Poesie generazionali


Scritta da: Susan
in Poesie (Poesie generazionali)

Cosa me ne faccio del cuore?

Cosa me ne faccio di un cuore?
me lo chiedo sempre,
cosa me ne faccio di un cuore
che sempre e per sempre si
distrugge?
A cosa mi serve il cuore
se poi smette di battere?
l'unica,
e l'unica risposta che riesco a darmi è:
ma è semplice!
per rimetterlo in sesto e
ricominciare ad amare
con la speranza che non me
lo distruggano di nuovo!
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    Scritta da: Susan
    in Poesie (Poesie generazionali)

    I 20 comandamenti dell'amore..

    1) se devi amarmi devi rispettarmi
    2) non mentirmi mai mentiresti solo a te stesso
    3) sii sempre sincero con me
    4) io credo in te
    5) non nasconderti dietro una bugia
    6) quando non mi parli mi fai stare male
    7) non essere ignorante e superficiale
    8) regalami una margherita, le rose hanno le spine
    9) non pronunciare la parola ti amo se è una bugia
    10) sii sempre onesto con me, ma soprattutto con te
    11) il tuo silenzio non mi dà certezze
    12) parlare tra di noi è importante
    13) non pronunciare la parola amore invano
    14) cammina accanto a me, mai dietro di me
    15) quando ci saranno tempeste, sii il mio sole
    16) stringimi quando mi sento sola
    17) qualunque strada deciderai, anche se non con me, parlami
    18) se devi dirmi addio, dimmelo, non sparire
    19) leggi i miei silenzi
    20) quando non parlerò più. ti ho già detto addio!
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      in Poesie (Poesie generazionali)
      Esco per andare a comprare il pane, una banale azione quotidiana compresa tra le mille che colorano la giornata. Una volta che la musica parte è difficile riuscire a interrompere il dolce suono intriso di attimi e sentimenti, fatti di mille e piu. forme.
      Le cadute dalla bicicletta, il ginocchio sbucciato per
      aver corso troppo forte, sono parte del percorso che
      aiuta l'anima a rialzarsi, a evitare di sporgere eccessivamente
      il piede dal baratro.
      I videogame hanno la caratteristica comune
      di poter essere interrotti, il gioco della vita
      non ne è supportato, e un errore fatale
      del destino fa crollare a terra il puzzle.
      Allora si cerca di fuggire, correndo e scappando,
      urlando e distruggendo tutto. Perché a me?
      Cosa ho fatto di male? Ma quando la speranza vacilla,
      sopra la scala traballante della vita,
      arriva qualcosa, senza una spiegazione precisa.
      Gli angeli non si possono spiegare, ti regalano solo amore.
      Scendono dal cielo, entrano dalla finestra e
      arrivano al tuo cuore, aprendo la scatola dei ricordi.
      Ed ecco immagini felici una dopo l'altra,
      risate e parole, tutto una dolce musica eterna nel tuo cuore.
      I ricordi, come cita un grande poeta, rendono eterne le persone; coloro che abbiamo e ci hanno tanto amato, ci saranno
      oggi e domani...
      Saranno nostri protettori, e se loro vedessero una stella
      spegnersi
      andrebbero volando nei suoi sogni a ricordarle
      che la vita è musica, gioia
      felicità, e se chiude gli occhi
      nel silenzio del mare, nel suo cuore
      quella voce continuerà a riecheggiare,
      sempre e ovunque.
      Alla fine di tutto, la stella tornò a splendere,
      a luccicare per l'eternità...
      Composta martedì 21 agosto 2012
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        Scritta da: mcfreud
        in Poesie (Poesie generazionali)
        Vorrei respirare l'odore della tua pelle, intenso come i fiori nei giardini di un film.
        Vorrei assaporare il caloroso abbraccio delle tue labbra colmo di
        viaggiatori pieni d'amore.
        Vorrei sentirti.
        Sentire la tua pelle attaccata alla mia, cosi stretta da provocarmi dolore al minimo allontanamento.
        Si vorrei farlo, vorrei poter baciare quei tuoi grandi occhi belli, immensi bambini, neri come luna quando è oscurata dal sole.
        Vorrei averti stretta tra le mie braccia.
        Si stretta.
        Per poterti far sentire cosa implorano quando desiderano, le tue, di braccia.
        Composta mercoledì 22 agosto 2012
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