Scritta da: Mariella Buscemi
in Poesie (Poesie generazionali)
Ho un plotone d'esecuzione.
In me.
A subire fucilazioni
di petto, di schiena.
Pena comminata dall'infamia del "reale"
che mi legge la sentenza
come fosse parabola.
Un drappello misericordioso
scende sempre a commutarmi la pena
in agonia perenne.
Mi dico,
ogni volta,
che concludere sarebbe preferibile al perpetuare.
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