Poesie generazionali


Scritta da: Fragolosa67
in Poesie (Poesie generazionali)

Morale e patrimonio (Dono segreto la libertà)

Padre con aria di sfida avvicinandosi alla lente:

Volano sottane al vento di piacere di
donna dai grandi affari e signora delle strade.
Che metro porgi ora o frate vagabondo?

Qual è la tua morale
Sei forse ben pensante?

Frate:

Bada tu!
Padre di triste inganno
puoi vegliar dal Polifemico occhio
ma non tradir il mio cuore di olio unto.
Vagabondo per sentieri
porto messaggi d'amor e pace
e giudizio non oso dare.

Destino ti volle padre di una bugia
ma figlio di un paese senza ipocrisia.
Il tuo tesoro non ha eredi,
tuo padre è lo Stato e a lui va lasciato!

Non è badante che acquista i tuoi denari
ma Italia tutta che li riusa.

Mancata è ricchezza e tesoro gli appartiene
scegli lo Stato e la Chiesa che ti sostiene.
Dovere è dare per ottenere
non hai diritto di sostenere.
Io vagabondo, tu di passaggio
nulla appartiene ad un uomo soltanto!
Ciò che è ricchezza in vita terrena e di
chi resta: comunità intera.

Fratelli riconoscenti curan le tue spoglie
in giardino all'inglese fra sentieri con viole.
Targa riporta lascito e gloria,
sorriso di fanciulla accompagna la tua ora.
Dormi in pace mentre il tuo corpo giace e
Dio lo benedice per l'ora a te felice.

Padre:
Se madre terra è l'Italia e gli italiani son fratelli,
io ho famiglia e comprendo testamento!
Nessuno mi piange e straniero conto cointesto
con banca d'Italia per amore di patria.
Frate:
Tornano i denari che nessuno più reclama.
Si riempiono le casse e si annullano le tasse.
Famiglia di popolo sostiene le spese
per pace e benessere senza interesse.

Semplice è il mio pensare di minimo uomo
vestito di luce.
Io tolgo l'inganno per vita sincera
per farti capire che triste è la fine
di chi mai più spera.

Giustizia è anche questa:
Solidarietà sincera e coscienza di avere
una famiglia vera!

Padre:
Dici parole che mi commuovono un poco
Non ho mai pensato alla mia ora ignaro.
Adesso ho capito non sono da solo,
ho tanti fratelli che conosco ogni giorno.
Muoio sereno non più col pensiero
sapendo che ho un fiore
gratitudine e onore.
Composta lunedì 13 gennaio 2014
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    in Poesie (Poesie generazionali)

    Puoi fermare l'amore?

    Prova ad immergere
    le mani in un fiume.
    La corrente ti spinge
    nel senso del mare.
    Puoi fermare l'amore?
    Ogni stella è un chicco di sabbia
    scivola tra le mani...
    Puoi fermare l'amore?
    Viaggia il tuo pensiero
    In un asciutto mare
    e io ti scrivo in silenzio
    dentro una bolla di sapone.
    Posso solo rimirare
    dalla discosta orbita
    ivi è il mio cuore
    bisognoso di cure.
    Puoi fermare l'amore?
    Non credo si lasci prendere
    Perché non c'è velocità
    più rapida di essa.
    Perché mentre lo contempli
    è già giunto al capolinea.
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      Scritta da: enrico t
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Il cosmonauta

      Deserti infami della terra rotte perdute domanda e l'uomo muore.
      Seduto sul vetro inventato a guardare le strade
      il sommare degli anni
      e le case
      ad accendere lumi per dar luce alla notte.
      Chiede alle sabbie ancora di spogliar alberi dalle foglie
      estirparli dal fango
      tagliare rami
      e vite
      conservarne i nomi
      e il globo ulteriore rigirare.
      Su stesso rincorre risposte per cancellare tutti i pensieri.
      Insite paure e granellini in ricordi sparsi sulle cataste d'orbite.
      Il cielo era pieno di piccole città
      e le ombre vagavano in silenzio.
      L'uomo paradosso viaggiava liquido dell'aria senza respiro.
      Trovò il deserto
      ma non lo riconobbe.
      Composta domenica 12 gennaio 2014
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        in Poesie (Poesie generazionali)

        Vivi la Vita

        La vita è vita
        strana la vita.
        Mia o tua, vita è.

        Bella, bastarda, gioiosa, malvivente
        che strana la vita
        ma vita è.

        Strazianti sono le batoste che ti portan
        negli abissi della depressione.
        La vita ha alti e bassi
        bassi e abissi
        abissi e bassi
        qualche volta, raramente, anche alti.
        Ma non devi lasciarti sprofondare.
        Ridi, piangi, ridi,
        stai in guardia.
        Non puoi sconfiggere la morte,
        ma il resto si, fatti scivolare via tutto,
        non essere un morto in vita,
        apprezza ciò che hai.
        Apprezza la Vita.
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          Scritta da: Susan
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Vorrei ma non posso

          Vorrei
          comprare
          i semi della
          felicità,
          ma non posso,
          ed anche i
          semi della
          serenità
          ma anche
          quelli non
          si possono
          comprare..
          allora
          proverò
          con i semi
          della speranza..
          ma,
          anche quelli
          non esistono!
          Allora non mi
          resta nulla
          da comprare...
          allora parlerò
          alla felicità
          e le diro:
          regalami un
          attimo del
          tuo tempo..
          per poter
          sognare che
          tu esista
          ancora,
          parlerò alla
          serenità e
          le diro:
          tocca il mio
          cuore
          e regalami
          un attimo
          del tuo
          tempo
          in fondo
          cos'è
          un attimo
          per te?
          Poi andrò
          dalla
          speranza e
          le dirò....
          dammi la
          tua mano e
          ti prego
          cammina
          con me...
          ma tienimi
          stretta,
          stretta...
          per favore
          promettimi
          che non mi
          abbandonerai
          mai,
          troppe volte
          lo hai fatto ed
          ora ho bisogno
          di te della tua
          forza per
          ritrovare la
          felicità e la
          serenità che
          mi hanno
          abbandonato!
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            Scritta da: Susan
            in Poesie (Poesie generazionali)

            Non sei la benvenuta

            Un tramonto,
            chiudo gli occhi e,
            bello il
            tramonto!
            Un senso
            di magia
            mi avvolge
            il senso
            del non senso,
            il cuore
            impazzisce
            l'anima vola,
            ne dona un
            senso all'amore
            il tramonto.
            Dolce è
            quest'abbraccio
            che mi avvolge, e,
            per un attimo
            dimentico tutta
            l'arroganza
            della vita
            che colpisce
            ogni mio passo,
            sorrido nella
            magia
            dell'attimo,
            quell'attimo
            di un abbraccio
            che infinito è!
            E per un
            attimo è mio!
            Solo mio, e
            tu vita fatti
            da parte,
            non puoi
            colpire
            quello che
            non è tuo!
            No!
            Non hai il
            mio permesso
            di colpire
            la magia di
            quest'attimo
            che è mio,
            solo mio e
            tu vita, si!
            Proprio tu!
            Cosi, cosi
            prepotente
            non sei la
            benvenuta
            in quest'attimo,
            un attimo che
            è mio,
            Solo mio!
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              Scritta da: Susan
              in Poesie (Poesie generazionali)

              Coriandoli

              Un tramonto,
              chiudo gli occhi e,
              bello il
              tramonto!
              Un senso
              di magia
              mi avvolge
              il senso
              del non senso,
              il cuore
              impazzisce
              l'anima vola,
              ne dona un
              senso all'amore
              il tramonto.
              Dolce è
              quest'abbraccio
              che mi avvolge, e,
              per un attimo
              dimentico tutta
              l'arroganza
              della vita
              che colpisce
              ogni mio passo,
              sorrido nella
              magia
              dell'attimo,
              quell'attimo
              di un abbraccio
              che infinito è!
              E per un
              attimo è mio!
              Solo mio, e
              tu vita fatti
              da parte,
              non puoi
              colpire
              quello che
              non è tuo!
              No!
              Non hai il
              mio permesso
              di colpire
              la magia di
              quest'attimo
              che è mio,
              solo mio e
              tu vita, si!
              Proprio tu!
              Cosi, cosi
              prepotente
              non sei la
              benvenuta
              in quest'attimo,
              un attimo che
              è mio,
              Solo mio!
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