Poesie personali


Scritta da: L. Orlandi
in Poesie (Poesie personali)

Il sogno è del mondo

Il sogno è di tutti,
il sogno è del mondo.

Il sogno non ha lingua,
non ha religione, non ha razza,
il sogno è la lingua universale
di tutti i popoli.

Se non avessi la lingua
potrei parlare attraverso il sogno
e tutti capirebbero.

Il sogno vola libero
il sogno è un bambino
e parla con altri sogni
senza radici che lo tengano
al terreno,
il sogno è la vera libertà.
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    Scritta da: Daniela Cesta
    in Poesie (Poesie personali)

    Infinito

    E le stelle osservano noi,
    dall'alto del firmamento,
    noi piccoli puntini
    nell'universo, dove Dio
    ci ha deposto...
    la terra è per noi...
    Dio l'ha messa a nostra
    disposizione, con gli alberi
    gli animali, le acque,
    e tutto ciò che contiene.
    Ma l'universo non è per l'uomo,
    l'infinito è suo e per
    i suoi angeli.
    Solo loro riescono a vagare tra
    le infinite e misteriose galassie.
    Composta giovedì 16 febbraio 2012
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      in Poesie (Poesie personali)

      Attimi di miseria

      Prima che si offuschi lo splendore dagli occhi...

      Vado per smarrite strade.
      Non riesco neppure a parlare con me,
      ho miseria di quel respiro
      che culla il mio abbattuto, bisogno di compagnia.

      Senza di lui sarebbe vivere senza memoria:
      Perché io ricordo solo di rivederlo.
      Le parole troppo spesso deludono
      e le persone si illudono.

      Qulcuno sta tornando accasa
      mentre io corro nel deserto,
      dubbi carnivori mi rincorrono,
      è tutta colpa dell'inverno che non vuole morire.

      Prima che si offuschi lo splendore dagli occhi...

      Voglio solo bendarmi gli occhi
      ho dei giorni da salvare,
      notti da colorare,
      parole che hanno paura di dire.
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        Scritta da: Daniela Cesta
        in Poesie (Poesie personali)

        Basta

        Io voglio la primavera...
        desidero ascoltare
        il cinguettio degli uccelli
        la mattina luccicante di sole,
        nell'aria che frizza,
        di splendido calore...
        tra le gemme degli alberi
        che rinascono a nuova vita...
        il profumo del bosco,
        che avvolge me con amore,
        il cielo azzurro che
        accompagna i miei passi.
        Voglio la primavera e
        il mio interminabile
        vagabondare tra i boschi.
        Basta neve.
        Composta giovedì 16 febbraio 2012
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          in Poesie (Poesie personali)

          Il pittore il saggio e lo scultore

          Ci son voluti in due
          per renderti perfetta
          uno t'ha disegnato il viso
          pensando a una madonna,
          l'altro ti ha fatto il corpo
          scolpito nel marmo caldo.

          Chi ti ha scolpito il corpo era un gran peccatore,
          t'ha fatta non con la sua arte
          ma con la sua voglia.

          E mentre ti scolpiva era come se ti avesse.

          Fu ritrovato morto a fine del lavoro,
          steso ai tuoi piedi,
          finito dal piacere.

          Vedeva invece gli angeli
          chi ti ha disegnato il viso,
          e così ti fa fatta
          dolce,
          perfetta,
          un angelo che incanta.

          L'unico un po' distratto è stato il saggio,
          incaricato di darti testa e cuore,
          nel darti l'intelletto si è scordato di metterci bontà,
          e come cuore ha scelto fra i peggiori.
          Composta mercoledì 15 febbraio 2012
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            in Poesie (Poesie personali)

            Chi tocca muore

            Anche l'ennesimo ministro del ministero inesistente
            passerà alla storia per non aver cambiato niente.
            Qualcuno ci ha provato
            gliene diamo atto.
            Qualcun altro se n'è fregato,
            poi anche lui è andato.

            Nessuno ci riesce
            nessuno gli scalfisce
            nessuno gli colpisce.

            C'è chi li ossequia
            e chi invece li detesta,
            forse ognuno con le sue buone ragioni.

            Quelli che non si toccano
            fanno il lavoro a loro modo e con i loro tempi
            senza vedere cosa succede intorno.

            E per il resto porta chiusa in faccia a tutto e tutti.
            Sono sempre in sella
            i vincitori a vita,
            in tribuna d'onore
            ad osservare gli altri
            giocarsi la partita,
            intanto molto in basso
            quelli che han perso tutto
            vedono lo sconquasso.
            Composta mercoledì 15 febbraio 2012
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              in Poesie (Poesie personali)

              Ripartiti dai partiti

              Finiti lì senza saper perché
              stanchi del loro non far niente.
              Del loro star nascosti,
              sorvegliati a vista da chi fa da padrone
              senza nessuna dignità per farlo.
              Tristi per esser spesso usati
              per manovre oscure e corruzione,
              stufi di diventare case palazzi e feste,
              o stare al sole in paradisi tropicali.
              hanno deciso tutti insieme di tentar la fuga
              da chi li tiene ostaggio,
              e finalmente tornare fuori
              e con la complicità del vento volare
              in piazze e strade,
              e farsi raccattare da mani veramente bisognose,
              innocenti e degne,
              piccoli cuccioli fatti di carta
              e non di carne e pelle.

              Un primo gruppo è già uscito allo scoperto,
              con la complicità di un "tesoriere per se stesso".

              I soldi dei partiti
              son diventati i soldi che son partiti
              tutti gli accoglieremo a braccia aperte
              se poi diventeranno
              i "soldi che son tornati".
              Composta mercoledì 15 febbraio 2012
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                in Poesie (Poesie personali)

                Pratica e teoria

                Insegna pure a tuo figlio ciò che hanno insegnato a te
                i valori,
                l'onestà,
                il rispetto
                il senso dello stato.
                Ma considerando ciò che vivi ed hai vissuto
                e ciò che vedi ed hai visto
                chiudigli in cassaforte una pistola,
                in una busta il decalogo del delinquente,
                la patente per la legittima difesa
                e quella per la legittima offesa
                una bottiglia con un cocktail di furbizia e spregiudicatezza
                e qualche indirizzo di porte che si aprono.
                Gli darai una possibilità in più di sopravvivenza.
                Composta mercoledì 15 febbraio 2012
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                  Scritta da: Daniela Cesta
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Nel bosco

                  Nel bosco io volo...
                  gli alberi ascoltano l'universo...
                  e io ascolto gli alberi.
                  una armonia perfetta,
                  che lega noi in un
                  trepidante amore...
                  i miei pensieri entrano
                  nell'infinito mistero
                  delle galassie.
                  Una solitudine gioiosa,
                  che prende l'anima,
                  e spazia in una spirale
                  radiosa di colori...
                  dove tutto è perfetto
                  e pieno di calore.
                  Alla fine della spirale,
                  c'è tutta la grandiosa
                  bellezza di Dio...
                  lui
                  aspetta.
                  Composta giovedì 16 febbraio 2012
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                    Scritta da: Cagliostro
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Castello di sabbia

                    Seduto sulla spiaggia a guardare il mare,
                    il sole all'orizzonte lentamente calare.
                    Rossa palla di fuoco,
                    a illuminare ciò che resta di un antico gioco.
                    Sabbia fine tra le mani,
                    che sfugge tra le dita come pensieri vani.
                    Ricordi di un tempo passato,
                    di un battito di ciglia, di un amore rubato.
                    Di una rosa rossa tra i capelli
                    a ornamento dei momenti più belli.
                    Sento brividi dal cuore salire
                    di emozioni che adesso stento a capire.
                    Penso a te ormai lontano
                    a quando dolcemente mi tenevi per mano.
                    Desideri di stelle cadute,
                    di promesse fatte e mai mantenute.
                    Tristemente guardo l'onda arrivare
                    e i miei piedi sulla spiaggia bagnare.
                    Il castello sulla riva costruito
                    lentamente dalle onde è stato demolito,
                    come dei ricordi miei ciò che resta
                    cancellati dalla risacca nella mia testa.
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