Ricordi
Brividi sono,
Freschezza di una nuova avventura
Incalcolabile Fermento
Di un'instabile memento.
Nell'ibrido mio cor
Non si sazia di dolor...
Sguazza nell'inganno,
Vive nell'ignoranza
Ed è,
Pesante peso
In un pesante fardello.
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Brividi sono,
Freschezza di una nuova avventura
Incalcolabile Fermento
Di un'instabile memento.
Nell'ibrido mio cor
Non si sazia di dolor...
Sguazza nell'inganno,
Vive nell'ignoranza
Ed è,
Pesante peso
In un pesante fardello.
Ora è anestesia totale.
Passivo per te, già troppo sconfitto.
È violenza legale
rabbia racchiusa in involucri di insicurezza
mi scoppietta in petto per uscire
mi comporto con accortezza
io voglio rinvenire
hai già lasciato la mano
non ci credi più nemmeno tu
sei il mio universo umanizzato
a due passi dal mio volto.
Così vicino,
così lontano.
Cancellarti è impossibile
sei stampo indelebile sulla mia pelle
un corpo impassibile.
Una cometa, imprendibile.
La tua scia non mi basta più.
Non è possibile fingere in eterno,
io voglio felicità.
Mi brucia nello sterno
l'irraggiungibile verità
l'innegabile realtà
della mia infelicità.
Sei il pozzo delle mie lacrime
la mia prigione di filo spinato
per te divento un cuore di nero catrame
la mia lingua è acido veleno
Sono come il vento che mi frusta l'anima
Come il boia che mi uccide in eterno
Come Lucifero che cade dal cielo
Credendosi angelo in un mondo di demoni.
Tangibili sospiri di mortali critiche
latitanti liriche, imprendibili irraggiungibili
Secche lacrime
Nell'inquietudine dell'illusionante
regno del pesante
Vivere.
In notti di insofferenza
mi ritrovo nell'immagine
soffiata nell'apparenza
di un ineluttabile margine,
scandita solo dai ricordi
trapassata dal gelo
crescente svanisce nel cielo
all'ora mezzodì.
E quando cerchi di domarla un'emozione,
lei ti aggredisce e ti imprigiona,
ti assale e ti fa tremare;
ma non è paura la tua,
sono brividi di poesia!
Non ho bisogno di luce
per guardarti
ed anche se stai in silenzio
riesco ad ascoltarti
non è stato il tempo passato a poter sminuire
questo amore fatto in divenire
e non c'è niente che tu mi debba dimostrare
il mio amore viene dall'anima
ed all'anima no serve niente
vuole solo amare.
Sei anima, che si agita e si dispera, libera, leggera,
sei forza che spezza le catene che imprigionano i sogni,
corpo che non teme il tempo che passa;
sei luce che rischiara ogni momento,
neve bianca che si posa senza rumore,
sei voglia infinita di libertà di espressione,
sentimento di fuoco che incenerisce il silenzio,
sei l'attimo tanto atteso, l'ancora nella tormenta,
sei cielo e mare senza tramonti,
colori di pastelli intrisi di sfumature,
sei il calice di vino pregiato dove annego la mia paura
di non poter più sognare,
la roccia sospesa nel vuoto che, senza te, ho paura di affrontare...
Dov'è andato, dov'è finito?
È forse un bagaglio smarrito?
Presto allora un ufficio ritrovati,
ché chissà come son catalogati,
tutti, insieme lì, in quella stanza
per dimensione, rassegnazione o per speranza?
No, non esiston gli amori perduti
né quelli impossibili o insoluti.
Esistono quelli abbandonati o senza intesa
la cui mano un giorno è così contesa
e l'indomani, già manca la presa,
come nello spezzar di una fune fin troppo tesa.
Ciò che è certo e che mi conforta
è che ne hai un altro sulla porta
che sia passione o vocazione,
posizione o tradizione
non è di amore perso che si tratta
ma di amore che si baratta.
Destatevi,
sogni inebriati
dall'odore della notte!
Scorrete vivi,
nel pallido risveglio dell'aurora,
tra le sonnacchiose pieghe del nuovo dì!