 25 gennaio 2014
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        Scritta da: Gianluca Ambrosino
        in Poesie (Poesie generazionali)

        All'ombra della torre (Via Piave, 43)

        Gettavo sguardi
        al mondo
        che circondava
        con fare atavico
        la mia nuova casa,
        quell'enorme scultura
        era indissolubilmente
        parte del mio respiro
        e con essa
        partiva
        quel sonno
        che avrebbe raccolto
        i miei sogni.

        Ancora acerbi
        e superbi di ignoranza
        quindi, suscettibili allo sguardo
        e al mutamento. Ingenui
        quindi, ricchi
        di quella linfa
        che vitale
        fa crescere il mondo.
        I miei
        imberbi compagni
        di viaggio,
        eran lievi stornellatori
        che rendevan
        i miei sogni
        un po' più reali.
        E non solo
        mi sentivo, ad affrontare
        quel sogno che sapeva
        del risveglio
        di un'alba.

        L'alba soffice
        di una nuova esperienza
        toccava languida
        le mie guance
        livide di voglia
        e di scoprire.
        Quel sapore
        che oggi lieve,
        in me riposa,
        come uno stanco ubriaco.
        Ma la gioventù
        è una mantide religiosa
        e si ciba
        di tutto quel
        del quale gode
        e ne assorbe l'essenza
        e ne prende le sembianze.
        Io ero il vento
        che soffiava
        all'ombra della torre!
        .
        Composta giovedì 16 gennaio 2014
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          Scritta da: Mariella Mulas
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Finta poesia, a volte

          Finta poesia
          la vita... a volte,
          quand'essa
          si destreggia in insiemi
          di dolenzie ostili,
          garbugli di ostentazioni,
          o ricami sfilacciati
          di apparenze...
          e sprofonda così in idee
          di relativismo,
          rassicurazioni
          di verbi imposti a dilagare
          invece di altere azioni.
          Ma, quando si pone
          in visioni naturali,
          o in appassionati sentimenti,
          o ancora in assimilazioni
          del buon vivere
          senza trascurare pronunce
          di tenero trasporto,
          ascoltando interiore
          umanità
          la poesia è della vita
          che si compone, si arreda
          di significati
          in dimore di righe descritte,
          fa nascere delicato
          anche un pianto
          che un verso poetico
          poi può consolare l'emozione.
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            Scritta da: Mariella Mulas
            in Poesie (Poesie generazionali)

            Espressività di pensieri

            Spesso mi manca
            l'espressività di pensieri...
            quella che racconta
            presenze,
            quella che moltiplica
            sorrisi,
            quella che fa
            dei silenzi
            immediati vocalizzi
            di piacevole stupore.
            Mi mancano, a volte,
            confidenti parentesi
            in punti attesi decisi
            pure delle apparenze
            di un rassegnato distacco.
            E mi arrangio così
            di visioni di cielo e mare...
            e attendo suoni accolti
            risonanti di ordinaria
            pacatezza o anche,
            d'irruenza manifesta
            e assimilata poi dall'anima
            come attimi senza intima storia...
            Unicamente impressi
            di naturale casualità
            nell'astratto del tempo
            quando si consuma senza
            dedicate parole.
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              Scritta da: Susan
              in Poesie (Poesie generazionali)

              La strada

              E mentre
              passeggiavo
              non potetti
              non soffermarmi,
              ahimè,
              cosa vedevano i
              miei occhi...
              La strada e
              la vita che
              parlavano!
              Mi nascosi
              per ascoltare,
              Non me lo
              sarei perso
              per tutto l'oro
              del mondo,
              La strada e la vita
              discutevano
              animatamente!
              Ad un tratto la strada
              strillando si rivolse
              alla vita,
              Vita cammina,
              cammina e
              non fermarti, non
              capisci che la
              strada è lunga?
              Non capisci che
              per quanto tu sia
              vita io sono strada?
              E, quando la tua
              strada verrà
              alla fine io.
              io ci sarò ancora?
              Và vita e non fermarti,
              sorridi quando puoi e
              piangi quando vuoi,
              io sarò la tua compagna,
              raccoglierò le tue lacrime,
              i tuoi passi saranno
              il mio peso,
              ma tu vita cammina,
              non fermarti e quando
              arriverai a destinazione,
              Io continuerò la mia vita
              che mai avrà fine
              raccoglierò altre
              lacrime,
              altri passi..
              e conserverò
              le tue lacrime.
              I tuoi passi
              saranno storia...
              ed io... beh!
              Io sarò pronta per
              il prossimo passante!
              La vita guardò
              la strada,
              era lunga, e
              faticosa, e
              Con un sorriso
              salutò la strada
              e riprese a
              camminare
              guardando
              avanti a se...
              si rese conto
              che ne aveva
              di strada da fare,
              di cose da scoprire,
              in quella strada
              che presto avrebbe
              accolto un altra vita!
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                Scritta da: Susan
                in Poesie (Poesie generazionali)

                Ti dono la mia anima

                E mentre
                passeggiavo
                non potetti
                non soffermarmi,
                ahimè,
                cosa vedevano i
                miei occhi...
                La strada e
                la vita che
                parlavano!
                Mi nascosi
                per ascoltare,
                Non me lo
                sarei perso
                per tutto l'oro
                del mondo,
                La strada e la vita
                discutevano
                animatamente!
                Ad un tratto la strada
                strillando si rivolse
                alla vita,
                Vita cammina,
                cammina e
                non fermarti, non
                capisci che la
                strada è lunga?
                Non capisci che
                per quanto tu sia
                vita io sono strada?
                E, quando la tua
                strada verrà
                alla fine io.
                io ci sarò ancora?
                Và vita e non fermarti,
                sorridi quando puoi e
                piangi quando vuoi,
                io sarò la tua compagna,
                raccoglierò le tue lacrime,
                i tuoi passi saranno
                il mio peso,
                ma tu vita cammina,
                non fermarti e quando
                arriverai a destinazione,
                Io continuerò la mia vita
                che mai avrà fine
                raccoglierò altre
                lacrime,
                altri passi..
                e conserverò
                le tue lacrime.
                I tuoi passi
                saranno storia...
                ed io... beh!
                Io sarò pronta per
                il prossimo passante!
                La vita guardò
                la strada,
                era lunga, e
                faticosa, e
                Con un sorriso
                salutò la strada
                e riprese a
                camminare
                guardando
                avanti a se...
                si rese conto
                che ne aveva
                di strada da fare,
                di cose da scoprire,
                in quella strada
                che presto avrebbe
                accolto un altra vita!
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