Poesie generazionali


Scritta da: Susan
in Poesie (Poesie generazionali)
Parole
Belle parole,
ma sono
solo parole,
Che non
sento non
voglio più
sentire,
cosa me
ne faccio
di belle
parole?
Nulla!
Un bel nulla!
In parole
perse in un
anno già
passato,
Passato
troppo in
fretta
fatto solo
di belle parole..
E la mia
anima
resta
accecata
dal dolore
di tante
parole
senza
senso
che danno
l'addio
ad un altro
anno fatto
solo di belle
parole
prive di
senso!
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    Scritta da: Susan
    in Poesie (Poesie generazionali)
    Avrei voluto,
    solo un po'
    più tenerezza,
    un po' più
    di comprensione,
    avrei voluto
    vivere un attimo,
    un solo attimo
    il sorriso della felicità
    senza indossare
    false maschere,
    avrei voluto un attimo,
    un attimo
    più
    tenerezza in
    questa vita,
    un sorriso leggero
    di felicità,
    per poter volare
    spensierata
    nel cielo
    delle emozioni,
    avrei voluto,
    avrei solo
    voluto un attimo!
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      Scritta da: vella arena
      in Poesie (Poesie generazionali)
      Portami con te
      nella profondità della terra
      o al chiaror della luna
      Nella caverna più buia
      oppure sotto le stelle di Parigi
      Portami ai confini del cielo
      senza luce, senza tempo
      Portami nello spazio infinito della morte
      o tra i verdi boschi della vita.
      Ovunque mi porterai, con te,
      sarà sempre poesia.
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        Scritta da: vella arena
        in Poesie (Poesie generazionali)
        Quello che resta è un ricordo
        sciupato dal tempo.
        Resta il rimpianto
        il soccorso ad un cuore malato
        resta la scala spezzata
        resta un abbraccio negato.
        Quello che resta è la voce alla mente
        nelle notti di pianti.
        Resta amaro alla bocca
        una mano non tesa
        resta un sorriso...
        perché quello che resta
        è questa poesia.
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          Scritta da: Enrico Giuffrida
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Capodanno

          Ecco la stazione del tempo
          Il treno del 2024 su cui viaggio
          sta ormai concludendo la sua corsa
          Esulta di gaudio il mio cuore
          Inizio a prendere i miei bagagli
          porto con me l'amore, la felicità e la formazione,
          lascio la tristezza, la malinconia e la sofferenza.
          Li colloco lì, in quell'angolo del mio viaggio
          che il tempo non mi riporterà
          Sventolo un fazzoletto di colori vivaci
          alla vista del treno del domani
          Lacrime di gioia lavano il mio presente;
          la speranza germoglia dinanzi al mio cammino.
          Ecco le ultime tetre gallerie
          Il 2025 è fermo lì ad attendere anche me.
          Appare nel suo massimo splendore.
          Dalla mia bisaccia prendo uno scrigno
          che racchiude sogni, desideri e aspirazioni.
          Con fervore e illuminato dalla speranza
          lo reggo nelle mie mani sofferte
          per affidarlo al conducente del tempo futuro.
          Composta martedì 31 dicembre 2013
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            Scritta da: Luigi Berti
            in Poesie (Poesie generazionali)

            Buon anno

            Buon anno a te che sei lontana dai mie occhi,
            sorridono e guardano lo schermo sempre stanchi,
            a te che un errore ti è costato cosi tanto
            e vivi dentro i sogni e la realtà è solo pianto,
            buon anno piccola compagna dei miei giorni,
            la vita ti sorride in questo anno nuovo,
            ti chiedo solo un dono non mi lasciare solo.

            Buon anno a te che scrivi parole sempre amate,
            su un foglio che hai scordato rimasto nel passato,
            lettere d'amore, di gioia, di speranza,
            spedite in tutto il mondo restando in una stanza,
            donano conforto e tranquillità,
            a chi è rimasto solo e amici non ne ha.

            Buon anno a quel barbone che è rimasto sveglio,
            buon anno al suo cane che lo accompagna in sogno,
            buon anno a te che sei immobile nel letto,
            la notte sopraggiunge per non vederti piangere,
            a te che ogni giorno mi regali la tua presenza,
            ti dico buon anno e... non saprei stare senza.

            Buon anno a chi di notte si sente sempre triste,
            buon anno alla befana e a chi ha appeso le calze,
            buon anno a tutti noi ma è come l'anno scorso,
            si dice buon anno ma non cambia molto.
            Composta lunedì 30 dicembre 2013
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