Poesie generazionali


Scritta da: Lucia Quarta
in Poesie (Poesie generazionali)

I benefici della palestra

In palestra quando corri,
si allena anche il cuore
si libera la mente.

Quando fai pesi rassodi i muscoli,
con il tempo vedi il risultato,
ma non andare in palestra per giocare,
in palestra devi lavorare.

Quanto sudore devi fare
per essere veramente allenato,
dopo anni e anni di allenamento
vedrai che dopo sarai contento.

Allora ti diranno
che bel fisico che ai,
sentendoti dire questo
ti domanderai da solo,
che il sudore è valso a questo.
Composta venerdì 3 gennaio 2014
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    in Poesie (Poesie generazionali)
    Lascia che sia, lasciati andare, lascia che avvenga,
    lasciati respirare, lascia che ti travolga, lasciati leggere,
    lascia che ti esplori, lasciati assaggiare,
    lascia che ti prenda per mano,
    lasciati sorprendere ancora e di più.
    Composta giovedì 2 gennaio 2014
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      Scritta da: Marta Emme
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Prendimi

      Se io potessi entrare
      in un chicco di grano
      ed essere alimento,
      non sarebbe strano,
      voler essere ovunque.
      Se io potessi sperare
      solo di attraversare
      il silenzio del cuore,
      nel deserto che porta il dolore,
      toglierei fiato al vento, ° (dell'ingiustizia)
      che soffia con tanto vigore
      sulle miserie°del nostro tempo (povertà, disperazione...)
      Se io potessi valicare le montagne
      e navigare per mari,
      con un gesto sconfiggerei
      i mutismi e i fantasmi velenosi° (la storia ritorna)
      che seminano disordine
      e spaventi tremendi,
      come se addomesticare
      fosse possibile l'essenza del vivere.
      Ma eccomi qua
      intenta a manifestar
      scomode realtà;
      eccomi, son qua,
      negli spazi dell'etere a svolazzar° (sono nominata sovente)
      e per prendermi ti devi
      molto impegnar, anche lottar.
      Io sto qua, mi fan compagnia
      equità e fraternità,
      io son la libertà
      e or la mia voce
      è per chi non ne ha.
      Composta martedì 31 dicembre 2013
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        in Poesie (Poesie generazionali)
        Restituiscimi i sogni che ti ho regalato,
        voglio ridisegnarli con la passione che sento impetuosa,
        farcirli di fichi esotici fino a gonfiarne i contorni,
        sfregarli tra le mani per impregnarli di vita che appaga,
        trasformarli in energia indomita che supera i limiti che corpo e mente sono in grado di tollerare,
        per esplodere, straripare e trascendere il mio universo,
        perché diventino luce, essenza, estasi, richiamo irrinunciabile...
        Composta giovedì 2 gennaio 2014
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          Scritta da: Enzo Di Maio
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Quando mi chiamerai papà

          Ti guarderò mentre dormi
          e quando sogni,
          Mi nutrirò di insonnia nelle notti
          e come musica ascolterò i tuoi pianti.

          Osserverò i tuoi primi passi
          e riderò ogni volta che cadi e ti rialzi
          cercando un equilibrio
          con quei minuscoli piedini scalzi.

          Registrerò di te ogni istante,
          ogni momento scruterò le tue labbra
          ed ogni suono che ne uscirà
          e piangerò di gioia quando diverrà realtà
          il giorno che pronuncerai "papà".
          Composta giovedì 2 gennaio 2014
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            in Poesie (Poesie generazionali)

            Anno nuovo

            Il cenone saluta l'anno vecchio,
            seguono fuochi d'artificio,
            brindisi, abbracci, pazza gioia...
            l'alba di domani
            luce di un'alba nata
            più vecchia del tramonto
            mette nel cuore l'onda
            di seppellire il tutto.
            Gli spiragli del cuore
            sono aperti,
            come un bambino
            coi capelli bianchi
            il nuovo anno curvo sulla culla
            schiude gli occhi
            e prende all'anno vecchio
            il fardello di sogni,  
            che tendono a sfiorire
            in mezzo al gelo
            di queste imprevedibili stagioni.
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              Scritta da: Luca Gianni
              in Poesie (Poesie generazionali)

              il tuo sorriso

              Il tuo sorriso è puro e semplice
              come un fiume azzurro tra le stelle e i fiori
              bello come un giardino di mele d'oro
              pieno d'api d'argento.

              Il tuo sorriso è come il gelsomino
              profuma d'amore intorno a te
              e si spegne come un fuoco nella notte
              lasciando cenere nei miei occhi.
              Composta mercoledì 1 gennaio 2014
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                in Poesie (Poesie generazionali)

                Auguri di cosa?

                Ecco l'anno è passato
                triboli e spine
                hanno trafitto
                uomini e donne
                senza riparo
                senza denaro
                uccisi da un mondo
                amaro!
                Pochi son quelli
                che hanno gioito
                in verità
                per un ricco
                la sorte è migliore
                ma la vita di certo
                è fatta di morte
                anche per
                questi egoisti signori!
                Auguri
                buon anno a tutti
                diciamo come un rituale
                la verità
                che questa è
                una società animale!
                La crisi
                serpeggia
                sulle famiglie
                chi l'ha voluta
                questa valuta?
                Un inganno ingoiato
                ci ha avvelenato
                l'ansia del mese
                che presto scorre
                non riusciamo
                più
                a contenere
                le spese che un tempo
                potevamo affrontare
                son diventate
                un sogno
                di un tempo migliore.
                Auguri di cosa
                cari signori?
                Di una luce nel tunnel
                che pian piano
                si sfuma?
                Questo mondo
                è un abisso
                senza riparo
                tutti cadremo
                in un ignoto destino
                speriamo sia meglio
                di questo
                fallito!
                Composta mercoledì 1 gennaio 2014
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