Poesie personali


Scritta da: nuvola72
in Poesie (Poesie personali)

In versi

Vorrei saper scrivere in versi
per raccontarti dei miei sospiri
e dei crepuscoli che lenti muoiono nel buio.
Vorrei dirti della stagione delle piogge,
del vento e della profumata primavera,
dell'odore dei tigli e del loro candore.
Vorrei descriverti la frenesia della terra
al sorgere del sole,
e della sua quiete all'ora del desio.
Vorrei.
Ma i versi non mi appartengono
e così racconto in un pensiero.
Composta sabato 20 agosto 2011
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    Scritta da: M. MANTA
    in Poesie (Poesie personali)

    Remember (dal mio libro inedito "il sole e la luna" )

    Lei, l'ombra che ti porterai, cucita addosso, per sempre
    la forza che ti dava il suo amore il sole che illuminava
    e riscaldava i tuoi giorni.
    Lei, la vita vera e il tempo che resterà immobile
    e fisso e perduto e cercato e amato e rifiutato...
    Lei, l'amore grande, vivo nel tempo, nel cuore,
    nella carne, il sostegno, il coraggio insieme, uniti
    e saldi per sempre
    anche in questo tempo vigliacco che offende il coraggio
    e alla viltà dà vita, vita ch'è morte!
    Quanto tempo, ancora passerà prima
    che amore vinca nel tuo cuore gelato dall'odio,
    vittima della vendetta
    che, atroce e demone selvaggio, malvagio, freddo,
    ti desti in cambio del tepore caldo di quella vita vera?
    Dove cercherai il calore e il suo profumo
    e tra quali fredde lenzuola strapperai surrogati d'amore?
    Ramingo, errante nel freddo del tuo essere
    indifferente all'apparenza e vuoto dentro, la cerchi...
    Troppe parole cattive hanno nutrito la tua vendetta
    e il tuo volere farle male ad ogni costo e farti male
    e tu ora ramingo cerchi il profumo che non hai
    e il tuo profumo lei cerca che non c'è...
    Lontani, vicini, lontani, una cornice vuota accanto,
    per entrambi...
    Per quanto ancora ti fermerà l'orgoglio?
    ... "coltivati il tuo orto, è il mio consiglio,
    l'amore poi decide con chi dividere la vita sua,
    se tu non sei un vigliacco" (Questi 4 versi appartengono ad una canzone del grande Renato Zero.)
    Composta giovedì 24 dicembre 2009
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      Scritta da: Sabrina Vegro
      in Poesie (Poesie personali)

      Mura

      Accocolata tra le mura
      di una stanza buia e fredda,
      le mani nacondono
      il volto rigato dalle lacrime
      e segnato dal dolore.
      Lecco le ferite
      ancora vive
      di un cuore malato di te.
      Manchi, manchi
      come l'acqua nel deserto.
      Mordo le labbra,
      soffoco le parole
      annego i pensieri
      ma la nostalgia di Te
      risuona come tuono
      nella quiete del mattino.
      Manchi, Ti cerco come faro
      nel mare tempestoso.
      Manchi, alla mia vita stonata,
      ai miei sogni di bambina;
      dove rapita dall'amore
      sulle ali di un sogno
      volavo da Te infinito orizzonte.
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        Scritta da: A. Pinto
        in Poesie (Poesie personali)
        Fino a quando non avrai quel no
        fino a quando non vedrai lì
        stampato sulla tua faccia
        continuerai ad essere vittima
        di quel sentimento unilaterale
        che alimenta speranze vane
        che ti nega al futuro
        impedendoti di voltare pagina
        e di cercare altrove
        almeno un briciolo di felicità.
        Composta sabato 10 dicembre 2011
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          Scritta da: Marco Bartiromo
          in Poesie (Poesie personali)

          Per vincere il tempo

          Sono nato
          per amarti
          e ti amo
          così sto vivendo per amarti
          e amandoti
          ti porterò
          in quel mondo di piacere
          dove tu sei la mia Dea
          ed io
          il tuo schiavo d'amore.
          sul tuo corpo
          le mie mani sono sciolte
          danzano...
          come il mare nella bufera
          e come rami
          si radicano nel cielo
          e si nutrono di te
          le mie labbra
          si dissetano
          del tuo fiume sinuoso
          ed il mio cuore
          batte forte
          per vincere il tempo
          che passa veloce.
          Composta domenica 11 dicembre 2011
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            Scritta da: Matteo Mazzoni
            in Poesie (Poesie personali)

            Dal sol pensier di lei tormentato

            Un cuore colpito, trafitto
            Da quei sì begli occhi lucenti
            Grondante di rossi rubini.
            Da un tal dolor straziato
            Che pare ucciderlo,
            E fra lacrime e sangue
            Lasciarlo annegare.
            Da rovi avvelenati stretto
            Facendo sì vano ogni
            Tentativo di liberarsi dal dolore.
            A lui non rimane che soffrire
            Muto e all'ombra per
            Non recarle più danno.
            Morente, dal sol pensier di lei tormentato.
            Composta domenica 13 settembre 2009
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              Scritta da: Matteo Mazzoni
              in Poesie (Poesie personali)

              Non so

              Non so e il non saper non mi spaventa,
              spinge a camminare cieco nel buio
              con passo sicuro se accanto avrò te,
              che siccome me non puoi vedere.

              Lontano fino a toccar le stelle o
              Pochi semplici passi, proprio non so,
              forse cadere, ma allora rialzarsi
              ridendo insieme, col tuo bel sorriso.

              Senza disegnar freddi progetti,
              ma vivendo sì cladi sogni.
              Composta martedì 6 dicembre 2011
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